Spezia-Verona: il pallone racconta…
Spezia e Verona di nuovo di fronte in uno spareggio per non retrocedere. Nel lontano 2007 la sfida, giocata su gare di andata e ritorno, ebbe un finale amaro per i colori gialloblù.
Spezia e Verona di nuovo di fronte in uno spareggio per non retrocedere. Nel lontano 2007 la sfida, giocata su gare di andata e ritorno, ebbe un finale amaro per i colori gialloblù.
A volte ritornano. Spezia e Verona si ritrovano di fronte in uno spareggio per non retrocedere. Questa volta in palio c’è la permanenza in serie A mentre sedici anni or sono, nella primavera-estate del 2007, bisognava evitare di finire nell’inferno della serie C.
L’inaspettato epilogo prese forma dopo un’ultima giornata che ancor oggi lascia qualche “sospetto”. I gialloblù, infatti, sconfissero in casa il Bari per 4-2 ma l’inaspettata vittoria proprio dello Spezia in casa della Juventus – quell’anno in B per lo scandalo “Calciopoli” – condusse le squadre a giocarsi il tutto per tutto nello spareggio.
A pesare su quel doppio confronto fu senza dubbio la partita di andata. La formazione gialloblù di Giampiero Ventura – che in corso di stagione aveva sostituito Massimo Ficcadenti – trovò dopo 22 minuti il vantaggio con Lorenzo Sibilano ma fallì più volte la rete del raddoppio. Ancora oggi ogni tifoso gialloblù ricorda l’incredibile errore commesso da Cutolo che calciò a lato in maniera clamorosa il classico “rigore in movimento”.
Un errore costato caro all’attaccante napoletano, sommerso di fischi ogni qualvolta gli è capitato di scendere in campo al Bentegodi con altre maglie. Il vero patatrac, però, si consumò nel quarto d’ora finale, quando l’Hellas vide sfumare una vittoria che sembrava pronta per essere messa in cassaforte. I liguri di Antonio Soda, infatti, prima pareggiarono su rigore con Saverino, segnando la rete del sorpasso con Do Prado, sulla cui conclusione l’intervento di Pegolo non parve esente da responsabilità.
Al ritorno sarebbe bastato un solo gol per conquistare la salvezza ma la sfortuna e l’imprecisione decretarono per i gialloblù la sconfitta e una dolorosissima retrocessione in serie C. Un inferno dal quale sarebbero risaliti solo quattro anni più tardi. A volte ritornano, quindi, ma questa volta l’auspicio e la speranza sono quelle di scrivere un finale completamente diverso.
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