Sogni di notti di mezza estate divengono realtà con Ippogrifo Produzioni, centro di produzione veronese di teatro, cinema ed eventi, che organizza e propone un grande numero di attività culturali in tutta la provincia di Verona.

Ippogrifo Produzioni, un organico composto di 3 anime, Alberto Rizzi regista, drammaturgo e attore veronese, Chiara Mascalzoni, prima attrice degli spettacoli e Barbara Baldo, l’organizzatrice, hanno programmato un’estate ricca di eventi imperdibili: tournée, rassegne, cinema all’aperto e tanto altro ancora.

Cinema e teatro sotto le stelle

L’ associazione propone rassegne di cinema in location suggestive e d’eccezione come la Piazza di Lobia a San Bonifacio, il parco del Palazzo Vescovile a Bovolone e il parco di Monte Rocca a Caldiero per una travolgente esperienza visiva en plein-air e una rassegna itinerante nel Comune e nelle frazioni di Cerea con l’intento di promuovere il territorio.

Non mancano poi le rassegne teatrali come Libri da Vedere, alla terza edizione, ubicata nel giardino della Biblioteca Comunale di Cerea. Una rassegna che propone il miglior teatro professionista indipendente con titoli originali e in esclusiva per la provincia di Verona, crescendo di appuntamento in appuntamento e catalizzando pubblico da tutti i territori limitrofi. In corrispondenza con il 31esimo anniversario della Strage di via D’Amelio a Palermo, Ippogrifo Produzioni presenta il 22 luglio alle 21 (Parco Biblioteca Bresciani, viale della Vittoria a Cerea) Borsellino, uno spettacolo potente e intenso di Giacomo Rossetto.

foto da pagina Teatro Bresci di Raffaella Vismara
Foto tratta dalla pagina Facebook “Teatro Bresci” di Raffaella Vismara

La rappresentazione racconta la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo semplice, rigoroso, tutto d’un pezzo, che non accetta compromessi. Un uomo dal forte rigore morale divenuto eroe della lotta alla mafia, il cui lavoro non è ancora finito.

Dopo la morte del collega e amico Giovanni Falcone, il coraggio e il profondo senso di giustizia spingono il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere di magistrato e di persona a dispetto della paura.

Uomo e giudice, giudice e uomo, i pensieri dell’uno, riflessi nell’altro, dove pubblico e privato si intrecciano senza soluzione di continuità.

È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri.
Numeri che raccontano i kg di tritolo.
Numeri che raccontano i mafiosi condannati.
Numeri che raccontano gli amici persi.
Numeri che sono grandi o piccoli, ma sempre importanti.

È una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini.
Per continuare a lottare
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Il calendario estivo cerca l’inclusività con appuntamenti di teatro di strada nel Parco della Rocca a Nogarole Rocca che vede ospiti nazionali ed internazionali di circo teatro e numerosi eventi paralleli come le osservazioni notturne con il Circolo Astrofili e le letture animate ad alta voce dedicati a tutte le famiglie.

La Papessa

Ad impreziosire il programma la tournée degli spettacoli prodotti da Ippogrifo per la regia di Alberto Rizzi. In particolare i concerti spettacolo con Andrea Manganotto che hanno già replicato a San Martino Buon Albergo e a Bussolengo ma che avranno nel mese di agosto nuovi appuntamenti nel veronese come: 5 agosto Brolo delle Melanie a Castelnuovo del Garda e 20 agosto a San Briccio nel Comune di Lavagno.

Foto da Ippogrifo Produzioni Facebook
Foto dalla pagina Facebook di Ippogrifo Produzioni

L’appuntamento speciale sarà a San Giovanni Lupatoto il 23 luglio alle 21.15 con la replica dell’inossidabile monologo Sic Transit Gloria Mundi, scritto e diretto da Alberto Rizzi con Chiara Mascalzoni. 

A grande richiesta, nell’ambito della rassegna Sangiò Art Festival, nel Parco ai Cotoni, unico appuntamento con La Papessa. Si tratta di un monologo irriverente per raccontare il ruolo della donna nel mondo occidentale attraverso la storia femminile nella chiesa cattolica con l’immaginaria e possibile, per quanto improbabile, elezione di una donna al soglio di Pietro.

Una critica surreale e feroce al maschilismo che regala un’alternativa attraverso la biografia inventata di Elisabetta I, la Papessa.

Con un linguaggio semplice, e una regia accattivante e originalissima, lo spettacolo conquista premi di settore, favori indiscussi della critica e l’affetto incondizionato del pubblico tanto da contare repliche in tutta Italia.

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