Istituita con il decreto n.110 del 12 maggio 2023, la Carta Dedicata a TE è stata confermata con la Legge di Bilancio 2024. L’importo stanziato è di 676 milioni di euro per il 2024. I beneficiari sono saliti a 1.330.000, rispetto ai 1.300.000 dello scorso anno (quindi con un incremento di 30mila). L’importo della singola card sale da 459,70 a 500 euro ma sarà disponibile dal prossimo settembre.

Il decreto firmato il 4 giugno, che dà avvio alla misura, è del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Sono coinvolti nell’attuazione Poste Italiane, INPS, ANCI e Comuni. 

A chi spetta e a chi no?

I beneficiari del contributo sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:

  • iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • titolarità di una certificazione ISEE ordinario, con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui.

Il contributo non spetta ai nuclei percettori di:

  • Assegno di inclusione;
  • Supporto per la formazione e il lavoro,
  • Qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • Qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Le famiglie saranno state individuate con questo ordine di priorità:

  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Inoltre una quota pari al 50% del numero totale di carte è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune e il restante 50% è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione. 

Cosa si può comprare e cosa fare per ricevere la carta?

La carta potrà essere utilizzata presso gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari e per l’acquisto di carburanti, o in alternativa abbonamenti per il trasporto pubblico. La lista di prodotti acquistabili è stata ampliata rispetto al 2023, includendo anche prodotti DOP e IGP, ortaggi surgelati, prodotti da forno surgelati, tonno e carne in scatola.

Per ricevere la carta bisogna avere l’indicatore ISEE aggiornato, questa è l’unica incombenza, e l’Inps con il supporto dei Comuni stilerà una graduatoria considerando una serie di priorità e poi il Comune informerà i beneficiari sulle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali.

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