L’alta pressione di questi primissimi giorni del 2025 perde colpi con pioggia in arrivo da inizio settimana con l’Epifania. Le temperature saranno di sopra norma.

La situazione nazionale

Lo scacchiere europeo é dominato da due figure bariche ( fig.1), la prima un sistema di basse pressioni che interessa le latitudini oltre il 50° parallelo, la  seconda collocata piú a sud è una fascia anticiclonica in cui é inserita, seppur marginalmente,  anche l’Italia.

Tuttavia nei prossimi giorni vi sarà un progressivo abbassamento del flusso atlantico umido che indurrà correnti sud occidentali con peggioramento per inizi della settimana entrante. 


fig.1 Anomalia e campo medio della 500 hPa dal 1 al 6 gennaio

Il meteo a Verona nei prossimi 7 giorni

Inizialmente giornate  ancora parzialmente soleggiate specie in montagna, nelle zone rurali pianeggianti foschie e banchi di nebbia, da domenica progressivo aumento della nuvolosità e da lunedì prime deboli precipitazioni in estensione a martedì e mercoledì, nevicate dapprima tra i 1800 e 2000 m, poi verso fine precipitazione in abbassamento fino a 800-1000 m.

Temperature un po’ sopra media specie le massime che si attesteranno tra i 9 ed i 12 gradi, minime in aumento, dagli iniziali +3, +4° C in aumento a fine periodo fino a +6,+7° C  (fig.2 meteogramma per Verona).

Ventilazione sciroccale per fine periodo.


fig.2 meteogramma per Verona 

Il bilancio meteo-ambientale del 2024 a Verona

Il mese più caldo a Verona é stato agosto con una massima assoluta di 36.7° C il giorno 13, il più freddo gennaio con minima assoluta  di -4.9° C il giorno 22.

Dai dati ARPAV la temperatura media annua presso la stazione climatologica di Verona-Villafranca è risultata più elevata di +2.0° C rispetto alla media climatologica del periodo 1961-1990.

Leggermente inferiore al 2003 quando è stata di +2.1° C. Nel trend storico dal 1961 ad oggi si osserva quindi  il continuo aumento (fg. 2 trend di anomalie termiche annuali.) Specie dagli anni Novanta.

Si ricorda, inoltre, che già da alcuni anni si é superato nei nostri territori il valore di  +1.5°C limite tassativo fissato dall’accordo di Parigi, questo  perché l‘area Mediterranea ha una maggior risposta al riscaldamento globale conseguenza dei cambiamenti climatici.

Le precipitazioni cumulate annue sono state il 54% in più della media con 1200,2 mm, caduti in 96 giorni.


fig. 3 Anomalie della temperatura media annua

L’inquinamento 

Il 2024 evidenzia una peggiore qualità dell’aria per il PM10 rispetto al precedente anno. Infatti i superamenti dei 50 microgrammi/m3 giornalieri nella stazione urbana ARPAV di B.go Milano nel 2024 sono stati in numero di 66 con 10 giornate in più, fuori normativa, rispetto al 2023 quando si sono avute 50 giornate di superamento.

Il valore limite che consente la normativa è di non superare i 40 giorni all’anno, in fig.4 si osserva l’andamento storico dal 2005 al 2024 presso la centralina  di traffico urbano ARPAV.


fig.4 Andamento dei giorni di superamento annuo del limite di PM10
osservati presso  la centralina ARPAV di B.go Milano

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