Festival del Giornalismo: consegnati i premi intitolati a Spadaccino e Megalizzi
I riconoscimenti al miglior giornalista under-35 veronese e al miglior progetto giornalistico sono stati assegnati tra sabato 15 e domenica 16 marzo.

I riconoscimenti al miglior giornalista under-35 veronese e al miglior progetto giornalistico sono stati assegnati tra sabato 15 e domenica 16 marzo.
Anche nel corso della quinta edizione del Festival del Giornalismo di Verona, organizzato con passione da Heraldo in collaborazione con il Comune di Verona, sono stati conferiti i prestigiosi premi “Antonio Spadaccino” e “Antonio Megalizzi”. Questi riconoscimenti, ormai simbolo del festival, hanno l’obiettivo di celebrare e promuovere sia il talento di una giovane firma emergente del giornalismo locale, sia un progetto giornalistico di particolare rilievo e qualità, sottolineando l’importanza dell’innovazione e dell’impegno nella professione giornalistica.
Si è dato inizio nel pomeriggio di sabato 15 marzo con la cerimonia di consegna del Premio “Antonio Spadaccino”. Il riconoscimento è stato assegnato dalla figlia del noto giornalista veronese – uno dei fondatori del Corriere del Veneto -, Camilla Spadaccino, insieme a Lucio Bussi, rappresentante di Assostampa Verona, sottolineando l’importanza del contributo lasciato dal giornalista alla professione e alla comunità locale.
A ottenere l’ambito e prestigioso riconoscimento è stato il giornalista de La Cronaca di Verona e studente di Lettere presso l’Università di Verona Giulio Ferrarini, che si è messo in luce grazie al suo straordinario impegno, alla dedizione e al talento dimostrati nel suo lavoro. «È un’emozione indescrivibile, davvero non me l’aspettavo» ha commentato con entusiasmo il giovane giornalista 25enne, visibilmente sorpreso e profondamente grato per il risultato raggiunto, che rappresenta un importante traguardo nella sua carriera.
Camilla Spadaccino ha spiegato con entusiasmo le ragioni che hanno portato all’assegnazione del premio a Ferrarini: «Abbiamo scelto di portare avanti la passione che mio papà coltivava con grande dedizione, una passione che lo ha spinto a iniziare il suo percorso raccontando con impegno e precisione le cronache delle partite di calcio, proprio come fa Giulio in questo suo inizio di carriera. Gli auguriamo che questo premio possa rappresentare una spinta e un incoraggiamento a proseguire lungo il solco che sta tracciando».
Lucio Bussi ha ribadito con forza il rinnovato impegno di Assostampa Verona nel supportare il Festival e il significato di questo prestigioso riconoscimento: «Non possiamo permetterci di essere assenti in un momento così cruciale, in cui è fondamentale trasmettere speranza alle nuove generazioni. L’unica strada percorribile è quella di valorizzare e premiare il talento e l’impegno di questi ragazzi, soprattutto in un periodo così delicato in cui la professione giornalistica si trova a dover fronteggiare numerosi attacchi e difficoltà».
Giulio Ferrarini succede a Gregorio Maroso (di Verona In, a cui è stato assegnato il premio nel 2023) e Matilde Anghinoni (L’Adige, 2024), tutti giovanissimi collaboratori delle testate giornalistiche veronesi.
Nel corso del pomeriggio di domenica 16 marzo ha avuto luogo la cerimonia di assegnazione del prestigioso Premio “Antonio Megalizzi”, un riconoscimento intitolato al giovane e talentuoso giornalista originario del Trentino e residente a Verona, la cui vita è stata purtroppo spezzata nel tragico attentato di Strasburgo avvenuto nel 2018.
A ricevere il prestigioso riconoscimento – consegnato personalmente da Caterina Moser, responsabile delle comunicazioni di Fondazione Megalizzi, e da Patrizia Caffarelli di “Lo scrittoio” – è stata la talentuosa giornalista veronese Alice Speri. Alice, che collabora con testate internazionali di grande rilievo come il Guardian e Al Jazeera, si dedica principalmente alla copertura di tematiche legate alla politica estera, ai conflitti globali e alla tutela dei diritti umani, affrontando con passione e professionalità argomenti di rilevanza mondiale.
Intervenuta durante l’incontro dedicato alla complessa situazione del Medioriente, a cui hanno partecipato la giornalista Bianca Senatore e il direttore di VeronaFedele Luca Passarini, Alice Speri ha scelto di dedicare il prestigioso premio ai suoi colleghi e alle sue colleghe palestinesi. Questi professionisti, con grande coraggio e dedizione, si impegnano ogni giorno a documentare e a raccontare ciò che accade nella Striscia di Gaza, portando alla luce una realtà spesso difficile e drammatica. Speri succede a William Beccaro (2022), Barbara Schiavulli (2023) e Laura Silvia Battaglia (2024).
Sia Ferrarini che Speri hanno ricevuto oltre alla targa celebrativa una penna stilografica “Aurora” offerta da “Lo scrittoio” e da “Aurora”.
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