La guida galattica a Sanremo Giovani 2024
È scattato il 12 novembre, con la conduzione di Alessandro Cattelan, Sanremo Giovani 2024. Sono 24 gli artisti che si giocano quattro posti per il teatro Ariston. Conosciamoli meglio.
È scattato il 12 novembre, con la conduzione di Alessandro Cattelan, Sanremo Giovani 2024. Sono 24 gli artisti che si giocano quattro posti per il teatro Ariston. Conosciamoli meglio.
Tutti a bordo! Il viaggio per la 75° edizione del Festival di Sanremo è partito. Il 12 novembre scorso, in seconda serata su Rai 2 – con la conduzione di Alessandro Cattelan – è infatti iniziato Sanremo Giovani 2024, il concorso dedicato alle “Nuove proposte” – categoria resuscitata dal nuovo direttore artistico Carlo Conti – che si sfidano per un posto sul palco del teatro Ariston il prossimo febbraio.
Sono 24 gli artisti che hanno iniziato a sfidarsi nelle quattro serate (12, 19, 26 novembre e 3 dicembre). Ciascuna serata vede impegnati sei artisti, che si confronteranno in duelli uno contro uno, chi vince accede alla semifinale del 10 dicembre. A questa serata approderanno quindi i 12 vincitori delle eliminatorie, ma solo sei supereranno il taglio verso la finalissima del 18 dicembre.
In questa fase del concorso a decretare vincitori e vinti sarà unicamente la commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi, Daniele Battaglia, Claudio Fasulo e Carlo Conti. Solo nella finalissima entrerà in gioco il televoto con peso complessivo del 50 per cento, mentre l’altra metà rimarrà di competenza della commissione.
In prima serata, su Rai 1, i 6 finalisti si giocheranno il tutto per tutto per essere tra le 4 “Nuove proposte” che vedremo sul palco dell’Ariston dall’11 al 15 febbraio 2025. Solo tre di loro ci riusciranno, l’ultimo posto andrà invece al vincitore di Area Sanremo, il concorso parallelo per giovani artisti nato nel 1997. Tre i nomi in gara in questo contest da tenere d’occhio, tutti ex X-Factor: Blue Phelix, Maria Tomba e la vincitrice dell’edizione 2019 Kimono (Sofia Tornambene).
Ma chi sono i 24 artisti in gara di Sanremo Giovani 2024? Chi di loro arriverà sul palco del teatro Ariston? Approfondiamo uno per uno i protagonisti.
Alex Wyse – “Rockstar”
Il primo dei tanti – sei – reduci da Amici di Maria De Filippi. Alex Wyse, al secolo Alessandro Rina (classe 2000), è invece uno dei pochi artisti in gara con un disco alle spalle (“Ciò che abbiamo dentro”) oltre ad un passato tra le sponde del lago di Como e gli studi in musica a Cambridge e Londra.
Al contrario del titolo, “Rockstar” è una dolce ballata sull’essere anticonformisti oggi, cioè liberi dalle etichette e dai vincoli che la società impone. Arrangiamento “ruffiano”, che fa il verso all’ultimo Tananai, ma brano molto gradevole.
Il verso da tatuarsi: “Non ci sono più rockstar” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Amando si impara“
Angelica Bove – “La nostra malinconia”
Una delle voci più apprezzate dell’ultima edizione di X-Factor, dove stupì il pubblico con l’intensa interpretazione di “La notte” di Arisa. Dopo una prima parte di 2024 in silenzio è tornata prima con un potente singolo, “Bellissimo e poi niente”, che ha svelato il suo lato nascosto più festaiolo, rispetto all’intimità mostrata nel talent di Sky.
“La nostra malinconia” prova ad unire queste due anime. Il risultato è una ballata indie-pop che parla di amore in maniera viscerale. Anche qui ritorna il fantasma di Tananai. D’altronde il brano è scritto dal trio Raina-Simonetta-Antonacci, già co-autori di “Sesso occasionale” e “Tango”.
