Durante l’estate 2024, la nostra provincia ha ospitato una serie di festival musicali di grande interesse, alcuni dei quali sono ormai diventati appuntamenti imperdibili per chi ama la musica all’aperto, magari accompagnata da una buona birra. Questi eventi offrono una varietà di proposte musicali all’interno della stessa serata, attirando un pubblico curioso di esplorare sia la scena artistica locale che quella nazionale.

Abbiamo selezionato tre festival, uno per ciascun mese estivo, che essendo ormai consolidati ci aiutano a comprendere l’evoluzione di questo tipo di eventi nella nostra provincia. In particolare, abbiamo parlato con Diego Castioni del Truci Festival, che si tiene a giugno a Dossobuono, Luca Dal Fitto del Vestenastock, che si svolge a luglio a Vestenanova, e con Emanuele Lorenzini, organizzatore del Summerland, che anima Camposilvano ad agosto.

Organizzare un festival è un compito lungo e complesso, e queste conversazioni ci hanno permesso non solo di fare il punto sull’edizione appena conclusa, ma anche di anticipare alcune novità per la prossima.

Truci Festival

Da quanto tempo si tiene il festival?

Diego: «Il Truci è giunto quest’anno alla dodicesima edizione, con l’unica interruzione durante il 2020 e il 2021 a causa del Covid. Negli ultimi anni abbiamo migliorato le strutture e ampliato il nostro staff. Ora offriamo tre serate che soddisfano i gusti del nostro pubblico, mantenendo un service di alta qualità.»

Luca: «Siamo alla sedicesima edizione consecutiva del Vestenastock, nato nel 2009 e mai interrotto, nemmeno durante la pandemia, sebbene le edizioni del 2020 e 2021 abbiano subito forti restrizioni. Abbiamo iniziato in piccolo e, dal 2018, ci siamo ampliati fino a un formato di quattro giorni.»

Emanuele: «Il Summerland è nato nel 2016 e siamo giunti all’ottava edizione, con l’unica pausa nel 2021 a causa delle restrizioni pandemiche. Originariamente si svolgeva a Conca dei Parpari, ma nelle ultime edizioni è stato trasferito a Camposilvano.»

Summerland

Il festival prevede la partecipazione simultanea di musicisti che propongono cover e musica originale. Come gestite questo equilibrio e come è cambiato nel tempo?

Diego: «Fin dall’inizio abbiamo promosso artisti locali, organizzando serate tematiche con musica indipendente o cover. Nel corso degli anni, abbiamo notato un pubblico sempre più attento e curioso verso la musica originale.»

Luca: «All’inizio avevamo solo cover band, ma con il tempo abbiamo iniziato a includere artisti con musica originale di qualità. Ora dedichiamo la giornata di apertura alla musica indipendente, mentre nelle altre offriamo un mix di cover e brani originali. Desideriamo dare ancora più spazio agli artisti indipendenti per far evolvere il festival.»

Emanuele: «L’evento è nato principalmente per la musica indipendente, ma abbiamo introdotto cover band per soddisfare un pubblico più ampio. Di solito apriamo la serata con musica originale e concludiamo con le cover band. Abbiamo visto un crescente interesse per gli artisti indipendenti e una maggiore offerta di rock rispetto al folk di qualche anno fa.»

Truci Festival

Dopo la pandemia c’è stato un aumento delle presenze agli eventi musicali. Come è andata a voi?

Diego: «Dopo le restrizioni, abbiamo riscontrato un aumento di partecipazione che si è mantenuto nel tempo, permettendoci di donare il ricavato in beneficenza, una volta coperti i costi. Tuttavia, l’aumento delle presenze non ha comportato un incremento proporzionale delle consumazioni.»

Luca: «Siamo riusciti a mantenere il festival durante la pandemia e, con l’allentamento delle restrizioni, abbiamo visto un aumento delle presenze, che si è stabilizzato nel tempo.»

Emanuele: «Il patrocinio del Comune di Velo Veronese ci ha permesso di sviluppare l’evento, e abbiamo notato un aumento delle presenze, consolidatosi nel tempo, grazie anche alla qualità dell’offerta gastronomica legata al territorio.»

Summerland

Il clima incerto di quest’anno ha influenzato molte manifestazioni. Come è andata per voi?

Diego: «Purtroppo, il maltempo ha colpito la serata della domenica, ma le altre due serate sono state molto partecipate, permettendoci di chiudere in positivo. Rispetto all’anno scorso, le presenze sono state in linea.»

Luca: «Nonostante le previsioni negative, siamo riusciti a portare a termine tutte le serate e abbiamo confermato, con un lieve incremento, le presenze dello scorso anno.»

Emanuele: «Abbiamo avuto problemi con il maltempo che ha reso impraticabile il campo e il palco in alcuni giorni. Grazie ai DJ siamo riusciti comunque a offrire musica senza dover allestire il palco. I giorni senza pioggia sono stati pieni, e il festival è stato un successo. Per recuperare alcuni gruppi che non hanno potuto suonare, faremo una “coda” del festival il weekend del 20-22 settembre a Verona in zona Santa Toscana.»

Summerland

L’organizzazione di un festival è un impegno che dura tutto l’anno. Siete già al lavoro per la prossima edizione?

Diego: «Sì, l’organizzazione è complessa, ma abbiamo un team affiatato e idee chiare. Puntiamo a migliorare la comunicazione dell’evento e a mantenere la formula dei tre giorni. Siamo già alla ricerca di nuovi sponsor per mantenere alta la qualità.»

Luca: «Al momento siamo concentrati su un evento a S. Giovanni Ilarione che si terrà nelle prossime settimane, ma siamo già in contatto con diversi musicisti per il festival. L’ossatura della manifestazione sarà quella di quest’anno, ma cercheremo di introdurre qualche novità, continuando a crescere in modo organico.»

Emanuele: «Il prossimo anno torneremo al calendario originale, quindi il festival si terrà la prima settimana di luglio. I cinque giorni per noi funzionano bene e li riproporremo, mantenendo anche l’area campeggio. Ci piacerebbe coinvolgere qualche artista di richiamo.»

Vestenastock

La città è viva e settembre si preannuncia ricco di eventi. Con questa conversazione, abbiamo voluto offrire uno sguardo dietro le quinte dei festival che frequentiamo come spettatori. Abbiamo incontrato organizzatori professionali e volontari determinati, sempre attenti alla gestione e con una visione chiara del futuro. Buon lavoro e… ci vediamo sul prato!

Le immagini a corredo dell’articolo sono di Martin Fabani (per Truci Festival), Emanuel Righetto (per il Vestenastock) e Daniela Martin (per Summerland).

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