Un fine settimana memorabile attende il Rana Verona e i suoi sostenitori. All’Unipol Arena di Bologna si svolgeranno le Final Four della Del Monte Coppa Italia SuperLega, evento che vede per la prima volta la partecipazione della squadra veronese. Le altre squadre qualificate, che rappresentano il vertice della pallavolo italiana, sono Sir Susa Vim Perugia, Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova.

Il programma

Le semifinali si terranno sabato 25. La prima partita vedrà Rana Verona affrontare Perugia alle 16.15. Successivamente, Trento sfiderà Civitanova alle 18.30. Tutte le partite saranno trasmesse su Rai Sport e VBTV. La finale andrà in onda su Rai 2, prevista per domenica 26 gennaio alle 15.15.
L’evento ha visto l’assenza della Gas Sales Bluenergy Piacenza, un’altra favorita di inizio anno. La squadra emiliana è stata eliminata dalle F4 da Rana Verona, dopo un emozionante quarto di finale. I ragazzi di Radostin Stoytchev, in vantaggio per due set a zero, sono stati rimontati ma hanno vinto al tie break. Protagonista della serata è stato Noumory Keita con 30 punti.

La sfida a Perugia

La squadra guidata da Angelo Lorenzetti si distingue da anni come una delle formazioni più potenti al mondo. Con una rosa di qualità e profondità, domina la classifica di SuperLega senza temere rivali. È considerata la favorita del torneo. Tuttavia, se c’è un momento propizio per affrontare Perugia, potrebbe essere questo.

La squadra umbra ha appena subito due sconfitte consecutive, le uniche in SuperLega dall’inizio dell’anno. Sebbene queste prestazioni non abbiano mostrato segni di resa drammatica e siano avvenute contro avversari di alto livello come Trento e Civitanova, rappresentano un campanello d’allarme e una speranza per gli avversari. Perugia sta cercando nuovi equilibri dopo l’infortunio di Oleg Plotnynskyi, il suo principale attaccante, e le difficoltà recenti potrebbero essere legate a questo fattore.

Battuta/ricezione è la chiave

Per insidiare Perugia, Rana Verona dovrà puntare a una prestazione equivalente nei fondamentali di battuta e ricezione. Simone Giannelli e i suoi compagni sono il sestetto più aggressivo al servizio, con oltre 2 aces a set (unici in SuperLega). Gli scaligeri, invece, si fermano a un modesto 1,37. Questo, unito ai dati sulla ricezione (con gli umbri i più efficienti e i veronesi tra i meno), evidenzia il principale problema che Stoitchev e i suoi dovranno affrontare.

Radostin Stoytchev (a destra) e Rok Mozic (a sinistra) durante la conferenza stampa alla vigilia delle F4. Credits: VeronaVolley

Al contrario, Rok Mozic e Keita possiedono la qualità, l’audacia e la determinazione per mettere in difficoltà il muro e la difesa di Perugia. Verona è infatti la squadra italiana con la maggiore efficienza offensiva, merito soprattutto dei due principali terminali offensivi gialloblù. Il maliano, recentemente rinnovato per due anni con il club veronese, è al primo posto tra gli attaccanti di SuperLega con 6,15 punti a set.

Le dichiarazioni di Stoytchev

L’allenatore bulgaro, intervenuto durante la conferenza stampa di giovedì, ha sottolineato l’importanza storica dell’evento per la pallavolo veronese. Ha confessato di sentire un certo stress da “prima volta”, nonostante la sua esperienza nelle F4, avendone vinte tre, l’ultima nel 2013. Ha affrontato inoltre un argomento interessante: come gestire l’esordio in Coppa dopo una netta vittoria a Modena. Le sue parole sono molto sagge: “Mi piace sottolineare che la qualità della partita precedente non deve influenzare l’impegno e la volontà di migliorare che ciascuno dovrà mettere in campo il giorno successivo…”. Ha poi aggiunto: “Tutti hanno il diritto di giocare male, ma esigo che nessuno abbia il diritto di lavorare male”.

Queste dichiarazioni, tutt’altro che scontate, riflettono perfettamente lo stile dell’allenatore di Rana Verona e, se la squadra saprà tradurre le parole in azioni, rappresentano un ottimo punto di partenza per affrontare Perugia con coraggio e quella necessaria audacia caratteristica di chi sfida i pronostici.

L’altra semifinale

Pronostico aperto per la seconda semifinale in programma. Trento possiede le qualità ideali per eccellere nei grandi eventi, mentre Civitanova appare più fresca e brillante rispetto alle stagioni passate. È difficile sbilanciarsi su un favorito; Trento potrebbe avere un leggero vantaggio grazie a quegli intangibles che spesso fanno la differenza in queste competizioni. Le aspettative degli sfidanti differiscono: Perugia probabilmente preferirebbe evitare Trento, con cui ha avuto numerosi scontri, mentre Verona potrebbe preferire affrontare Civitanova, sperando in un derby dell’Adige in finale. Tuttavia, l’attenzione è tutta sulle semifinali, che promettono spettacolo e set combattuti fino all’ultimo punto.

Molta Italia in campo

La vitalità del movimento pallavolistico italiano si evidenzia anche dalla presenza di numerosi giocatori azzurri nelle F4, capaci non solo di emergere, ma anche di fare la differenza per la propria squadra. Oltre ai già noti Giannelli, Daniele Lavia e Alessandro Michieletto, merita attenzione lo schiacciatore di Civitanova, Mattia Bottolo. Nato nel 2000 a Bassano del Grappa, Bottolo è uno dei tanti talenti che la Pallavolo Padova ha lanciato in SuperLega negli ultimi anni.

Debuttando nel campionato di vertice prima dei vent’anni, ha rapidamente scalato le gerarchie tra le selezioni giovanili e la nazionale maggiore. Con un mix di atletismo e tecnica straordinari, pur rientrando nei parametri fisici standard per l’élite della pallavolo (è alto 1,96 m), ha trovato la sua consacrazione a Civitanova. Se la squadra marchigiana vincesse il trofeo, Bottolo potrebbe essere il candidato ideale per il titolo di MVP della manifestazione.

Pronostici

Ecco il ranking della vigilia:
– Itas Trentino 35%
– Sir Susa Vim Perugia 30%
– Cucine Lube Civitanova 20%
– Rana Verona 15%

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