Il verso da tatuarsi: “Non era amore era monogamia” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Bellissimo e poi niente“
Angie – “Scorpione”
Una dei talenti più precoci ad essersi rivelati, avendo partecipato a Ti lascio una canzone nel 2010. Sarda, classe 2001, Angelica Paola Ibba – questo il suo nome completo – ha preso parte anche a The Voice nel 2018. La popolarità però è arrivata con il singolo “Frasi mai dette”, che ha fatto breccia su TikTok.
“Scorpione”, rispetto ai suoi precedenti lavori, è molto meno ballad e più power-pop misto a rap, con un martellante arrangiamento elettronico. Tema del brano è una relazione tormentata e destinata ad essere distruttiva dove l’altra persona è visualizzata come uno “scorpione tra le braccia“.
Il verso da tatuarsi: “Veleno come collirio” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Frasi mai dette“
Arianna Rozzo – “J’adore”
Da Caserta a Bergamo per inseguire un sogno. La parabola di Arianna Rozzo, classe 2002, passa da diversi concorsi nazionali ed internazionali fino al fortunato singolo “La teoria del caos” che le vale la finale del Premio Lunezia, sezione “Nuove Proposte”. Successivamente firma diversi brani per la serie Netflix “Di4ri 2”.
La sua proposta per Sanremo Giovani 2024 è una rivendicazione di napoletanità, con diverse citazioni pop sparse lungo il testo, che affronta le contraddizioni del capoluogo partenopeo. Arrangiamento latino pronto per essere ascoltato sotto l’ombrellone la prossima estate.
Il verso da tatuarsi: “Tutti 10 sulla schiena come Maradona” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “La teoria del caos“
Bosnia – “Vengo dal sud”
Filippo Bosnia è uno dei profili più interessanti in gara a Sanremo Giovani. Napoletano, classe 1998, ha mosso i primi passi nel mercato musicale italiano con il singolo “Ruggine” nel 2021. Nel 2024 arriva il contratto con Aurora Dischi-Universal e altri 4 singoli che fondono insieme rap, hip hop e musica elettronica. Parallelamente alla carriera musicale Bosnia è docente di sostegno nelle scuole dove promuove percorsi musicali per contrastare la dispersione scolastica.
“Vengo dal sud” è una canzone dedicata a chi emigra in cerca di fortuna, celebrando le tradizioni e la comunità meridionale, con un testo per la maggior parte scritto in dialetto napoletano. Musicalmente c’è dentro di tutto: pop, musica elettronica, rap, r’n’b e hip hop. Forse troppo?
Il verso da tatuarsi: “Nun m’importa si tutto va stuort tanto me sacc arrangià” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “O’liett tuoj“
Ciao Sono Vale – “Una nuvola mi copre”
Classe 1998 di Lovere (Bergamo), Valeria Fusarri – questo il suo nome all’anagrafe – si avvicina al mondo della musica in strada, facendo la busker. Debutta sulle scene nel 2018 con “Quelle sere” a cui seguono 3 album: “Sos” (2020), “Alt” (2021) e “xxx” (2024). Quest’ultimo progetto, realizzato con Young Ned, segna una svolta stilistica, che avvicina Ciao Sono Vale alla trap.
“Una nuvola mi copre” segue questo nuovo filone artistico dell’artista bergamasca. Rap contemporaneo e oscuro messo al servizio di un testo che descrive un amore sfiorito, dove è rimasta solo la superficialità e non più il sentimento.
Il verso da tatuarsi: “Siamo solo in silenzio, quando finirà” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Nostalg!a” (con Young Ned)
Cosmonauti Borghesi – “Aurora tropicale”
Leonardo Rese, Alessandro Mastropiero, Marco Cestrone. Questi i nomi dei tre componenti della band nata sull’asse Roma-Napoli nel nome del rock, con marcate influenze funk e disco. Rivelatisi al grande pubblico con il singolo “Tutto inutile” nel 2023, quest’anno hanno pubblicato il loro primo album, “Felicità di sale“.
