Sabato 15 marzo alla Biblioteca Civica di Verona si è svolto l’incontro di Heraldo Kids, una grande novità della quinta edizione del Festival del Giornalismo di Verona. L’obiettivo della mattinata, passata insieme a nutrito un gruppo di bambini e bambine, era quello di comunicare l’importanza delle immagini in relazione alle notizie.

Per farlo Alberto Emiletti, giornalista di Internazionale Kids, ha mostrato una raccolta di fotografie comparse lungo i vari numeri del giornale chiedendo ai bambini che cosa significassero per loro. Dalle risposte, numerosissime, è emerso un quadro confortevole per la capacità di decodificazione e – allo stesso tempo – di immaginazione di ciò che i bambini avevano davanti ai propri occhi. L’immagine, dunque, di un modellino di una stazione indiana distrutto da un gorilla diventa il teatro per le supposizioni più disparate, interventi e, soprattutto, un momento di condivisione di idee con la finalità di spiegare in che cosa consiste il lavoro redazionale.

Foto di Alice Silvestri

«Per scegliere le foto non si va a caso sul motore di ricerca, ma su alcuni siti che si chiamano agenzia fotografiche, cioè delle redazioni che comprano foto da fotografi di tutto il mondo, controllando che quelle foto siano vere» spiega Emiletti, puntualizzando – sacrosanto – sul lavoro di verifica che deve essere fatto sulle fonti. Una lezione, ma sarebbe meglio chiamarla confronto, sull’importanza di un lavoro dato spesso per scontato in un’epoca in cui la manipolazione delle immagini – Emiletti più volte ribadisce che le foto mostrate non sono state photoshoppate – è all’ordine del giorno.

Reportage in giro per il mondo

Durante la mattinata c’è stato spazio anche per la visione di un video in cui venivano mostrati i vari reportage fatti da Internazionale Kids durante l’anno «Come potrete vedere sono tanti stili diversi di fotografia. A volte ci sono fotografi e fotografe che vanno in giro per il mondo a cercare delle storie. Per esempio c’è una fotografa tedesca – racconta Emiletti – che ha scoperto un gruppo di ragazze skater che si vestono con gli abiti tradizionali delle loro nonne».

Il ricordo dato ai bambini alla fine dell’incontro

La meraviglia sui volti dei bambini era palpabile, come resistere al servizio su un’isola russa popolata dagli orsi polari, ma anche la preoccupazione ha avuto il suo spazio: il reportage che confrontava le camerette di bambini sparsi per il mondo ha messo in luce le differenze sociale, che anche in piccoli spazi, si fanno enormi ai loro e ai nostri occhi.

Didattica senza essere cattedratica, un modo per appassionare a una professione le nuove generazioni che con Internazionale Kids possiedono una base di partenza fondamentale.

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