L’anno sta finalmente volgendo al termine ed è tempo di stilare una classifica dei migliori album pop del 2023. Si sentono molto spesso voci secondo le quali il formato fisico dei dischi sia morto ma niente di tutto ciò è vero. Il mercato dei vinili e dei cd è vivo e fiorente.

In effetti, il 2023 è stato un anno insolitamente molto produttivo per la musica, sia per le vendite che per i concerti dal vivo; Beyoncé è un fenomeno internazionale e il suo “Renaissance World Tour”, tenutosi tra Europa e America del Nord nel 2023, è sbarcato anche al cinema e Taylor Swift è in linea con l’obiettivo di realizzare il tour con il maggior incasso di tutti i tempi.

Dopo l’aridità della pandemia gli artisti hanno finalmente potuto respirare un po’, dando vita ad alcune produzioni iconiche e degne di nota. Anche con meno nomi noti, il 2023 è stato uno molto prolifico per la musica. Diamo allora un’occhiata ai migliori album pop del 2023.

10) ANNE–MARIE – Super Unhealthy

Nell’ultimo decennio, Anne-Marie è diventata una delle pop star più brillanti della Gran Bretagna. Nel suo terzo album in carriera, “Super Unhealthy”, la personalità di Anne-Marie risplende, offrendo brevi scorci di musica pop deliziosa, con testi irriverenti e umoristici,  ma  il più delle volte le melodie sono patinate e standardizzate.

Ava Max – Diamonds & Dancefloors

9) AVA MAX – Diamonds & Dancefloors

Il secondo album della cantautrice americana Ava Max è in debito con il dance-pop degli anni ’80 e gli inni house dei primi anni ’90 e ogni traccia è un potenziale singolo. Un disco per chi desidera evadere dalla dura realtà della vita adulta.

8) MILEY CYRUS – Endless Summer Vacation

L’ottavo album in carriera di Miley Cyrus, uscito nei primi mesi dell’anno, contiene brani introspettivi e biografici e musicalmente si discosta notevolmente dai suoi precedenti lavori.

Ciò che rende questo disco un’esperienza interessante non è il ritrovato senso di sé e la maturità della Cyrus a 30 anni, ma piuttosto il suo messaggio di positività, di amore e dell’accettazione di sé stessi in un mondo caotico.

Kelly Clarkson – Chemistry

7) KELLY CLARKSON – Chemistry

Kelly Clarkson non è una tipica cantautrice: si potrebbe definirla una grande “narratrice”. Dipinge immagini con i suoi testi e spesso è così risoluta nella sua onestà che è difficile ascoltarla senza versare una lacrima o avere i brividi. La produzione di questo album è eccelsa e Kelly Clarkson possiede una delle voci più potenti dell’industria della musica pop e la utilizza al massimo con passione, vulnerabilità e forza, per esprimere appieno le sue emozioni e il suo significato dietro i testi.

6) CAROLINE POLACHECK – Desire, I want to turn into you

La cantautrice statunitense Caroline Polachek ci ha regalato un album splendido, quasi surreale. Un’esperienza intima che cattura fin dal primo ascolto. Le melodie sono accattivanti e memorabili e l’artista passa abilmente dal pop al rock, dal flamenco alla new age in un batter d’occhio. Una voce incredibile e una tecnica sopraffina.

5) MADISON BEER – Silence Between Songs

In un mondo musicale che affoga in melodie pop stantie e stereotipate, il secondo album di Madison Beer è una boccata di aria fresca. “Silence Between Songs” è un progetto stuzzicante in cui suoni orchestrali e jazz, batterie anni ’60 e morbide chitarre si intrecciano con la delicata e genuina voce di Madison, non contaminata dall’auto-tune.

Madison Beer – Silence Between Songs

Mentre alcuni brani corrono il rischio di suonare uguali in termini di produzione, i principali punti di forza di questo album risiedono nella voce potente di Beer e nei testi trasparenti.

4) MAISIE PETERS – The Good witch

“The Good Witch” di Maisie Peters è un album di musica pop rock suonata con attitudine e vigore e si potrebbe definire come un disco femminista. L’artista ci racconta cosa significa essere una musicista donna di 20 anni nell’epoca dei social media, il che può essere tossico e potente allo stesso tempo. Questo disco è ammaliante, divertente e trasmette l’enorme potenziale della cantautrice britannica.

Ryan Beatty – Calico

3) RYAN BEATTY – Calico

“Calico” è l’ultimo progetto di Ryan Beatty, cantautore statunitense, nonché il più intimo e affascinante dei suoi precedenti lavori.

Vocalmente Ryan presenta vulnerabilità e autenticità, con testi toccanti ed emotivi. “Calico” è un disco magistrale ed elegante che ha richiesto due anni dedicati di esplorazione, scrittura e registrazione per essere prodotto. Un album luminoso che esplora le esperienze e le emozioni umane.

2) OLIVIA RODRIGO – Guts

Olivia Rodrigo ha spopolato con il primo album pubblicato due anni fa, mentre quest’anno con la pubblicazione del secondo lavoro “Guts” non ha deluso le aspettative. L’immediatezza e l’attitudine pop-punk di questo album piace al pubblico più giovane ma anche gli adulti si stupiscono da quanto sia intelligente questo disco.

Moltissime le influenze musicali anni ‘90 nei dodici pezzi: Hole, Pixies, Elastica, Veruca Salt, Pulp, Breeders, Liz Phair, The Muffs e persino i primi Blink-182. Quello che Olivia Rodrigo e il produttore Daniel Nigro hanno plasmato queste influenze in un suono caratteristico, nel quale gli arrangiamenti si amalgamano alla perfezione con i testi incisivi, spesso taglienti, e all’enorme estensione della sua voce.

Le sue vivide descrizioni dell’angoscia adolescenziale sono intrise di un umorismo irriverente e da un profondo disagio. Un’artista fenomenale.

1) LANA DEL REY – Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd

Pubblicato quasi quattro anni e tre album dopo la pietra miliare Norman Fucking Rockwell!, Lana del Rey pubblica Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd, ritornando alla portata epica di quel disco. Nelle tredici tracce presenti nel disco Lana Del Rey spazia dal jazz alla musica lounge, a composizioni classiche al pianoforte, sperimentando sontuosi arrangiamenti soul e gospel. Lana Del Rey ci ha regalato un album enigmatico, infinitamente affascinante e, in definitiva, pieno di speranza.

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