La montagna veronese e il suo sviluppo (turistico) sostenibile
La nostra Lessinia ha delle potenzialità che alcuni progetti stanno aiutando a far emergere. L'iniziativa del Gal Baldo Lessinia.
La nostra Lessinia ha delle potenzialità che alcuni progetti stanno aiutando a far emergere. L'iniziativa del Gal Baldo Lessinia.
Lo “Sviluppo del turismo sostenibile nell’alta montagna veronese: l’Alta via della montagna” è uno dei cinque progetti chiave del Gal Baldo Lessinia, acronimo di Gruppo Azione Locale, finalizzati alla crescita, allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio.
Dell’ente Gal, come assetto, e di uno dei Progetti che ha già sviluppato, tramite finanziamenti mirati, ci siamo già occupati, in particolare del progetto 04 “Sviluppo del turismo sostenibile sul Monte Baldo: il turismo sportivo“.
Il progetto 01, invece, è volto a sostenere il potenziamento del turismo escursionistico, in particolare, sostenerlo in zone remote, meno sfruttate e non conosciute.
Inoltre, il Progetto è proteso anche ad incentivare le nuove imprese, i nuovi servizi e a migliorare quelli già presenti.
Questa iniziativa vuole mettere in luce la ricchezza della Lessinia, un ambiente molto importante per il nostro territorio poiché denso di sfaccettature: siti archeologici, preistorici, storici, una grande varietà di aspetti culturali e naturali, oltre alla sua unicità per origine e conformazione.
Il progetto ha dato vita a diversi interventi che hanno coinvolto sia attori pubblici, ossia i Comuni di Brentino Belluno, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Roverè Veronese, San Zeno di Montagna, Rivoli Veronese, Sant’Anna d’Alfaedo, Erbezzo, Bosco Chiesa Nuova, Velo Veronese, Selva di Progno, Vestenanova, sia attori privati.
Vediamo il progetto nel dettaglio.
1- COMUNE DI ERBEZZO – RIFUGIO DARDO
Uno degli interventi finanziati ha interessato il Rifugio Dardo di Cristiana Massella, un rifugio alpino situato a 1395 metri sul livello del mare nella Lessinia. La struttura, punto di riferimento per escursionisti, offre piatti tipici della zona e camere per pernottamenti.
L’azione di potenziamento ha avuto come scopo la Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali infatti è stato volto all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature della cucina per incentivare l’efficienza della struttura.
2 – COMUNE DI ERBEZZO – MALGA LESSINIA
Il finanziamento, anche qui all’interno della Creazione e sviluppo delle attività extra agricole in aree rurali, ha coinvolto il Rifugio Malga Lessinia. Malga Lessinia, gestita da Wilma Fazi e Oliviero Campedelli, è una struttura storica del territorio.
Durante la prima e seconda guerra mondiale fungeva da caserma militare come base per il conflitto bellico, ma con il tempo (e la fine della guerra) si è trasformato in Malga privata portando avanti tradizioni tipiche come fare il formaggio con il latte del proprio armento.
In questa struttura la miglioria apportata riguarda l’acquisto di nuove attrezzature per la cucina allo scopo di incrementare l’efficienza del servizio mediante il risanamento degli strumenti di lavoro.
3- COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA – HOTEL FRIZZOLAN
Altra struttura interessata dall’intervento di Creazione e sviluppo di attività extra – agricole nelle aree rurali è l’Hotel Frizzolan situato a Bosco ChiesaNuova. L’Hotel, struttura storica del paese, viva dal 1880, è gestita dalla famiglia Scandola.
L’Hotel coltiva sia turismo locale sia quello extralocale, svolgendo il proprio servizio non solo nei periodi estivi ma anche invernali.
I lavori che hanno interessato l’hotel hanno riguardato la ristrutturazione e l’ammodernamento del fabbricato ossia, per una parte, la realizzazione di una nuova piattaforma elevatrice automatica per persone disabili e, per l’altra parte, la sostituzione dell’arredamento di una camera, e l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico già presente.
Le finalità sono, per il primi lavori, permettere alle persone disabili di usufruire del servizio eliminando le barriere architettoniche e, per i secondi lavori, migliorare a livello qualitativo la ricettività e aumentare l’auto produzione di energie per l’esigenza della struttura.
4 – COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA – MUSEO ETNOGRAFICO
Il tipo di intervento che ha impegnato il Museo Etnografico di Bosco ChiesaNuova è relativo alle Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali.
Il museo, istituito nel 1980, è stato oggetto di una ristrutturazione che ha portato alla eliminazione delle barriere architettoniche, la valorizzazione del finestrato, il cambio dell’entrata per l’accesso al museo, la valorizzazione della piazzetta antistante e la sistemazione dell’ufficio turistico.
La finalità dei lavori realizzati è incrementare la visibilità della struttura in quanto portatrice di cultura storica locale.
Nel museo, infatti, si possono trovare reperti storici del territorio circa le tradizioni del passato con esposizioni di oggettistica, fotografie, modelli in scala grazie ai quali ci si può calare nelle usanze e nei costumi di un tempo antico.
Il museo Etnografico sarà inaugurato il 23 dicembre 2023.
5 – SELVA DI PROGNO – OSTERIA LJETZAN
Il finanziamento erogato ha interessato l’Osteria Ljetzan, localizzata vicino allo storico Museo Cimbro di Giazza. L’Osteria, gestita da Giorgio Boschi, è situata nella piazza di Giazza ed è un punto di partenza per varie escursioni.
La struttura è concessionaria del marchio del Parco della Lessinia per la valorizzazione del territorio grazie ad una cucina tipica e il carbone (il titolare dell’Osteria insieme al padre sono rimasti gli ultimi produttori di carbone).
L’azione migliorativa ha toccato anche qui la Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali e ha avuto come focus l’acquisto di nuove attrezzature per la cucina in ordine all’Osteria.
Al contempo l’azione ha incluso pure la ristrutturazione di un fabbricato all’interno di Giazza, legato alla struttura Ristorativa del signor Boschi, con lo scopo di realizzare un piccolo spaccio di prodotti tipici.
L’intervento in questione è stato finalizzato, per l’Osteria Ljietaz, al potenziamento dell’efficienza circa il servizio ristorativo e ricettivo e per lo Spaccio, il diversificare le attività e fornire un servizio commerciale attualmente non presente nel paese.
Il Gruppo Azione Locale con questi interventi ha completato un preciso piano di azione denominato I.N.S.I.E.M.E., focalizzato ad incrementare la valorizzazione del territorio locale, potenziare l’identità del territorio, sostenere lo scambio di esperienze per aiutare lo sviluppo del turismo, favorire l’aumento del flusso turistico, favorire la diffusione della conoscenza e della fruibilità del nostro territorio rafforzando nel contempo le strutture locali esistenti e nuove.
Questi interventi, che riguardano il piano PSL – Programma di sviluppo locale – 2014-2020, ancora in fase di conclusione, non sono destinati, tuttavia, a rimanere soli, infatti, il Gal sta già guardando al futuro con un nuovo piano denominato, appunto, F.U.T.U.R.A. posato sul piano 2023 – 2027 che ha come scopo il ripopolamento del territorio rurale.
L’azione riguarderà il potenziamento dei servizi delle aree rurali per eliminare il divario con quelle urbane e al contempo sostenere le imprese locali.
Dopo avere reso pubblica la Manifestazione di Interesse, il GAL ha candidato in Regione Veneto il nuovo Programma di Sviluppo Locale (PSL) descrivendo in dettaglio il piano di azione nonché tutte le attività specifiche adottate dall’ente durante i prossimi 5 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA