Il nome di Post Malone è stato finora legato a hit globali come “Circles”, “Rockstar” e “Sunflower”, con una carriera costruita sul mix di rap, rock, e pop. Tuttavia, per chi conosce il suo background, questo cambiamento verso il country potrebbe non essere così sorprendente. Nato e cresciuto in Texas, Malone ha sempre dichiarato il suo amore per il country, rivelando in diverse interviste che artisti come Willie Nelson e Johnny Cash hanno avuto una forte influenza su di lui sin da giovane.

La svolta è arrivata gradualmente: prima qualche cover sui social, poi alcune performance acustiche dal vivo. Ma è con *Lone Star Blues* che Post Malone ha deciso di fare sul serio, realizzando un album che celebra le sue radici texane e l’essenza della musica country.

“Lone Star Blues”: una nuova era per Post Malone

L’album *Lone Star Blues* è composto da 12 tracce, in cui Post Malone sperimenta una fusione di country tradizionale e rock alternativo, senza abbandonare del tutto le influenze che lo hanno reso una delle stelle più luminose del pop mondiale. L’album esplora temi come la solitudine, l’amore perduto, e la ricerca della propria identità, con testi più intimisti rispetto ai suoi precedenti lavori.

Brani come *Whiskey Nights* e *Backroads Lullaby* si distinguono per un approccio più autentico, in cui dominano chitarre acustiche e pedal steel, elementi chiave del country classico. Tuttavia, non manca l’elemento innovativo: in *Texas Moon*, per esempio, Malone fonde sapientemente il suo stile vocale unico con atmosfere country, dimostrando una padronanza che va oltre la semplice imitazione.

La reazione del pubblico e della critica

L’accoglienza del nuovo album è stata mista. I fan più fedeli di Post Malone, abituati al suo mix di generi, hanno apprezzato la sua versatilità e il coraggio di esplorare nuovi orizzonti. Al contrario, una parte del pubblico country più tradizionalista ha espresso qualche riserva, temendo che l’album possa essere visto come un’operazione commerciale piuttosto che una genuina espressione artistica.

La critica, invece, ha riconosciuto il valore della produzione e l’impegno dell’artista nel costruire un progetto autentico. CNN ha definito l’album “un coraggioso passo fuori dalla comfort zone, che dimostra la continua evoluzione di Post Malone come musicista”.** Anche *Country News* ha elogiato il lavoro, definendolo “una ventata d’aria fresca nel panorama country moderno”.

Un ritorno alle origini o un esperimento temporaneo?

Resta da vedere se questa svolta verso il country rappresenti una fase temporanea nella carriera di Post Malone o un vero e proprio ritorno alle origini. In una recente intervista a *Rolling Stone*, Malone ha lasciato intendere che, per ora, non ha intenzione di limitarsi a un solo genere. “Non sono mai stato uno che si lascia definire da un’etichetta. Amo il country, ma amo anche il rap e il rock. Continuerò a fare ciò che mi ispira, senza preoccuparmi troppo delle aspettative.”

Il tour e quel futuro prossimo

Con l’uscita della sua cover di *Lone Star Blues*, Post Malone ha anche annunciato un tour che attraverserà gli Stati Uniti e includerà diverse tappe nei festival country più importanti del Paese. Tra le città confermate ci sono Nashville, Austin, e naturalmente Dallas, la sua città natale, dove si prevede uno show che celebrerà le sue radici texane.

In tale occasione inoltre ha lanciato il suo recente album “F1 Trillion” che segna una svolta significativa nella carriera dell’artista; confermando la sua capacità di mescolare generi musicali e tematiche che vanno ben oltre i confini del rap tradizionale.

 Pubblicato in un momento in cui la sua influenza nel panorama musicale globale è più forte che mai, *F1 Trillion* porta avanti la sua esplorazione di tematiche complesse come il successo, l’isolamento, l’eccesso e il prezzo della fama.

Un concept album sul lusso e l’eccesso

Il titolo *F1 Trillion* è emblematico e allude alla Formula 1, una delle competizioni sportive più prestigiose e costose del mondo. Questo parallelo tra la velocità estrema e il lusso di queste corse e il ritmo frenetico della vita di una superstar è un tema ricorrente in tutto l’album. L’idea di una “trillion”, una cifra astronomica, enfatizza l’eccesso e lo sfarzo che caratterizzano non solo il mondo delle corse ma anche la vita quotidiana di qualcuno al vertice dell’industria musicale come Post Malone.

