Nell’ambito della Settimana Contro il razzismo, coordinata a Verona dal cartello “Nella mia città nessuno è straniero”, ritorna la settima edizione di Siamo tutti esposti. L’invito è alzare gli occhi alle finestre di Veronetta e scattare una foto ai tanti cartelloni antirazzisti che compariranno dal 17 al 23 marzo in tutto il quartiere scaligero.

La Settimana Contro il Razzismo è realizzata ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.

Le parole e i gesti sono importanti

Si potranno leggere frasi come “Io sono bianco, nero e asiatico eppure tutti mi amano (un panda)”. Molte sono citazioni d’autore, come “Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana” (Albert Einstein). All’Università di Verona, invece, sin dalla prima edizione del 2019, si legge sulla cancellata in via San Francesco, un estratto del proprio statuto (art. 1 Comma 3): «L’Università promuove il pluralismo delle idee e respinge violenza, discriminazione e intolleranza».

Lo slogan dell’iniziativa resta questo: “Per una Veronetta inclusiva, bella, antirazzista. Abitate a Veronetta? Venite a ritirare lo striscione da appendere al vostro balcone!”.

Gli striscioni sono disponibili fino a esaurimento e si possono ritirare venerdì 14 marzo dalle 17.00 alle 19.00 all’Edicola sociale di Piazza Santa Toscana in occasione di un aperitivo offerto dedicato all’evento, oppure si può scrivere a info@veronetta129.it .

“Non basta non essere razzisti, bisogna essere antirazzisti”

«Sono molte le persone che ogni giorno si attivano personalmente, con fatica e lotte sfiancanti, in senso antirazzista. Non è a loro che ci rivolgiamo – spiega Alice Silvestri, presidente di veronetta129 –. La nostra iniziativa vuole dare voce a chi non è razzista e con un gesto semplice come esporre uno striscione coglie la possibilità di essere solidale e accogliente, un segnale per dire che è normale non essere razzista, e che contribuisce a bilanciare la narrazione in cui, nel silenzio, spiccano e trovano spazio comportamenti e aggressioni razziste. E così invitiamo a fare proprie le parole di Angela Davis quando dice che “Non basta non essere razzisti, bisogna essere antirazzisti”».

«D-Hub nasce con l’obiettivo di contrastare le discriminazioni e ridurre e rimuovere le iniquità, in una logica di democratizzazione della formazione professionale e dell’accesso a diritti base, come lavoro e casa, con particolare attenzione alle donne – continua Maria Antonietta Bergamasco, fondatrice di D-hub –. Da anni sposiamo l’iniziativa “Siamo tutti esposti” perché ci permette di sollecitare la comunità a riflettere sull’inclusione e l’accoglienza in chiave anti-razzista. Abbiamo bisogno che anche cittadine e cittadini si informino e partecipino ad azioni semplici, ma fondamentali, come questa, per costruire una comunità coesa, che non lasci indietro nessuna e nessuno e non discrimini».

Siamo tutti esposti per costruire una nuova comunità

Quest’anno i manifesti saranno esposti non solo dai balconi e dalle finestre dei residenti di Veronetta, ma sarà possibile trovarli anche lungo il cantiere avviato in via Venti Settembre, San Paolo e dell’Artigliere, a dire la sinergia tra associazioni e istituzioni nel trasformare il cantiere fisico in un cantiere di idee, anche a partire da messaggi semplici e necessari, come il riconoscersi in una comunità anti-razzista e accogliente

«Come Amministrazione, in collaborazione con AMT3, – prosegue Tommaso Ferrari, assessore Transizione ecologica, Ambiente e Mobilità – siamo felici di autorizzare l’affissione dei manifesti di “Siamo Tutti Esposti” sui cantieri di via XX Settembre: abbiamo detto dal primo giorno che desideriamo che la presenza dei lavori, indispensabili e non rimandabili, costituisca un elemento di vitalità per il quartiere di Veronetta, e questo è senza dubbio un primo segnale importante. Fare cantieri significa trasformare la città, e il nostro primo obiettivo è costruire, per la nostra comunità, una Verona non soltanto più efficiente e moderna, ma anche più inclusiva e accogliente»

La sfida di questa iniziativa scaligera è tappezzare il quartiere con frasi accoglienti e inclusive, e invitare tutti i cittadini e le cittadine a fotografare i diversi balconi e postare le immagini sui propri social con i seguenti hashtag #maipiurazzismo #KeepRacismOut #siamotuttiesposti#siamotuttiesposti7 #noracism #COMPRENDI #SMANTELLA #RICOSTRUISCI#SettimanaControIlRazzismo #VeronaNonèRazzistaMa #ComuneDiVerona #Antirazzismo

Veronetta Centoventinove nata nel 2013, è un’associazione culturale che ha tra le sue finalità quella di favorire e promuovere l’incontro tra culture diverse e tra le persone, per questo sostiene e prende parte attiva, spesso in rete con altre associazioni ed enti, ad attività antirazziste e antifasciste progettate su e per il territorio veronese. I suoi spazi si trovano nel cuore di Veronetta, storico quartiere di Verona, collocato sulla riva sinistra dell’Adige, oggi quartiere multietnico e polo universitario. L’associazione aderisce al cartello “Nella mia città nessuno è straniero”.

D-HUB è un centro per fermarsi, incontrarsi e ripartire, è un atelier di riuso creativo, che concilia la passione per l’educazione (nessuno educa nessuno, nessuno educa se stesso, gli uomini si educano tra di loro con l’interazione del mondo), con il desiderio di creare un luogo di incontro e relazione e con la creatività e la valorizzazione dei materiali che, solitamente, vengono definiti di scarto.

Prosmedia studia dati, linguaggi e immagini per raccontare le narrazioni dei media e dare gli strumenti per comprendere la realtà. Sono curiosi/e e credono che la cultura possa cambiare se si attiva l’abitudine di leggere e guardare i media in modo critico.

Nella mia città nessuno è straniero unisce 60 associazioni veronesi per promuovere l’accoglienza, l’incontro con l’altro e il rispetto, e valorizzazione delle diversità!

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