La loro crescita è stata repentina. In nemmeno due anni di carriera hanno già aperto concerti per Tananai (ancora lui), Alex Britti, Francesco Gabbani e The Kolors. I Cosmonauti Borghesi proprio da questi ultimi raccolgono il testimone, provando a riportare cassa dritta e sintetizzatori anni ’80 sul palco dell’Ariston con “Aurora tropicale”: una lei di una bellezza da togliere il fiato, anche quando porta il caos.
Il verso da tatuarsi: “Hai dimenticato la notte a furia di sognare” / Un’altra loro canzone da ascoltare: “Lemon gin“
Dea Culpa – “Nuda”
Come Angie, anche Dea Culpa – all’anagrafe Alessia Gerardi – ha iniziato a calcare i palchi televisivi da piccola, a soli 12 anni, partecipando a Io canto nel 2011. Dopo la cantante bergamasca ha preso parte anche ad X-Factor, Area Sanremo e The Band, con il gruppo Anxia Lytics.
Ballad power-pop quella presentata da Dea Culpa, pronta per la rotazione radiofonica. L’artista bergamasca sfodera tutta la sua potente vocalità per cantare di una relazione al capolinea dove la protagonista si sente incompresa, anche mostrandosi nuda con tutte le sue fragilità.
Il verso da tatuarsi: “Nemmeno te ne accorgi anche quando sono nuda” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Sai farmi male“
GIIN – “Tornare al mare”
GIIN, all’anagrafe Ginevra De Tommasi, è uno dei nuovi nomi della scena pop-rock italiano. Classe 2003 e studentessa del Saint Louis College of Music di Roma, GIIN ha all’attivo 3 singoli tutti rilasciati a partire dal maggio di quest’anno: “Stare male con te”, “Cuore di plastica” e “Foresta”.
“Tornare al mare” è un glam-rock modellato per Sanremo, che nasce da un arpeggio di chitarra per aprirsi nel finale tra chitarre elettriche distorte e batteria martellante. GIIN racconta la paura e le incertezze del diventare grandi, simboleggiato dalla fine delle ultime vacanze da liceali.
Il verso da tatuarsi: “E lasciarmi naufragare nell’acqua fredda” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Cuore di plastica“
Grelmos – “Flashback”
Probabilmente il nome più chiacchierato di questa edizione. Greta Jasmin El Moktadi, in arte Grelmos, porta a Sanremo Giovani la drill, branca più hardcore della trap, oltre ad un personaggio e una personalità prorompenti. Nata a Novara e di origini marocchine, Grelmos oltre ad aver svoltato come cantante nel 2021 con il singolo “Freestyle”, è anche un’influencer da 2 milioni di follower.
“Flashback” in realtà non è cruda come i suoi precedenti lavori. Musicalmente molto più vicina a sonorità pop che trap; liricamente meno violenta e più sensibile, provando a tratteggiare le insicurezze e le lotte di una donna al giorno d’oggi.
Il verso da tatuarsi: “Quando un uomo può fare di tutto, anche ucciderti dentro fingendo di amare” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Calda“
Mazzariello – “Amarsi per lavoro”
Antonio Mazzariello, noto con il solo cognome, è un giovane cantautore campano classe 2001. Due EP all’attivo: “Ufficio oggetti smarriti”, pubblicato nel 2023, e “Antisommossa”, uscito quest’anno. Soprattutto una grande abilità nel giocare con le parole, che rende particolarmente intriganti i suoi brani.
“Amarsi per lavoro” s’inserisce nel prospero filone dell’indie italiana, che parla sì di amore ma anche del diventare grandi; anzi, vecchi. Mazzariello esplora le possibilità del nostro futuro, su chi diventeremo e chi avremo accanto, in un futuro dove forse il nostro amante ci chiederà “Amore, ma che giorno è”.
