Dal 17 al 20 ottobre prossimi Verona ospiterà la prima edizione del festival Poeti Sociali, una proposta culturale aperta, dialogata e plurale attraverso la quale sottolineare l’importanza e la dimensione sociale di valori universali ispirati dal Vangelo. L’iniziativa, che vedrà coinvolti diversi spazi e luoghi della città, si rivolge davvero a tutti e a tutte con i suoi circa sessanta appuntamenti e un centinaio di ospiti e prende ispirazione e forma a seguito della visita che Papa Francesco ha fatto lo scorso maggio a Verona in occasione dell’Arena di pace.

Una prima edizione che vuole essere una vera e propria occasione di confronto per accendere lo sguardo rispetto a un generale contesto sociale e politico spesso abitato dalla polarizzazione, dallo scontro e dall’odio. Poeti Sociali intende mostrare una diversa modalità di essere parte attiva della società, entrando in relazione con l’altro attraverso il dialogo, l’incontro, il rispetto reciproco che diventano qui, in questa occasione, strumenti preziosi per provare a costruire nuovi sentieri che possano condurre alla pace.

Tutto questo è reso possibile grazie a Fondazione Toniolo della Diocesi di Verona, al patrocinio del Comune di Verona, e al sostegno di Fondazione CattolicaGenerali Italia e della sua divisione Cattolica, insieme a diversi enti e associazioni del Terzo Settore tra cui Università di Verona, Cisl Verona, Fondazione della Comunità veronese, Caritas diocesana veronese, Movimento nonviolento e l’università Iusve.

Tema della prima edizione è “Itinerari di pace”

“Così mi piace chiamarvi, “poeti sociali” perché avete la capacità e il coraggio di creare speranza laddove appaiono solo scarto ed esclusione”: queste le parole di Papa Francesco che rendono il senso profondo dell’evento culturale che coinvolgerà la città di Verona attraverso un format che intende proseguire nel tempo.

La cantante israeliana Noa nella foto di Giuseppe Nicoloro. Sarà a Verona per il festival Poeti sociali domenica 20 ottobre alle ore 21 in Gran Guardia.

Il tema di questa prima edizione è Itinerari di pace e attraverso questi la possibilità di far risuonare parole e linguaggi che possano raccontare esperienze e iniziative generative. Storie, musica, poesia, testimonianze, e tutto quanto possa attivare una nuova linfa che porti a una forma di partecipazione condivisa arricchiranno la manifestazione che si terrà in diversi luoghi: chiese, piazze, spazi di lavoro, scuole, università e sale pubbliche. Un modo per riflettere sulla pace, capire se e come poterla costruire e vivere negli ambiti più diversi della vita di ciascuno di noi. Una prospettiva altra per iniziare a tessere legami che possano crescere nel tempo.

«Abbiamo bisogno di recuperare e valorizzare la capacità creativa diffusa che è la vera risorsa per far fronte ai tanti problemi che abbiamo. Verona da questo punto di vista rappresenta storicamente un luogo dove più volte sono emersi “poeti sociali” che hanno introdotto un pensiero e un’azione finalizzata ad affrontare le questioni nuove che emergevano nella società moderna», dichiara il vescovo Domenico Pompili, suggerendo una sorta di vocazione naturale della città a tutto questo.

Il programma

«La proposta dà seguito ad Arena di Pace e alla visita di Papa Francesco dello scorso maggio, attraverso la quale la pace diventa il tema per generare un coinvolgimento collettivo aperto e condiviso – afferma don Renzo Beghini, presidente di Fondazione Toniolo -. Auspichiamo che questo lavoro possa continuare nel tempo diventando virtuoso e generativo di buone pratiche per la comunità e per la società tutta».

Poeti Sociali porterà a Verona nomi interessanti che sapranno aprire importanti finestre di riflessione come, ad esempio, lo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati, la poetessa Mariangela Gualtrieri, l’antropologo Marco Aime insieme al biologo Stefano Mancuso, il filosofo Massimo Cacciari, i giornalisti Francesca Mannocchi e Gad Lerner, e ancora il pianista di Yarmouk Aeham Ahmad e la cantante Noa.

Per avvicinarsi ai giorni del festival si stanno tenendo degli appuntamenti di approfondimento, iniziati il 20 settembre. Il prossimo sarà giovedì 10 ottobre alle 18 in Salone dei vescovi in Via Vescovado 7 dal titolo “I volti dell’avversario. L’enigma della lotta con l’angelo“, cui parteciperanno Roberto Esposito, già professore di filosofia alla Normale di Pisa, Mariapia Garavaglia, la biblista Grazia Papola e il vescovo Domenico Pompili. L’incontro è aperto al pubblico ed è gradita la prenotazione scrivendo a segreteria@fondazionetoniolo.it.

Tutte le informazioni e il programma completo possono essere consultati al sito di Poeti Sociali.

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