Se lo conosci lo vinci: stop al pregiudizio

Fare informazione e avviare il dibattito su bullismo, cyberbullismo e pregiudizio: è questo lo scopo della serata che si svolgerà a Nogara, in Sala Ciresa, giovedì 20 ottobre alle 20.30.

In base ai dati resi noti sulla Piattaforma Elisa diffusi dal Ministero dell’Istruzione, il 22,3%degli studenti delle scuole superiori nell’anno scolastico 2020-2021 è stato vittima di bullismo. Quasi uno su quattro. Molti studenti, in particolare, fanno notare di aver subito bullismo basato sul pregiudizio: a causa del proprio background etnico (7%), per omofobia (6,4%), per disabilità (5,4%).

L’idea di dedicare una serata all’argomento partendo da quello che succede nelle scuole per allargarsi in tutta la società è venuta a Paola Lorenzetti, insegnante veronese in pensione, laureata in pedagogia e attratta da sempre dalle tematiche dell’integrazione dei gruppi minoritari e della prevenzione precoce dei comportamenti a rischio. L’unico modo, cioè, per contrastare alcuni gravi fenomeni sociali, come appunto bullismo, cyberbullismo, disagio giovanile, omofobia, ludopatia fino ad arrivare alla violenza di genere.

Dopo aver conseguito la laurea, Lorenzetti ha costruito un percorso personale di formazione per approfondire la tematica, frequentando vari corsi  sulle life skills, sull’intelligenza emotiva, sulla genitorialità, su bullismo e cyberbullismo, sulla violenza di genere. A scuola ha seguito un percorso analogo come Funzione Strumentale collegata dapprima all’emigrazione e poi al disagio giovanile; negli ultimi anni di scuola è stata anche Referente per il Bullismo ed il Cyberbullismo. Ha conseguito inoltre una certificazione per l’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua oltre ad aver frequentato numerosi corsi di intercultura e partecipato alla prima formazione dei mediatori linguistico- culturali. Nel 2016 insieme ad altri amici interessati al problema ha fondato l’Associazione LunAmica, ora APS, le cui finalità sono la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti a rischio tramite l’acquisizione di life skills, l’aggregazione delle persone in contesti organizzati, la formazione di reti di supporto, la presa in carico dei problemi descritti da più punti di vista, via via sempre più ampi.

In questo ambito si tengono laboratori per bambini su ambiente, intercultura, abilità emotive, di relazione e cognitive; laboratori di lingua italiana per donne migranti; cineforum; laboratori per adulti su genitorialità, autostima femminile; serate informative/formative su bullismo e cyberbullismo; concorsi di pittura.

La serata del 20 ottobre a Nogara è la prima di una serie, sul territorio di tutta la provincia veronese, voluta per sensibilizzare le persone sul problema in un periodo in cui nella nostra città, e non solo, si parla spesso a sproposito di “baby gang”, tralasciando invece gli episodi di disagio nelle scuole, nei luoghi di lavoro e per tutte le minoranze, di condizione come le persone disabili, di orientamento sessuale come l’universo LGBQTIA+, di confessione e ideologia o di etnia.

Molti negano il bullismo, relegandolo a manifestazione di esuberanza giovanile. Fra gli adulti non è ben chiaro che in realtà un comportamento del genere causa enormi problemi a chi lo vive, soprattutto se fa parte di un gruppo percepito come diverso e minoritario. È importante che tutti siano consapevoli delle sofferenze dei giovani che si trovano in queste situazioni, anche perché dalla consapevolezza parte il rifiuto del comportamento sbagliato.

A Nogara interverranno il Dirigente Scolastico dell’IC Nogara Giosuè Rosini, la consigliera comunale Giada Perini, la portavoce di Sat Pink Ilaria Ruzza, la presidente di Genitori Tosti Alessandra Corradi e, ovviamente, la presidente di LunAmica Paola Lorenzetti. Modera l’incontro Federica Giglio. Per informazioni (anche, eventualmente, per ospitare un incontro analogo nel proprio Comune o nella propria scuola) scrivere una email a ass.lunamica@gmail.com o un messaggio al numero 3472310075.

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