Ogni traccia dell’album sembra ruotare attorno al concetto di grandezza, lusso e successo, ma con una vena di malinconia che sottolinea il vuoto che spesso accompagna tali traguardi. Post Malone non si limita a glorificare la fama e la ricchezza, ma esamina attentamente le pressioni e le sfide personali che ne derivano, rendendo *F1 Trillion* un album che non si limita al glamour superficiale.

Che genere è F1 TRILLION?

L’album *F1 Trillion* di Post Malone, pur includendo diverse influenze musicali, non può essere considerato un vero album country, secondo le opinioni della maggior parte delle fonti principali, come CNN, Country news e altre piattaforme musicali. Tuttavia, c’è un dibattito interessante riguardo alle sue influenze e alle occasionali incursioni in questo genere.

 Altre fonti come Billboard o Country Central posizionano l’album in un equilibrio tra pop-country, outlaw country e lo stile di Nashville, non rinunciando del tutto alle sue influenze pop e hip-hop e se ci si scardina dai paradigmi tradizionali effettivamente la direzione dell’opera è verso il genere country.

Molte delle tracce vedono la partecipazione di icone del genere, come Dolly Parton, Tim McGraw, Hank Williams Jr. e Chris Stapleton, tra gli altri, confermando una connessione autentica con la tradizione country .

La partecipazione massiccia di artisti country ha contribuito a dare all’album una forte identità country, anche se solo tre delle 18 tracce sono cantate esclusivamente da Malone .

 Alcuni brani come “California Sober” e “M-E-X-I-C-O” mostrano la sua capacità di adattarsi al sound country , mentre pezzi più tradizionali come “For My Daughter” rivelano la sua profondità emotiva .

Tuttavia, le reazioni sono state miste: molti fan hanno apprezzato la versatilità e il coraggio di Malone nel sperimentare con il country , mentre altri lo vedono come un tentativo di adeguarsi alle tendenze del momento, accusandolo di allontanarsi dalle sue radici hip-hop .

Questo lascia aperta la questione se Post Malone continuerà su questa strada o se “F1-Trillion” sarà solo un esperimento isolato.

In sintesi, pur essendo prevalentemente un album country grazie ai collaboratori di spicco, Post Malone mantiene una forte influenza pop, il che lo rende una fusione interessante e innovativa di generi musicali   .

Impatto globale

La risposta globale all’album è stata entusiastica, con molti fan e critici che lo considerano uno dei lavori più ambiziosi di Post Malone. Spotify ha registrato milioni di ascolti nelle prime ore dopo il rilascio, dimostrando ancora una volta la capacità di Post Malone di attirare un pubblico vastissimo e variegato. La BBC ha sottolineato come *F1 Trillion* rappresenti non solo un trionfo commerciale ma anche artistico, consolidando Post Malone come uno degli artisti più innovativi della sua generazione.

L’album **”F1 Trillion” di Post Malone** ha ottenuto grande successo commerciale e critico, raggiungendo la vetta della **Billboard Top Country Albums** e del **Billboard 200**, dimostrando la sua versatilità nel passare dal rap al country.

L’album F1 Trillion di Post Malone non ha ricevuto premi diretti ai Country Music Awards (CMA) 2024 perché non era idoneo, essendo stato pubblicato ad agosto, oltre il termine del periodo di ammissibilità fissato al 30 giugno 2024.

 Tuttavia, la sua collaborazione con Morgan Wallen, “I Had Some Help”, che è stata pubblicata a maggio, ha ottenuto quattro nomination. La canzone è in lizza per Single of the Year, Song of the Year, Musical Event of the Year, e Music Video of the Year. Questo rappresenta le prime nomination di Post Malone ai CMA  .

L’album potrebbe però essere considerato per i premi dell’anno prossimo, visto il successo commerciale e l’accoglienza positiva da parte del pubblico country .

Post Malone continua a dimostrare la sua versatilità e la sua capacità di reinventarsi, proponendo un lavoro che sicuramente avrà un impatto duraturo sia nelle classifiche che nella critica. *F1 Trillion* non è solo un viaggio nel lusso e nella fama, ma anche una riflessione sul prezzo del successo in un mondo che corre sempre più veloce.

Per concludere prima di rivedersi il mese prossimo vi lasciamo con un ultimo “ consiglio di ascolto” che potrà essere premonitore: Nosodive

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