Dici Salernitana-Verona è la mente di ogni tifoso gialloblù corre giocoforza a quel caldo pomeriggio del 19 giugno 2011 quando le due squadre si affrontarono nella finale di ritorno dei play off di serie C. Dopo l’andata al Bentegodi, vinta 2-0 dai gialloblù di Andrea Mandorlini, ai padroni di casa serviva una vittoria con almeno due gol di scarto. Visto il miglior piazzamento ottenuto in campionato, infatti, ottenendo almeno lo stesso punteggio i granata avrebbero conquistato la promozione in B.

Carrus su rigore poi Rafael

Ad accendere i trentamila dell’Arechi ci pensò Davide Carrus, abile sul finire del primo tempo a trasformare un calcio di rigore, concesso per un ingenuo fallo di Martinarini. Nella ripresa, però, quando tutto lasciava presagire al trionfo della squadra di Breda, a spegnere l’entusiasmo di un ribollente Arechi ci pensò Rafael. Il portiere brasiliano, infatti, si erse a protagonista chiudendo a doppia mandata la porta gialloblù che nella ripresa rimase inviolata, spegnendo l’urlo dei tantissimi tifosi salentini. Al triplice fischio, poi, l’apoteosi. Il Verona, dopo quattro anni di inferno, era nuovamente in serie B.

Salerno, inizio di una nuova era

Quella partita contro la Salernitana rappresentò la rinascita dopo anni di delusioni. L’anno dopo, infatti, sotto la guida di Andrea Mandorlini, i gialloblù avrebbero sfiorato la doppia promozione che sarebbe arrivata la stagione dopo riportando l’Hellas Verona in A a distanza di undici anni dall’ultima apparizione. La C poteva essere finalmente catalogata come un triste ricordo da archiviare nel più breve tempo possibile.

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