Torna lunedì 10 ottobre a Verona la rassegna Mediorizzonti. L’ottava edizione si apre con il documentario “Palestinian Women, a guide to cultural resistance. Ospiti la madrina Adriana, cantautrice veronese, la regista Mariette Auvray collegata online e in sala le tre attiviste palestinesi Rasha El-Tayeb, Yasmin Al Jarba e Randa Harara, portavoci del Comitato per la costruzione della Casa delle Donne a Gaza.
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È “Palestinian Women, a guide to cultural resistance” il documentario della regista Mariette Auvray ad aprire l’ottava edizione del festival MediOrizzonti, lunedì 10 ottobre alle ore 20.30 al Cinema Nuovo San Michele di Verona.
«Noi siamo qui, abbiamo una nostra storia e non potete portarcela via», lo dice una delle protagoniste del documentario: lottare con la propria presenza.
In un viaggio da Da Gerusalemme ad Haifa, la regista ci guida in una serie di incontri con donne palestinesi, un racconto corale in cui rapper, fashion designer, coreografe, cuoche, imprenditrici e artiste palestinesi osano realizzare i propri sogni reagendo all’occupazione, al conflitto e al patriarcato che ancora serpeggia nella loro comunità.
Ad aprire madrina del festival Adriana, cantautrice, coreografa e ballerina veronese, intervistata da Stefania Berlasso di Heraldo. Al termine della proieizione interverrà – in collegamento online – la regista Mariette Auvray. In sala, invece, saranno presenti le tre attiviste palestinesi Rasha El-Tayeb, Yasmin Al Jarba e Randa Harara, portavoci del Comitato per la costruzione della Casa delle Donne a Gaza. Le tre sono in tour in varie città d’Italia, organizzato dal Gaza Freestyle.
Yasmin è una famosa artista di Gaza e il tema dei suoi dipinti è la libertà: libertà delle donne e libertà dall’occupazione israeliana. Randa è la leader dell’università di Gaza, candidata come rappresentante nelle liste laiche e di sinistra. Rasha è la responsabile del movimento delle donne, molto preparata e figura di riferimento per tantissime ragazze della Striscia.
La rassegna continuerà lunedì 17 ottobre con i documentari “Zip-it” (Egitto, 2021, 60’) di Anicee Gohar e “A immagine e somiglianza di Dio” (USA/Italy, 2020, 15’) di Bianca Rondolino, in collegamento entrambe le regista Bianca Rondolino e Anicee Gohar, in dialogo con Massimo Prearo di Politesse dell’Università di Verona con la moderazione di Elena Guerra di “Heraldo”.
Lunedì 24 ottobre, invece, “Be My Voice” (Svezia, 2021, 90’) di Nahid Persson, la serata sarà presentata la serata Jessica Cugini, giornalista di “Nigrizia” in dialogo con Riccardo Noury, presidente nazionale di Amnesty International Italia.
La sigla della rassegna:
