Bonus trasporti: nuove domande dal 1° novembre
Da oggi è possibile fare nuova domanda relativa al bonus trasporti, riconosciuto alle persone fisiche che nel 2022 non hanno superato un reddito complessivo di 20mila euro.
Da oggi è possibile fare nuova domanda relativa al bonus trasporti, riconosciuto alle persone fisiche che nel 2022 non hanno superato un reddito complessivo di 20mila euro.
La novità è arrivata con il Decreto Anticipi che ha stanziato ulteriori 35 milioni di euro per i mesi di novembre e dicembre. Lo scorso 1° ottobre il portale per fare domanda del bonus trasporti ha avuto una giornata molto intensa. La corsa per ottenere il bonus è terminata poco prima delle ore 17:00. Dalle ore 8.00 del primo novembre sarà possibile effettuare un nuovo tentativo di richiesta. La piattaforma resterà attiva fino ad esaurimento delle risorse.
Il Bonus è riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro. Attenzione perché il reddito è personale, questo significa che in una famiglia, anche se i genitori superano entrambi i 20mila euro, la domanda per i figli a carico può essere fatta ugualmente.
Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere, nel limite massimo di 60 euro, ed è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Il buono trasporti è nominativo e non cedibile a terzi, inoltre non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rientra nel calcolo ISEE.
Attenzione, se in famiglia vengono acquistati due abbonamenti (ad es. per i figli) è possibile richiedere due buoni però è necessario fare due domande distinte.
Per accedere alla piattaforma è necessario essere in possesso di SPID o CIE. Inoltre, bisogna fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicare l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico. Alla fine del processo si otterrà un codice da mostrare al momento dell’acquisto.
Il buono è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato; il quale a sua volta accede al portale verificandone la validità. In caso positivo viene subito rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore provvede a registrare sul portale l’utilizzo del buono, indicando l’importo effettivamente fruito dal beneficiario stesso.
Le domande saranno accettate in ordine cronologico fino all’esaurimento dell’importo residuo.
Ricordiamo che se l’importo dell’abbonamento è superiore ai 60 euro oppure non se ne ha diritto, si può sempre ricorrere, in sede di dichiarazione dei redditi il prossimo anno, alla detrazione del 19% con un limite massimo di 250 euro. L’agevolazione riguarda sia le spese sostenute direttamente, sia per conto dei familiari fiscalmente a carico.
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