Nubi e pioggia fino a sabato. Poi periodo stabile con nebbie
Ancora qualche giorno di tempo instabile, poi da domenica dovrebbe tornare il bel tempo, che porterà con sé fenomeni "nebbiosi", soprattutto in provincia.
Ancora qualche giorno di tempo instabile, poi da domenica dovrebbe tornare il bel tempo, che porterà con sé fenomeni "nebbiosi", soprattutto in provincia.
Pur in presenza di alta pressione al suolo con un valore di 1030 hPa, si evidenza nella carta in quota a 5000 metri di altezza (fig.1) un flusso sudoccidentale caldo-umido che impattando sulla parte meridionale delle Alpi produrrà, specie tra venerdì e sabato, precipitazioni diffuse. Inoltre il contenuto di vapore acqueo presente in atmosfera risulta interessare uno strato verticale più elevato del solito e ciò favorisce la formazione di nubi e diffusi sistemi precipitanti.
Ieri sulla nostra provincia si sono avuti apporti pluviometrici fino a 40 mm; presso la stazione ARPAV di Verona Villafranca dal primo ottobre fino ad ora si sono accumulati ben 1200.2 mm poco meno del triplo del valore climatologico di questo mese.
Il tempo per alcuni giorni sarà ancora generalmente molto nuvoloso con precipitazioni irregolari, ma di debole-moderata intensità, poi da domenica progressivo miglioramento con ritorno a tratti anche del sole, ma attenzione perché compariranno le prime nebbie, specie nelle zone rurali. Temperature ancora sopra la norma, anche di cinque gradi (fig.2 meteogramma per Verona); visto lo zero termico collocato intorno ai 3800 m, le precipitazioni di questi giorni saranno di tipo piovoso anche in montagna.
La quarta alluvione in Emilia Romagna in meno di un anno e mezzo conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più frequenti anche sul nostro territorio. Tra sabato 19 e domenica 20 ottobre, a Bologna città, sono caduti più di 160 millimetri di pioggia in meno di 24 ore. Possiamo riassumere le cause meteorologiche di tutto ciò a:
Le precipitazioni storiche annuali studiate dal 1961 (dati AM e ARPAV) evidenziano un valore medio annuo di 815 mm. I dati opportunamente graficati (fig.3) mostrano come il 2010, con 1393 mm, sia stato il più piovoso in assoluto della serie (freccia rossa), seguito dal 2014 con 1220 mm. Tuttavia l’attuale anno, che vede fenomeni critici di precipitazione anche per il Veneto, mostra un valore ad oggi di ben 1200.2 mm; molto probabilmente, dunque, il 2024 a breve prenderà almeno il secondo posto nel ranking storico.
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