Il verso da tatuarsi: “Diventeremo vecchi, straordinari a pezzi” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Atti estremi in luogo pubblico“
Mew – “Oh my God”
Un Pokémon sul palco di Sanremo? Valentina Turchetto, artista classe 1999 di San Donà di Piave (Venezia), si è ispirata al personaggio del franchise la cui caratteristica è di “apparire soltanto a persone dotate di un cuore puro”. Esponente della scena dark-pop, ha tentato la sorte prima ad X-Factor, senza successo, e poi ad Amici, talent dal quale si è ritirata per curarsi dalla depressione.
Mew sperimenta presentandosi con una canzone sulle sue crepe emotive, il tutto con cassa dritta ed elettronica sparata a tutto volume. Emerge dal testo un’altra persona: una possibile cura o una vana illusione? Mew nel suo tormento vive in un mondo post-apocalittico (“domenica cyberpunk”) e riesce a trasportare in questa sua dimensione.
Il verso da tatuarsi: “Ma una domenica cyberpunk” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Vivo“
Moska Drunkard – “Trinacria”
Figlia della Sicilia trapiantata nelle colline senesi, Cristina Rizzo – in arte Moska Drunkard – è una giovane promessa (classe 1999) della scena rap italiana con le sue liriche che includono dialetto siciliano, segno del suo legame profondo con la terra di origine. È membro del collettivo rap Lighthouse Records e all’attivo ha già un album, “Vulnerabile”, rilasciato nel 2020.
Una delle più belle dichiarazioni d’amore che si possa fare ad una terra – in particolare quella siciliana – che convive con dolorose ferite come la mafia. “Trinacria” è un brano rap impegnato, che sputa in faccia verità che a volte vorremmo nascondere sotto il tappeto ma cura i tagli con l’amore verso la propria casa che trasuda dai versi di Moska Drunkard.
Il verso da tatuarsi: “Unn’è Cosa Nostra ma che è a casa mia” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Basta“
Nicol – “Come mare”
Nicol, nome d’arte di Nicol Castagna, è una cantautrice vicentina classe 1999. Entrata nella scuola di Amici di Maria De Filippi nel 2021, ha avuto poi successo con il singolo “Onde” ed è arrivata a partecipare ad una tappa del Jova Beach Party nel 2022. Non solo musica, Nicol è anche un’attrice e debutterà il 20 novembre nella serie Netflix “Adorazione”.
“Come mare” è una delle proposte più squisitamente “sanremese”. Proprio per questo si discosta completamente dalle sue produzioni precedenti e lascia spiazzati. Chi non la conosce invece non avvertirà questa dissonanza e potrà trovare in questa ballad – sulle difficoltà del diventare grandi – una vera “comfort-song”.
Il verso da tatuarsi: “Ma noi oggi siamo temporale” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Decimo senso“
OrioN – “Diamanti nel fango“
Il più giovane dei concorrenti – OrioN, all’anagrafe Dario Bovenzi – ha appena 18 anni e arriva da Roma. Cantautore ma anche chitarrista, come altri concittadini che l’hanno preceduto sul palco delle “Nuove proposte” sanremesi – vedi alla voce Folcast e Alex Britti. È al debutto discografico.
OrioN va alla ricerca della bellezza ignorata dagli altri e le dedica una canzone, promettendole di “sporcarsi le mani” per difendere il loro amore. Brano orecchiabile, che riporta a sere spensierate d’estate in spiaggia con il falò e la chitarra. Piccoli Alex Britti crescono.
Il verso da tatuarsi: “Mi hai visto da dentro come il mio dottore” / Questo è il primo singolo pubblico di OrioN, pertanto non ci sono altri brani da suggerire.
Questo e Quello – “Balla balla”
Questo e Quello è il progetto che unisce i genovesi Francesco Mannella (22 anni) e Stefano D’Angelo (21 anni), che fanno la spola tra Genova e Milano tra università e concerti dal vivo. Suonano insieme dal 2022 ma è da quest’anno che hanno rilasciato i loro primi singoli (“Veloce”, “Questo o quello” e “Un solo popolo”), che fondono pop, jazz, folk e soul.
Il duo ligure evoca Jovanotti con il suo “Bella come l’odore del pane” e s’incastra in testa con il groove del ritornello. Offriranno i tre minuti più spensierati di Sanremo Giovani 2024, come spensierata è questa loro dichiarazione d’amore ad una lei che sanno già non li ricambierà.
Il verso da tatuarsi: “Bombe non le lancerò” / Un’altra loro canzone da ascoltare: “Questo o quello“
Rea – “Cielo aperto”
Maria Mircea, in arte Rea, è una cantautrice bolognese classe 2003. Nota per aver preso parte ad Amici di Maria De Filippi nel 2021, ha pubblicato il suo primo EP, “Respiro”, nel 2022. Molto vicina a sonorità indie-pop, nel 2023 ha avuto l’onore di aprire la data italiana degli Indoor Garden Party, la band di Russell Crowe.
“Cielo aperto” ad un ascolto superficiale può sembrare un’allegra canzone pop, ma con questo brano Rea prova ad esplorare il tema della solitudine e del pregiudizio, cercando supporto in una società di perfetti sconosciuti pronti a giudicare chi balla da solo.
Il verso da tatuarsi: “Ma cosa ne sai di me, di come ballo in questo buio pesto” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Lontano“
Sea John – “Se fossi felice”
Il metal arriva a Sanremo grazie a Giovanni Maresca, in arte Sea John, 25enne di San Vito al Tagliamento (Pordenone) con origini filippine. Il metalcore, combinato con rock e progressive, fa da rumoroso tappeto musicale per i suoi testi sull’accettazione di sé, la depressione e il disagio interiore. All’attivo ha un album, “Introlspezione”, rilasciato nel 2023.
Con “Se fossi felice” siamo di fronte ad uno dei testi più profondi dell’intera competizione. Sea John mette da parte il metal per fare spazio ad una toccante ballata rock indirizzata a se stesso, per ricordarsi che c’è una vera felicità da raggiungere oltre le insicurezze e le sfide della vita.
Il verso da tatuarsi: “Se ho il coraggio di scoprire chi io sarei se fossi un po’ più felice” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “zer0“
Selmi – “Forse per sempre”
Come Angelica Bove, Selmi ha ipnotizzato alle audizioni dell’ultima edizione di X-Factor, accedendo ai live nella squadra di Morgan. Lucchese, classe 2001, Niccolò Selmi si è distinto per la sua interpretazione intensa e una vocalità graffiante. All’attivo ha diversi singoli, tra i quali il fortunato singolo “Doccia ghiaccia” presentato anche ad X-Factor, e l’EP “Perdersi nell’attimo”.
Per Sanremo Giovanni 2024 Selmi sceglie di vestire il suo cantautorato con un completo elegante tessuto dagli archi che avvolgono una ballad contemporanea su un amore così potente da far emergere tutte le fragilità e mettere paura.
Il verso da tatuarsi: “Guarderei l’orizzonte anche se fa paura” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Doccia ghiaccia“
Settembre – “Vertebre”
Andrea Settembre, noto con il solo cognome, è il terzo ex-concorrente di X-Factor 2023 in gara, dove venne eliminato in semifinale assieme ad Angelica Bove. Napoletano, classe 2001, dopo l’esperienza nel talent di Sky ha riscosso un buon successo sulle piattaforme con la cover di “Amandoti” dei CCCP – Fedeli Alla Linea e il singolo “Lacrime”.
Inedito il lato di Settembre che emerge da “Vertebre”, molto più intimista e doloroso rispetto alle ultime uscite. Molto meno marcata anche la presenza del dialetto napoletano nel testo, che affronta il tema della vulnerabilità tra due giovani amanti.
