La prima giornata di TEDxVerona in Gran Guardia ha dato spazio ai laboratori, alle tavole rotonde, ai confronti sui grandi temi dell’attualità, tra innovazione, cultura, sostenibilità, creatività.

Unico in Italia che dedica un’intera giornata ai laboratori, TEDxVerona conferma che questa è una scelta vincente. Oltre 850 persone hanno potuto costruire la propria giornata: sta qui la particolarità e la forza di questo format, costruire il proprio percorso scegliendo tra i laboratori quelli che più interessano e incuriosiscono, approfondendo tematiche di grande importanza nella vita personale e professionale.

Cinque le macroaree a cui hanno fatto riferimento i 21 laboratori che hanno coinvolto i partecipanti, anche in maniera dinamica e pratica, ovvero Future & Innovation, Sustainability & Mobility, Diversity & Inclusion, Design & Creativity, People & Culture.

Questo ampliamento del format, introdotto nell’edizione 2017 di TEDxVerona, venendo poi citato anche al TED Fest di New York, rende ancora più unico questo evento. La giornata di sabato 13 maggio ha permesso di creare più interazione tra i relatori e il pubblico rispetto ai TED talks classici. Questi incontri aprono una finestra di dialogo e confronto sui temi trattati, offrendo l’occasione di interagire con professionisti, studiosi ed esperti di settore, rendendo possibile un accrescimento della dimensione personale e comunicativa.

Un programma variegato e di attualità

Per la track Diversity & Inclusion grande affluenza alla tavola rotonda “Comunicazione inclusiva: istruzioni per l’uso” con Flavia Brevi (esperta di comunicazione inclusiva), Vera Gheno (sociolinguista) e Giulia Tosato (community manager), durante la quale il focus è stato appunto come la comunicazione possa davvero essere inclusiva, per superare le disuguaglianze e arrivare a pensare davvero tutte le persone come uguali e sullo stesso piano.

Foto di TEDx Verona Team Press

Per la macroarea Sustainability & Mobility il laboratorio più affascinante per la metodologia è stato “Mobilità e città del futuro: immergiti nella Verona 2030 con il metodo LEGO® SERIOUS PLAY®” con Daniele Radici, specializzato in Open-Innovation, Business Model Design e Digital Transformation. Il metodo LEGO® SERIOUS PLAY® porta i partecipanti a sperimentare in prima persona e immergersi negli argomenti in modo del tutto innovativo grazie ai mattoncini più famosi del mondo.

Il laboratorio con più affluenza per quanto riguarda l’ambito Future & Innovation è stato “… e vissero felici e content: può il marketing essere divertente?” con Nicola Voltolin della web agency Zeep!, e Samuele Rovituso di Legolize, un laboratorio pratico che ha portato i partecipanti a confrontarsi su ricerca ed obiettivi, per creare una strategia di comunicazione vincente.

Il cambiamento, tra nuove tecnologie e nuovi media

Il laboratorio sul podcasting di Gianpiero Kesten

“Palestra d’impresa per la generazione Z: allenati al cambiamento!” con Silvio Lenares (formatore), Daniela Niederstaetter (esperta del settore edilizio) e Paolo Ponte (esperto di trasformazione digitale) è stato l’approfondimento della macroarea People & Culture per affrontare il cambio generazionale nelle aziende familiari, un tema di grande interesse e importanza, con un’esperienza personale e di vita lavorativa vissuta.

Per la track Design & Creativity non poteva non esserci un laboratorio sui podcast: a Gianpiero Kesten, autore podcast Cose Molto Umane, il compito di affrontare il tema con il lab dal titolo “Corso (di sopravvivenza) di podcasting”, un vero e proprio vademecum per fare podcasting. Durante il lab sono state create idee per un podcast in un clima dicollaborazione e brain storming di idee.

Di rilevante interesse, nuovamente in ambito People & Culture, è stato il laboratorio dedicato al mondo della comunicazione sportiva e a varie tematiche ad esso collegate: “SPORT 4.0: come i new media stanno cambiando il mondo dello sport”. La discussione ha visto la partecipazione di Raffaele Ferraro, founder del seguitissimo blog cestistico “La Giornata Tipo”, Matteo Restivo, atleta olimpico della Nazionale italiana di nuoto e Dottore in Medicina e Chirurgia, e Fabio Lalli, imprenditore, founder di MTVRS, Iconico e partner di IQUII SRL, con il giornalista Luca Mazzara a fare da mediatore. Si è parlato di come sfruttare i nuovi media, in primis i social network, per comunicare lo sport e la carriera poliedrica di un atleta.

Vivere comunicando

Restivo è un esempio eclatante di ciò, molto seguito su Instagram e non solo grazie al racconto delle sue gesta sportive ma anche e soprattutto per la condivisione delle sue attività al di fuori della piscina, come la brillante carriera accademica che è riuscito a conciliare con quella agonistica nel migliore dei modi.

L’entrata del Palazzo della Gran Guardia

Raffaele Ferraro ha portato la sua esperienza, partita da un semplice post di ammirazione per Lebron James circa una decina di anni fa, che in pochissimo ha raggiunto migliaia di interazioni, fino a farlo diventare oggi un punto di riferimento, con la sua pagina, per la comunità cestistica italiana e non solo, grazie al suo modo di scrivere e narrare il basket.

Fabio Lalli ha illustrato in maniera dettagliata quali possono essere gli strumenti e le strategie alla base di una efficace promozione (social e non solo) al giorno d’oggi. Si è parlato quindi di gestione della fan base, ingaggio dell’audience a seconda della piattaforma e del social utilizzato, con le varie differenze annesse, passando per il personal brand e l’apertura a nuove tecnologie ancora piuttosto inesplorate come il metaverso.

Il “team del sabato” di TEDxVerona 2023, coordinato da Matteo Guidotto, ha quindi organizzato una giornata che si è svolta nel migliore dei modi, con grande entusiasmo e partecipazione attiva del pubblico che è rimasto affascinato fin dal primo ingresso in Gran Guardia, dove il grande YES ha catturato l’attenzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA