Nelle partite disputate allo stadio ‘Bentegodi’ contro l’Inter, il Verona conserva una tradizione tutt’altro che favorevole. Nelle sfide giocate in riva all’Adige contro i gialloblù, i nerazzurri hanno ottenuto ben 18 successi, più di qualsiasi altra squadra italiana. Senza dimenticare che l’ultima vittoria dell’Hellas risale addirittura al campionato 1991/92 quando a decidere fu una rete di Ezio Rossi.

Un curioso episodio ci riporta alla vittoria nerazzurra per 3-0 del 17 febbraio 2002, firmata da una rete di Cristiano Zanetti e da una doppietta del “solito” Bobo Vieri. Il Verona, però, recriminò per la mancata concessione di un rigore da parte del signor Farina di Novi Ligure arbitro della contesa scomparso qualche anno fa, dopo un evidente fallo commesso dal greco Georgatos su Michele Cossato, apparso solare a tutti tranne che al direttore di gara.

Nigmatullin, toccata e fuga

Dopo venti minuti di gioco, in seguito a uno scontro fortuito con Dainelli, il portiere gialloblù Ferron fu costretto a chiedere il cambio. Fece così il suo esordio Ruslan Nigmatullin, portiere titolare della Nazionale russa, appena arrivato nella sessione invernale di mercato dal Lokomotiv Mosca. Nonostante alcuni pregevoli interventi, l’estremo difensore nulla poté sulle tre conclusioni vincenti della compagine nerazzurra allenata allora dall’argentino Hector Cuper. Quella presenza, però, rimase inspiegabilmente l’unica sua apparizione con la maglia dell’Hellas. Dalla settimana successiva, infatti, Nigmatullin fece mestamente ritorno in panchina senza aver più occasione di far vedere le indubbie doti di cui disponeva.

Destini opposti

Alla fine di quel campionato il Verona dovette fare i conti con una delle retrocessioni più amare della sua storia ultracentenaria. Dopo un girone di andata che portò la squadra e l’ambiente a coltivare addirittura ambizioni europee, in quello di ritorno la formazione allenata da Alberto Malesani ebbe un inatteso crollo verticale al quale negli anni in tanti hanno provato invano a trovare una spiegazione che fosse plausibile.

Nigmatullin, invece, dopo la partecipazione da titolare con la Russia ai Mondiali giocati in Giappone e Corea del Sud, fece le valigie senza più fare ritorno in gialloblù. A dir la verità, dopo il prestito al CSKA Mosca, transitò da Verona prima di passare, ancora in prestito, alla Salernitana e fare successivamente il definitivo ritorno in patria dove, terminata la carriera, cambiò letteralmente vita diventando un apprezzato disc jockey.

© RIPRODUZIONE RISERVATA