Le nostra provincia è interessata dal transito di onde atlantiche mediamente perturbate, una di queste ci sta interessando fin da ieri quando son caduti a Verona 14 mm di pioggia e si concluderà  entro venerdì 4 ottobre. In seguito un respiro anticiclonico favorirà il  fine settimana con un discreto soleggiamento.

Il tempo a Verona per i prossimi sette giorni

Fino a venerdì molto nuvoloso con precipitazioni  irregolari anche a carattere di rovescio, attese  piogge cumulate sulla nostra provincia dai 20/30 mm delle basse ai 50/60 mm di Carega e Baldo.

Per sabato e domenica nuovo respiro anticiclonico con cielo tra sereno e poco nuvoloso. Temperature: fino a venerdì valori tra 15 e 19 gradi, per sabato aumento delle massime fino a 20/21 gradi. Zero termico in abbassamento fino a 2500 m, poi innalzamento da sabato/domenica  a 3500 m. Nuovo peggioramento previsto da martedì (meteogramma per Verona).

Meteogramma per Verona

Focus su estate 2024

Facendo un bilancio di questa estate appena trascorsa,  anche  a Verona , come nel resto del Veneto, si sono sempre avute temperature sopra la norma eccetto i mesi di aprile e maggio 2024, vedi in  fig.1 ove  i picchi di colore  arancione/rosso indicano le anomalie piú intense. Anche il recente settembre si é chiuso con una temperatura media di 21.7 °C   superiore di 1.8  °C ai valori climatici

Analizzando i dati della stazione climatologica di Verona Villafranca emerge il valore assolutodel caldo con 36.7°C il 13 agosto, mentre nello stesso giorni si é avuta una massima assoluta in ambito cittadino (Rete meteo4) di 37.6°C .Sul fronte delle precipitazione il bilancio é piú che mai positivo con un totale fino ad ora  di 945.6 mm ben 273.2 mm superiore alla media; in testa ai mesi più piovosi é stato maggio con 211.6 mm

Fig.2

L’Estate 2024,secondo COPERNICUS, il polo scientifico internazionale per l’osservazione della Terra del Programma Spaziale dell’Unione Europea é risultata a livello planetario la più calda da sempre  (fig.2) . La media globale per l’estate (giugno-agosto) 2024 è stata, infatti, la  più alta registrata da sempre con un valore di 0,69°C sopra la media storica,  superando il precedente record di giugno-agosto 2023 (0,66°C).

Pertanto anche per l’estate, appena trascorsa, resta confermato il drammatico e continuo trend  all’aumento termico planetario; le indicazioni modellistiche confermano che a seguito del global warming potranno ripetersi, nei prossimi anni, con maggior frequenza queste “heat waves”, cioè ondate di calore anche su scala continentale . Infatti il loro  andamento é simile a quello delle  precipitazioni estreme (altra faccia quindi  dei cambiamenti climatici), infatti  i nuovi tempi di ritorno  sono scesi dai 100 anni agli attuali 10/20 anni, rendendo, questi strumenti non piú utilizzabili. Le frequenti “flash flood” urbane della scorsa estate, e non solo, lo confermano.

Questo deve far rivedere i  principi di progettazione delle reti  idrauliche urbane, della regimentazione idrogeologica di fiumi e torrenti che dovranno essere adattate ai nuovi scenari climatici. Le  prove scientifiche ci sono e sono anche molte;  il prossimo Rapporto IPCC sancirà ancor più incisivamente che ormai abbiamo raggiunto il punto di non ritorno degli equilibri terra-atmosfera e oceani.

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