Weekend di instabilità
Continua fino a domenica il tempo instabile che ha caratterizzato gli ultimi giorni di febbraio.
Continua fino a domenica il tempo instabile che ha caratterizzato gli ultimi giorni di febbraio.
Le estreme condizioni di forti precipitazioni che hanno interessato il Veneto in questi ultimi giorni sono state caratterizzate da flussi di aria caldo-umida sciroccale provenienti da meridione e dal corrispondente sollevamento orografico operato nell’impatto e sollevamento contro le strutture morfologiche a raggiera delle Prealpi.
Facendo un bilancio del mese di febbraio, notoriamente scarso di precipitazioni, si sono totalizzati in città, presso la stazione Bellavite, 134.5 mm, nella di Villafranca ARPAV stazione climatologica di riferimento 102,6 mm, quindi poco meno un terzo del valore normale mensile che è di 40.3 mm.
In alcune stazioni sempre ARPAV del vicentino si sono raggiunti valori cumulati massimi dal 26 al 28 febbraio fino a 260 mm come a Seren del Grappa. Abbondante innevamento oltre i 1300-1500 m anche sulle nostre montagne con massimi di 90-100 cm in parziale fusione causa le alte temperature.
Ora la situazione è ancora caratterizzata da flussi perturbati però piú intervallati e meno intensi rispetto ai precedenti ( fig.2). Un miglioramento netto é atteso da lunedì/martedì prossimi.
Tempo instabile con frequenti rovesci o pioggia fino a domenica 3 marzo, possibili temporanei diradamenti; poi da lunedì 4, specie in pianura passaggio a variabilità con schiarite anche ampie più affermate per martedì. Ancora incerto in montagna. Limite delle nevicate in abbassamento a circa 1300/1400 m. Temperature massime sui 14/16 °C, minime tra i 7 ed i 10°C. Venti ancora tra orientali e nord orientali.
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