Contro la Roma sul terreno dell’Olimpico il Verona non ha mai vinto. Tra le tante sconfitte subite nella storia dalla formazione gialloblù c’è quella del lontano 19 aprile 1978, quando il risultato finale negativo, dopo quanto successo solo quattro giorni prima, passò letteralmente in secondo piano, diventando indolore e privo di alcuna importanza.

Treno maledetto

Sabato 15 aprile, infatti, il treno diretto nella capitale sul quale viaggiava la squadra gialloblù si scontrò con l’Intercity “Freccia della Laguna, proveniente da Bari e diretto a Nord. I giocatori del Verona per una fortunata fatalità – al momento dello dell’incidente si erano da poco spostati nel vagone ristorante – uscirono miracolosamente illesi, ma furono quasi cinquanta le vittime, oltre a un numero rilevante di feriti.

Per ovvie ragioni, la sfida con i giallorossi venne rinviata. Determinante fu il pronto intervento dell’allora segretario generale gialloblù Giancarlo Fiumi che da un telefono pubblico – allora non c’erano i cellulari – riuscì ad avvisare per tempo la Lega Calcio di quanto accaduto.

Un recupero senza storia

Nonostante la pronta richiesta avanzata dal club gialloblù, la Lega non accettò il rinvio in data da destinarsi, obbligando il Verona a tornare a Roma già il mercoledì successivo. La formazione di Ferruccio Valcareggi, ancora inevitabilmente scossa, oltre ad affrontare il viaggio in pullman, si presentò in campo quasi “assente”, con la testa ancora allo scampato pericolo.

Andati sotto a fine primo tempo per un’autorete di Esposito, i gialloblù riuscirono a pareggiare con Mascetti dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. A tre minuti dalla fine, però, arrivò la rete della vittoria giallorossa firmata da Santarini. Una rete peraltro contestata per un presunto fallo dello stesso capitano romanista su Logozzo.

Quella tragedia sfiorata, segnò profondamente i giocatori, tanto che la squadra, che stava viaggiando verso una tranquilla salvezza, perse anche le due partite successive con Milan e Foggia, conquistando solo all’ultima giornata, con il pareggio per 0-0 con il Torino, la matematica permanenza in serie A. In quella situazione, però, le cose importanti di cui tener conto erano ben altre.

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