Il dato preliminare sull’andamento dei prezzi al consumo in area euro a settembre 2023 calcolato da Eurostat, registra un incremento annuale del 4,3%, rispetto al +5,2% di agosto, mentre a settembre 2022 era a +9,9%.

L’alto livello dell’inflazione ha pesanti effetti sui bilanci delle famiglie, la stessa Istat ha calcolato che la spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Veneto nel 2022 è di circa 2.563 euro, di questi 450 euro sono per prodotti alimentari e bevande analcoliche, vale a dire 5.400 euro in un anno.

L’aumento dell’inflazione è «la più iniqua delle tasse» in quanto riduce il potere d’acquisto e colpisce i ceti meno abbienti che spendono in consumi la maggior parte del loro reddito, come scriveva Luigi Einaudi.

Inoltre l’Italia è l’unico Paese Ocse in cui i salari sono diminuiti negli ultimi trent’anni, complice la stagnazione di Pil e produttività: -3%, mentre la Germania segna +34%, la Francia +31% e la Spagna +6%. I nati dopo il 1986 hanno il reddito pro-capite più basso della storia italiana.

Per questo bisogna agire e mettere in atto strategie che permettono di risparmiare sulla spesa alimentare.

Consigli e trucchi per risparmiare

  1. Mangia prima di uscire. Studi condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che, andando a fare la spesa alimentare a stomaco pieno si è più coscienti di quello che letteralmente si ha bisogno. Andando affamati invece, si é più propensi ad arraffare qualsiasi cosa.
  2. Prima di uscire controlla cosa hai in frigo e in dispensa. Succede spesso di andare al supermercato e di non ricordare cosa si ha in casa: così si finisce per acquistare «doppioni».
  3. Fai la lista della spesa. Proprio per evitare i «doppioni» non fidarti della tua memoria ma prepara una lista scritta, avrai la certezza di non dimenticare le cosa serve e eviterai di acquistare prodotti inutili.
  4. Non portare con te i bambini. Se è possibile sarebbe preferibile andare a fare la spesa senza i figli, frequentemente chiedono di acquistare prodotti che non servono e non è sempre facile dire di no.
  5. Cerca buoni sconto e coupon. A volte vengono abbinati a prodotti acquistati, più spesso bisogna procurarseli. Diversi siti internet distribuiscono coupon e buoni sconto in collaborazione con le varie marche. Vale sempre la pena dedicare del tempo per procurarseli e presentarli alla cassa…e se la persona dietro di te brontola per il tempo di attesa, non sentirti in colpa, non solo è un tuo diritto ma il portafoglio ti ringrazierà.
  6. Non farti distrarre. I supermercati hanno i prodotti più importanti alla fine del negozio così sei costretto a fare il giro e magari metti nel carrello qualcosa che non ti serve. Per questo è importante non farsi distrare e andare a colpo sicuro nelle corsie dei prodotti scritti nella tua lista.
  7. Acquisto singolo o a pacchi facendo attenzione alle scadenze. Non c’è una regola unica, confrontate sempre i prezzi al chilo, non facendosi fuorviare dalle quantità, senza però dimenticare le proprie esigenze perché se pago meno una cassetta di verdura mai poi ne getto la metà allora è meglio acquistarne meno a un presso più alto ma non gettare nulla. Attenzione al fenomeno della shrinkflation!
  8. Non comprare verdura e frutta prelavata e pretagliata. Le buste pronte sono sicuramente comode ma costano di più, meglio il fai da te.
  9. Compera frutta e verdura di stagione, se hai qualche dubbio puoi consultare il Calendario stagionalità di frutta e verdura  preparato dal Il Dipartimento di Prevenzione della USSL 9 Scaligera.
  10. Non farti tentare dalle marche. Ricordati che non sempre una marca famosa è meglio, leggi l’etichetta, gli ingredienti e confronta i prezzi.
  11. Guarda in basso. Esporre i propri prodotti in un supermercato può avere un costo: i prodotti delle aziende che pagano di più vengono posizionati a metà scaffale perché sono ad altezza occhi, più facile da notare e da prendere. Mentre i prodotti meno famosi e che, magari, sborsano meno si trovano negli scaffali in basso, abbassa lo sguardo potresti trovare ottimi prodotti a prezzi vantaggiosi.
  12. Grattugia il formaggio, quello imbustato costa di più;
  13. Non bisogna essere pigri e fermarsi dove si è più comodi perché i prodotti hanno prezzi di vendita che variano non solo tra le diverse catene ma a volte anche tra punti vendita appartenenti allo stesso marchio. Sarebbe utile fare confronti di prezzo tra più punti vendita, così da scegliere quello più conveniente dove fare la spesa.

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