Divertiamoci a Teatro ritorna con otto titoli in cartellone
Al Nuovo la storica rassegna con alcune delle proposte più interessanti dell'attuale produzione italiana. Da Molière ad Agatha Christie, da Pietro Garinei ad Ale e Franz.
Al Nuovo la storica rassegna con alcune delle proposte più interessanti dell'attuale produzione italiana. Da Molière ad Agatha Christie, da Pietro Garinei ad Ale e Franz.
La stagione fredda a Verona non sarebbe tale se non potesse essere scaldata dalle avvolgenti pièce di Divertiamoci a Teatro.
Torna al Nuovo la rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Verona, giunta alla 24esima edizione. Dal 15 novembre al 24 marzo otto sono i titoli in cartellone.
«Inizio migliore non poteva esserci – spiega Piermario Vescovo, direttore artistico del Teatro Stabile –. Il primo appuntamento vede infatti la firma di Pietro Garinei, che a partire dagli anni Sessanta fu il raffinato assertore del divertimento a teatro con messinscene indimenticabili come Rugantino, Cielo, mio marito!, Niente sesso siamo inglesi, Aggiungi un posto a tavola. Forse il titolo della nostra ultraventennale rassegna un po’ debitore lo è nei suoi confronti».
Da 15 al 18 novembre, dunque, va in scena Se devi dire una bugia dilla grossa (Two into One), l’esilarante commedia firmata da Ray Cooney e per la prima volta messa in scena in Italia nel 1986 con la regia di Garinei. Sul palco Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Paola Barale e Nini Salerno.
«Oltre al marchio Garinei – prosegue Vescovo – ci sono, in questa edizione, quello di Ale e Franz e della loro inseparabile panchina e quello sempiterno di Molière.
Dal 29 novembre al 2 dicembre, il duo comico, reso celebre da Zelig, porta in scena Comincium. Prodotto da Enfi Teatro, lo spettacolo vede i classici battibecchi ed equivoci di Ale e Franz, diretti da Alberto Ferrari, in tre differenti scenari: alla fermata dell’autobus, seduti su una panchina e al bar.
Due le commedie in cartellone invece per Molière, del quale ricorrono i quattrocento anni dalla nascita: La scuola dei mariti, dal 6 al 9 dicembre, con la regia di Piergiorgio Piccoli, coprodotto dal Teatro Stabile di Verona e da Theama Teatro, con Anna Zago, Aristide Genovese, Anna Farinello, Daniele Berardi e lo stesso Piccoli, e Le preziose ridicole con Benedicta Boccoli, Lorenza Mario e Stefano Artissunch, liberamente tratto dal commediografo francese, nell’adattamento e regia dello stesso Artissunch, che ha pensato a un’ambientazione romana degli anni Quaranta (dal 17 al 20 gennaio).
«Altri tuffi nel passato – aggiunge Vescovo – sono un canovaccio del 1717 su Arlecchino, e l’intramontabile Trappola per topi di Agatha Christie, giallo teatrale che quest’anno compie settant’anni.
Con Agatha Christie il divertimento si fa intellettivo: diventa quello giocoso di scoprire chi sia l’assassino nell’albergo di campagna isolato dalla neve.»
Il capolavoro di Christie sarà al Nuovo dal 7 al 10 febbraio. In una produzione della Pirandelliana, lo spettacolo vede l’esibizione di Lodo Guenzi, il cantante di “Lo stato sociale” e la regia di Giorgio Gallione, mentre Arlecchino muto per spavento è un raffinato omaggio alla Commedia dell’Arte ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni del 1717, con Marco Zoppello, che cura anche la regia, Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota e Maria Luisa Zaltron (dal 7 al 10 marzo).
«Per completare la gamma non poteva mancare il divertimento di ridersela, giustamente, di manie, esasperazioni e luoghi comuni che condizionano la nostra esistenza. Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? prende in giro il desiderio smodato di successo. Tre uomini e una culla tira invece in ballo con comicità e delicatezza le varie sfaccettature della paternità. Un divertimento, quello dell’edizione 2022-23, che declinato com’è in tante tipologie, spero possa coinvolgere il nostro amato e appassionato pubblico in questo atteso e gradito ritorno, speriamo, alla normalità» conclude Vescovo.
Per il primo titolo, in scena dal 20 al 23 dicembre, firmato e diretto da Gabriele Pignotta, protagonista è Vanessa Incontrada assieme allo stesso Pignotta. Con loro anche Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Nick Nicolosi. Per Tre uomini e una culla, lo spettacolo che chiude la rassegna (dal 21 al 24 marzo), Pignotta ritorna a Verona per dirigere nuovamente se stesso assieme a Giorgio Lupano, Attilio Fontana. La commedia è la trasposizione teatrale dell’omonimo film francese, campione di incassi di Coline Serreau del 1985, ripreso anche in una pellicola hollywoodiana di successo planetario.
Fino al 17 settembre prosegue la campagna abbonamenti riservata agli abbonati delle precedenti stagioni. Dal 22 settembre al 21 ottobre sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti e dal 25 ottobre inizierà la vendita dei biglietti.
La vendita si tiene al Teatro Nuovo (dal lunedì al sabato, ore 16.30-19.30) e da Box Office (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30).
Per informazioni: www.teatrostabileverona.it
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