Nel giugno del 1965, i Beatles intrapresero un breve ma significativo tour in Italia, che li portò a esibirsi a Milano, Genova e Roma. Sebbene il pubblico italiano fosse meno abituato a concerti rock di quel calibro, l’arrivo dei Fab Four rappresentò un momento cruciale per la scena musicale del Paese. Tra il 24 e il 28 giugno, i Beatles si esibirono in sei concerti, due per ogni città, registrando un successo non travolgente come in altre parti del mondo ma comunque importante per l’epoca. Il tour evidenziò il fascino globale della band e l’inizio di una lenta ma crescente apertura del pubblico italiano alle nuove tendenze musicali internazionali.

Quattro anni dopo, il 30 gennaio 1969 (di cui oggi ricorre il 56esimo anniversario), il quartetto di Liverpool si esibì per l’ultima volta dal vivo sul tetto della Apple Corps a Londra. Conosciuto come il “rooftop concert”, questo evento improvvisato fu un momento iconico nella storia della musica, non solo per il suo carattere inaspettato ma anche per il simbolismo di un’epoca che stava volgendo al termine per la band. Circondati da curiosi, polizia e il caos della città, i Beatles offrirono una performance storica, culminata nel documentario Let It Be.

Foto da Unsplash di Fedor

All’interno della storia dei Beatles, uno degli aspetti più affascinanti è il dinamico equilibrio di potere tra i membri della band, in particolare tra John Lennon e Paul McCartney. Sebbene i Beatles fossero ufficialmente un quartetto democratico, con George Harrison e Ringo Starr che contribuivano in modi significativi, il controllo creativo e decisionale spesso si concentrò nelle mani di Lennon e McCartney. I due, pur collaborando in modo straordinario, si alternarono nel ruolo di leader, con momenti in cui uno dominava sull’altro in termini di visione musicale, carisma e gestione della band. Questa tensione creativa fu una delle chiavi del loro successo, ma anche una delle cause del progressivo deterioramento dei rapporti interni.

Di questo e molto altro si parlerà nel corso dell’incontro dal titolo “Beatlesupremacy”, un evento ideato per celebrare il leggendario quartetto di Liverpool. L’appuntamento, organizzato da Corte Molon con la collaborazione di Heraldo e il patrocinio della Seconda Circoscrizione del Comune di Verona, si terrà venerdì 31 gennaio 2025 alle ore 20:45, con ingresso libero.

La serata vedrà la partecipazione dello scrittore Vito Franchini (autore del libro “Who was the Beatles’ leader?” ed ex membro della band Four Fab) e dei musicisti Federico Sacchetti e Luca Antiga (ex componenti della tribute band di McCartney iPaul), che ripercorreranno le tappe principali della straordinaria carriera dei Beatles, soffermandosi in particolare sul contesto in cui nacque l’unico tour italiano dei Beatles e quello che portò, infine, all’ultimo concerto live del quartetto. Un’ultima parte sarà infine dedicata a provare a chiarire chi, in definitiva, sia stato il vero leader di quella che molti ritengono sia stata la più grande band di tutti i tempi. Il dibattito sarà moderato dal nostro giornalista Ernesto Kieffer, con la speciale cornice delle installazioni luminose curate dall’artista Francesco Suppi.

L’evento, inserito all’interno della rassegna “Aspettando il Festival del Giornalismo di Verona 2025”, vede la collaborazione dell’Associazione Culturale Heraldo con Corte Molon APS -ASD, Associazione da tempo impegnata in attività sociali ed eventi culturali.

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