Nei 37 incontri disputati al Bentegodi fra Verona e Torino, in serie A e Serie B, il risultato più frequente, assieme allo zero a zero, è stato il punteggio finale di 0-1. Otto volte il primo, otto volte il secondo, che sul totale fanno una percentuale di poco inferiore al 50%. Un dato per il quale vale la pena andare a “spulciare” il nostro archivio.

La cavalcata di Franco

Domenica 30 marzo 2002 si gioca la 29a giornata di serie A. I gialloblù di Alberto Malesani, reduci dalla sconfitta nel derby con il Chievo, cercano punti salvezza in un campionato che, dopo un girone di andata scoppiettante, si è inaspettatamente complicato.

I sogni di vittoria, però, finiscono soffocati dall’attaccante uruguagio Josè Maria Franco Ramallo. Alla mezz’ora del primo tempo, questo lungagnone di 188 cm, abile a sfruttare l’impreparata difesa gialloblù, si invola in solitaria per cinquanta metri, vanamente inseguito da Zanchi e Oddo, e trafigge inesorabilmente Ferron. Colpito nell’orgoglio l’Hellas tenta una reazione ma le speranze di pareggio si infransero per ben due volte sui legni della porta difesa da Bucci.

Campionato maledetto

Quel campionato, così ben cominciato con un girone di andata da zona UEFA, si sarebbe concluso dopo qualche settimana con una clamorosa retrocessione. Forse la più cocente e mal digerita dell’ultracentenaria storia gialloblù. Piena di misteri e mezze verità mai svelate.

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