Nel Consiglio dei ministri del 25 settembre è stata decisa la proroga degli interventi a sostegno delle famiglie per le bollette di luce e gas, introdotto un bonus benzina e aumentato il fondo per il bonus trasporti. Vediamo in dettaglio in cosa consistano i singoli provvedimenti.

Bonus energia elettrica e gas

Sono state stato prorogate anche per il quarto trimestre 2023 le seguenti misure:

  • la riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari economicamente più disagiati (con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli) o con componenti in condizioni di salute gravi, in modo tale che i livelli obiettivo di riduzione della spesa siano pari al 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas attualmente praticata;
  • l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale;
  • la riduzione dell’aliquota Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e per le forniture di servizi di teleriscaldamento, e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.

Inoltre è stato integrato il beneficio di riduzione delle bollette di energia elettrica e gas con un contributo straordinario alle spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, che avrà andamento crescente con il numero di componenti del nucleo familiare

Bonus carburanti

Vengono stanziati 100 milioni di euro da destinare all’acquisto di carburanti, fondi che saranno distribuiti con la “Carta dedicate a te”, le regole saranno definite con un decreto attuativo da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto energia. Tuttavia se venisse confermata la distribuzione del bonus attraverso la Carta dedicata a te, concessa a 1,3 milioni di nuclei familiari, l’importo del bonus benzina sarebbe di poco superiore ai 75 euro.

Bonus trasporti

E’ stato aumentato di 12 milioni di euro il fondo destinato all’attribuzione di un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale, spettante alle persone fisiche che, nell’anno 2022, abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

Borse di studio universitarie

Infine, aumentato di 7,5 milioni di euro il fondo destinato alle borse di studio per l’accesso agli studi universitari, così da garantire anche gli studenti idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA