Verona – Torino: il pallone racconta
Verona-Torino, ultima giornata di campionato della stagione 1977/78, fu l'ultima partita in gialloblù di Gianfranco Zigoni.
Verona-Torino, ultima giornata di campionato della stagione 1977/78, fu l'ultima partita in gialloblù di Gianfranco Zigoni.
Per Gianfranco Zigoni, uno dei giocatori gialloblù probabilmente più amati dai tifosi, la gara contro il Torino disputata al Bentegodi il 7 maggio 1978, resterà una partita dal sapore particolare e dal retrogusto alquanto triste. Era l’ultima giornata di quel campionato e un Verona quasi salvo, cercava il punto della tranquillità contro un Torino che oramai, come spesso succede, non aveva più nulla da chiedere.
Forse ancora non lo sapeva ma qualcosa il vecchio Zigo aveva fiutato. Quella, infatti, sarebbe stata la sua ultima partita con la maglia dell’Hellas. Il commendator Saverio Garonzi aveva deciso che era ora di dare il cosiddetto “colpo di spugna”. Nel mercato estivo che sarebbe cominciato da lì a poco, a fare le valigie sarebbero stati, assieme a lui, i compagni di tante battaglie Maddè e Busatta. Solo Luppi, che con lui formò per anni un’inossidabile coppia di attaccanti, se ne sarebbe andato a novembre in uno scambio con il Genoa che avrebbe mandato a Verona il compianto Giuliano Musiello. Avrebbe lasciato anche l’ex ct azzurro Ferruccio Valcareggi, che l’anno prima, con una squadra di “vecchietti”, aveva saputo anche accarezzare il sogno Coppa Uefa. Quasi uno scudetto per quei tempi.
Un pareggio serviva. E pareggio fu. La partita terminò con uno scialbo zero a zero che altro non servì a garantire all’Hellas un altro anno di serie A. Per Zigo, però, quella non è stata la partita che voleva. Avrebbe voluto salutare il suo pubblico con un gol ma il desiderio rimase tale. Quando il signor Ciulli mise fine alla contesa il suo pensiero corse a una storia lunga sei anni giunta oramai al capolinea. Il mercato lo avrebbe portato a Brescia dal suo ex compagno di squadra Gigi Simoni. Sarebbe tornato a Verona anche gratis ma non se ne fece nulla. Ci tornò da giocatore due anni dopo, con il Brescia lanciato verso la promozione in A ma si rifiutò di entrare in campo. Lui, contro il Verona, non avrebbe mai giocato. Specialmente al Bentegodi. Forse anche per questo il popolo gialloblù lo amerà per sempre e non lo dimenticherà mai.
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