La montagna è protagonista indiscussa e cornice suggestiva della 29esima edizione del Film Festival della Lessinia. 10 giorni di manifestazione, dal 25 agosto al 3 settembre, nel cuore di Bosco Chiesanuova (Verona) che ospiterà 122 eventi e una rassegna cinematografica internazionale, con 90 film da 40 paesi, dedicata a vita, storia e tradizioni nelle montagne del mondo.

Due anime ambivalenti

Due anime convergono nell’edizione 2023 del FFDL: il desiderio di ricordare la storia attraverso lo sguardo romantico dei viaggiatori europei di inizio Novecento sulle montagne italiane e l’acceso interesse per temi di stringente attualità come l’impatto del turismo e dei cambiamenti climatici di massa sulle terre alte. Al centro, una Lessinia alla riscoperta delle sue radici, dell’Heimat, patria fisica e spirituale, e alla ricerca di mondi lontanissimi grazie alla connotazione internazionale del Festival, che investe sulla programmazione cinematografica e arricchisce le proposte culturali, laboratoriali ed espositive.

Sono 122 gli eventi in programma a Bosco Chiesanuova dal 25 agosto al 3 settembre con un’attenzione particolare ai temi del green e della sostenibilità, a cui si aggiunge una serata anteprima il 24 agosto nella Piazza della Chiesa.

Un calendario fittissimo articolato sulla rassegna cinematografica (mai così ricco per numeri e provenienze) di Teatro Vittoria, le presentazioni letterarie e le tavole rotonde di Parole Alte, laboratori, escursioni, mostre, concerti e offerte enogastronomiche situate nella Piazza della Chiesa.

Anteprima

Il festival apre con un’anteprima che guarda al futuro del cinema. Sullo schermo sotto il campanile di Bosco Chiesanuova, il 24 agosto, viene proposta una selezione di cortometraggi in verticale in collaborazione con Nuova Bosco e VerticalMovie.

I cortometraggi sono progettati per essere visualizzati dal vivo e su dispositivi con l’orientamento verticale dello schermo, a richiamare simbolicamente l’ascesa verticale alle montagne.

Alla presenza del Direttore Artistico Salvatore Marino, una selezione di opere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità, del rapporto Uomo-Natura, che apre a sguardi e prospettive inconsuete, alla possibile evoluzione di nuove forme cinematografiche e che si rivolge all’attenzione e agli interessi di un pubblico di giovanissimi, con film vicini al loro mondo digitale in continua evoluzione.

Con il fine di incontrare anche gusti più romantici e raffinati la selezione continua con la proiezione di “Gran tour sulle montagne italiane”, 13 cortometraggi di inizio Novecento, della collana “il cinema ritrovato”, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Dall’ascesa al Cervino, alle cave di Massa e Carrara, al Vesuvio, alle Cascate di Terni e l’Etna: frammenti in bianco e nero accompagnati da una nuova colonna sonora originale eseguita dal vivo da Thomas Sinigaglia e da testi della letteratura dedicata al “viaggio in italia” da Goethe a Piovene, con la voce di Fabio Testi, vincitore del Premio Protagonisti del Tempo.

La rassegna

Il Film Festival della Lessinia è un concorso cinematografico internazionale esclusivamente dedicato alla vita, la storia e le tradizioni in montagna. Nato nel 1995 su iniziativa del Curatorium Cimbricum Veronense come rassegna videografica sulle terre alte veronesi, nel tempo ha allargato l’interesse alle montagne di tutto mondo.

Ad oggi, il festival presenta 90 film provenienti da 40 paesi con 27 anteprime italiane, di cui 4 anteprime mondiali. È la programmazione più ampia della sua storia, selezionata da 1004 opere giunte da 107 paesi, in special modo dall’Africa Nera, Nepal, Palestina, Armenia, Kazakistan, Marocco e Colombia.

La sezione Concorso conta 12 lungometraggi e altrettanti cortometraggi in competizione per la Lessinia d’Oro al miglior film in assoluto (sostenuto dal Comune di Bosco), la Lessinia d’Argento al miglior lungometraggio (sostenuto da Europe-Direct della Provincia di Verona) e al miglior cortometraggio; il Premio della Giuria internazionale composta dai registi Micol Cossali (Italia), Irene Gutiérrez Torres (Spagna), Stefan Pavlović (Paesi Bassi), Pedro Figueiredo Neto (Portogallo) e Fanny Rösch (Germania).

Altri riconoscimenti sono: Premio del Curatorium Cimbricum Veronese al miglior film di regista giovane; Green Planet Movie Award al miglior film della sezione FFDLgreen (sostenuto da Log To Green); Premio della Cassa Rurale Vallagarina al miglior film sulle Alpi; Premio MicroCosmo della giuria dei detenuti del Carcere di Verona; Premio dei bambini; Premio del pubblico Cantina Musella.

I Film

Sono 24 i film del Concorso Internazionale in un itinerario cinematografico che va dalla Turchia, alla Cina, al Burkina Faso, alla Palestina, all’Ucraina e che incontra una galleria di luoghi montani a lungo contesi, teatri di censura e persecuzioni, di sfruttamento del lavoro minorile, dove si insinuano ombre di patriarcato, cime di partenze e ritorni, ritratti al femminile, esperienze ultraterrene, equilibri tra la tradizione e la sfida di reinventarsi, o di ribellarsi.

La sezione FFDLgreen invece presenta 10 opere in cui la Terra sembra farsi narratrice di una tragica autobiografia attraverso il silenzio spiazzante di oceani invasi dalla plastica e di montagne di spazzatura, attraverso gli incendi e le risorgive prive di acqua. Sguardi di animali spaesati, ammalati dall’urbanizzazione o rinchiusi negli zoo sono la denuncia spietata dell’impatto umano sul pianeta.

La sezione Montagne Italiane esplora le Dolomiti Friulane, la Lessinia, l’Appennino Centrale e il Corrasi di Sardegna con volti di chi da sempre custodisce queste terre.

Da Trenker a Kubrick, la Retrospettiva 2023 è dedicata alla “villeggiatura in montagna”, dallo slancio romantico degli alpinisti di inizio Novecento, alla montagna trasformata in sfondo muto dell’approccio contemporaneo.

Ci siamo anche noi

Ffdl e l’associazione culturale Heraldo hanno dato vita ad una interessante collaborazione: martedì 29 agosto, alle ore 16.00 Fabiana Bussola modera l’incontro “La montagna disincantata”.

L’appuntamento si propone di indagare il nostro rapporto con il selvatico, atto a ripensare la presenza antropica di una terra fragile, a rischio di abbandono e oggetto di un turismo mordi e fuggi, come la montagna. Ne dialogano la giornalista Anna Sustersic e la filosofa Manuela Marcelloni.

Tanto altro ancora

La 29esima edizione di FilmFestival della Lessinia non si limita ai film. Il programma esplora il mondo della parola tramite i 9 incontri di Parole Alte e le 4 tavole rotonde curate di Michele Zanini ragionando sul pericolo che corre una montagna violentata dal turismo e dalla frenetica corsa a infrastrutture di cemento, in aggiunta alla riflessione sulle possibili conseguenze dei cambiamenti climatici. Non solo, vengono presentate quattro mostre all’interno di un focus tematico sulla Lessinia e un calendario ricco di escursioni e laboratori per grandi e piccini a cura di Lorenzo Carra e Milena Veronesi.

Non esitare a vivere l’incantevole atmosfera del Festival ed entra nel magico mondo del cinema con serate ricche di emozioni, musica e intrattenimento.

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