Il verso da tatuarsi: “Strappami la pelle dalle vertebre” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Oro oro“
Sidy – “Tutte le volte”
Dakar (Senegal) il luogo di nascita 26 anni fa. Lumezzane (Brescia) il paese dove è cresciuto. Sanremo, forse, il futuro. Sidy Casse, in arte Sidy, porta in gara il soul e la musica urban, con la sua calda voce. Dopo una breve esperienza ad X-Factor nel 2017, Sidy ha fatto molta gavetta dal vivo, facendo anche da corista a Mahmood per il suo nel 2022.
Power ballad quella presentata da Sidy a Sanremo Giovani 2024. Arrangiamento classico costruito su chitarra, piano e rullante, che riesce sempre a scaldare ad un primo ascolto. Anche questo brano si sofferma sulla tematica amorosa, raccontando la storia di due amanti che tra tira e molla continuano a consumarsi nel sentimento.
Il verso da tatuarsi: “Come Apollo e Dafne” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Più tempo per gli amici“
Synergy – “Fiamma”
Da Cesena con furore per portare il groove a Sanremo. Aurora Mina Cortes (24 anni) e Lucia Battistini (25 anni), fanno musica insieme da pochissimo, avendo debuttato sulle scene questo aprile con “Catena”. Galeotto è stato l’incontro tra le due in un bar di Gambettola, quando le due ragazze hanno deciso di unire le loro passioni e i loro sogni.
Le Synergy propongono un pezzo r’n’b contemporaneo. Anche in questo caso si racconta di un amore, questa volta declinato nella sua forma più totalizzante. Manca il graffio nelle parole, ma è una canzone che può entrare benissimo nelle playlist di chi apprezza il genere.
Il verso da tatuarsi: “Tu gli occhi al cielo e mi vedi dentro” / Un’altra loro canzone da ascoltare: “Miami“
Tancredi – “Standing ovation”
Ci riprova, dopo l’eliminazione dello scorso anno con “Perle“, Tancredi, nome d’arte di Tancredi Cantù Rajnoldi. Il milanese classe 2001, ex-partecipante di Amici di Maria De Filippi, ha spiccato il volo con il singolo “Las Vegas” (certificato doppio platino), contenuto nel suo album d’esordio “Iride”. Tra pop, rap e dance, Tancredi ha scritto anche per Rettore.
Torna a Sanremo Giovani con uno dei pezzi più adatti per sfondare sui social, e quindi serio candidato al palco dell’Ariston. “Standing ovation” è un brano a modo suo politico, che punta il dito verso un mondo allo sbando, facendo pernacchie anche ai colleghi che si atteggiano da rockstar pur essendo conformati al sistema.
Il verso da tatuarsi: “Se il mondo salta in aria questo fine settimana forse è meglio andare al mare” / Un’altra sua canzone da ascoltare: “Faccio da me” (con Donatella Rettore)
Vale LP & Lil Jolie – “Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore”
Due tra le più energiche donne della scena emergente italiana uniscono le forze nel tentativo di raggiungere il palco dell’Ariston. Vale LP (pseudonimo della napoletana classe 1999 Valentina Sanseverino) è nota per la sua partecipazione ad X-Factor nel 2021 e lo scorso anno ha già tentato l’esperienza di Sanremo Giovani con “Stronza“. Lil Jolie (nome d’arte di Angela Ciancio, nata a Caserta nel 2000) si è fatta strada passando da Amici nel 2023, ma già dal 2020 era salita alla ribalta con le collaborazioni con Carl Brave e Ketama126.
Come suonerebbe “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà se fosse stata scritta nel 2024? Al netto del richiamo evocato dal titolo, le due artiste campane tirano fuori il ritornello più martellante di tutti. La storia di una coppia dove una metà non è più coinvolta carnalmente dà il via ad un pezzo pop brillante e contemporaneo.
Il verso da tatuarsi: “Hai il coraggio anche di dirmi “No non mi va”” / Un’altra loro canzone da ascoltare: “Guagliona“
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