Domenica 28 gennaio 2018, un Verona reduce da quattro ko di fila e da una settimana di ritiro anticipato si presentò al confronto con la Fiorentina desideroso di mantenere vive le ambizioni di salvezza. I viola, dal canto loro, dopo la sconfitta della settimana prima contro la Sampdoria, cercavano un pronto riscatto davanti al pubblico del ‘Franchi’.

Poker gialloblù

I tifosi gialloblù, come sempre scesi numerosi in Toscana, anche in virtù dell’ultraventennale gemellaggio con quelli viola, ebbero modo quel giorno di ammirare, forse, il miglior Verona di quella sfortunata stagione. Ad aprire le marcature fu il difensore serbo Vukovic, arrivato in settimana dall’Olympiacos, con un imperioso stacco di testa su un’azione di calcio d’angolo. A seguire arrivò una doppietta di un giovanissimo Moise Kean che, guarda caso, oggi è la punta di diamante della formazione toscana. L’undici allenato da Stefano Pioli tentò di riaprire l’incontro con un gol di Gil Dias ma il quarto gol di Alex Ferrari chiuse l’incontro sul punteggio finale di 1-4.

Vittoria di Pirro

Con quei tre punti il tecnico gialloblù Fabio Pecchia rinsaldò una panchina fin lì particolarmente traballante, rilanciando le ambizioni di salvezza della sua squadra. Purtroppo, però, quel successo si rivelò piuttosto effimero perchè con il passare delle giornate la situazione di classifica tornò a essere sempre più deficitaria, decretando a fine stagione la retrocessione in serie B dopo un solo anno di permanenza.

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