La campagna acquisti preliminare all’avvio della stagione 2022/2023 si è chiusa per Verona Volley con piena soddisfazione da parte della società gialloblù. Impossibile dare torto all’ottimismo che traspare dalla dirigenza e in primis da Gian Andrea Marchesi, responsabile delle operazioni di mercato, in qualità di direttore sportivo.

Idee chiare, a partire dalle conferme

Verona Volley ha infatti avuto idee molto chiare nello strutturare il roster per la stagione. Innanzitutto, sono stati confermati gli atleti che erano ritenuti i punti fermi. Nel ruolo di attaccante ricevitore non si può non partire da Rok Mozic, talento ancora tutto da scoprire nonostante sia già tra i migliori interpreti del ruolo di schiacciatore. Lo sloveno ha tanti punti nelle mani e un potenziale di crescita enorme. Non era scontato rimanesse, men che meno con la firma di un pluriennale. Nel medesimo ruolo coach “Rado” Stoitchev avrà ancora a disposizione il talento di Giulio Magalini, fresco vincitore dell’Europeo under 22 giocato da assoluto protagonista. Ad un certo punto si poteva pensare che la società potesse privarsi del giocatore, ma la volontà del giovane veronese, ce lo aveva confessato lui stesso già a fine maggio, è sempre stata quella di rimanere. Un divorzio non avrebbe avuto alcun senso per entrambe le parti, dato che gli schiacciatori italiani sono merce davvero rara sul mercato.

In secondo luogo è stata confermata la coppia di registi. Luca Spirito non è un top player, ma è quanto di meglio si possa trovare sul mercato in termini di rapporto qualità/prezzo. La staffetta tra lui e Raphael de Oliveira ha già funzionato nella scorsa stagione. Il brasiliano ormai è di casa a Verona ed è una figura preziosa sia in campo che in spogliatoio. Sarebbe stato delittuoso non confermarlo.

Importante anche la continuità nel ruolo di centrale con Lorenzo Cortesia e Andrea Zanotti che rimangono in riva all’Adige. Il primo, se dovesse dare seguito alle sue migliori prestazioni della passata stagione, potrebbe essere davvero considerato uno dei migliori interpreti del ruolo con passaporto italiano.

Accolto con meno entusiasmo è stato, invece, il rinnovo di Mads Kyed Jensen, opposto che ancora non ha pienamente convinto la piazza, ma evidentemente sì la società. La logica che ha portato alla sua riconferma è una somma di valutazioni, del tutto condivisibili. Anche in questo caso non stiamo parlando di un top player e forse non lo sarà nemmeno in futuro, ma il giocatore ha dimostrato di aver fatto alcuni passi in avanti nell’ultima stagione. Nel suo ruolo i fenomeni costano cari, troppo. Cambiare tanto per cambiare avrebbe presentato incognite eccessive. In fondo lo staff di Verona Volley ha investito sulla crescita del ragazzo ed è giusto aspettare ancora un anno per provare magari a incassare i dividendi sportivi di questo investimento.

Rado Stoytchev, allenatore della WithU Verona Volley

I volti nuovi: centimetri, gioventù e duttilità

Passando, invece, in rassegna i nuovi atleti che vestiranno la maglia di WithU Verona Volley, anche in questo caso si evidenziano idee chiare e ben definite. Stoytchev deve aver chiesto centimetri e grandi mezzi fisici da poter plasmare. La società lo ha accontentato e gli ha portato in dono gioventù e tanta duttilità, elemento questo che rende tutto sommato non certo il futuro sestetto gialloblù. Vediamo perché.

Sul fronte schiacciatori ha destato grande curiosità l’acquisto di Nuomory Keita, gigante maliano su cui si scommette moltissimo. Il ragazzo sarebbe un opposto, ma pare intenzione della società di provare a lanciarlo come martello. L’atleta rappresenta per Verona un progetto tecnico con orizzonte biennale. Non si può chiedere la luna da subito, anche se l’hype sul suo nome è decollato dopo una finale del campionato coreano in cui ha messo a terra 57 palloni. La SuperLega è ben altra cosa, ma in tanti sperano che sia un affare sulla falsa riga di quello di Mozic.

Nello stesso ruolo importante l’innesto dell’esperienza e della continuità di Gordon Perrin, canadese, già visto a Piacenza. Sembra essere indirizzato a un ruolo da terza banda, ma sarà utile a ogni uscita.

Per chiudere il sestetto di attaccanti di palla alta, Verona ha puntato tutto sui 220 cm di Maksim Sapozhkov, assicurazione dai risarcimenti potenzialmente eccellenti qualora Jensen non giri a dovere. Se il danese è infatti il titolare designato della vigilia, non sarebbe fuori luogo ipotizzare che le gerarchie possano cambiare in corso d’anno.

Sul fronte centrali, arrivano altri centimetri alla corte di Stoitchev. Leandro Mosca è atleta ancora giovanissimo e replica l’azione di mercato che Verona fece l’anno scorso con Cortesia. Alexs Grozdanov chiude i nomi dei centrali a disposizione.

Non mancano le sorprese

Imprevedibile, ma in linea con l’idea di fondo di valorizzazione del talento, la sostituzione del libero Federico Bonami, che non aveva affatto deluso, con Marco Gaggini, atleta classe 2002 pronto ad esplodere. A condividere il ruolo con il giocatore lombardo ci sarà anche Pietro Bonisoli.

Pregi e difetti del roster

WithU Verona Volley non poteva fare di più con il budget a disposizione. Ha blindato Mozic quando in molti lo vedevano già in una big e ha declinato con metodo e coerenza l’idea di portare in gialloblù atleti in rampa di lancio. Non tutti esploderanno, non tutti manterranno le attese della vigilia, non tutti rispetteranno i tempi di maturazione. Quello che però si è creato è un gruppo che avrà voglia e fame di crescere e vincere, di affermarsi. Il leader carismatico rimane Raphael, il riferimento in campo sarà Mozic, per il resto non ci saranno rigide gerarchie e forse nemmeno ruoli così ben definiti.
Unico neo riscontrabile nelle caratteristiche dei giocatori attiene al fondamentale della ricezione. Sulla carta WithU dovrebbe soffrire parecchio. Nemmeno Mozic è ricevitore sopraffino.

Aspettative, la griglia della SuperLega

D’altra parte, attraverso queste scelte, Verona sembra aver migliorato la qualità dell’organico e, almeno sulla carta, essersi allontanata da quei sodalizi che lottano per salvarsi. L’inizio del campionato sarà terribile con in sequenza Piacenza, Trento e Perugia alle prime tre giornate. La stagione di Verona Volley andrà però valutata nel lungo periodo perciò, tutto sommato, meglio affrontarle subito a rodaggio ancora da effettuare.

Allo stato attuale, questa la personale griglia di pronostici della vigilia:

Scudetto: Piacenza, Perugia, Trento
Final Four: Civitanova, Modena
Europa: Verona, Monza, Milano
Salvezza: Siena, Cisterna, Taranto, Padova

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