«Coinvolgere persone nuove alla politica necessita di diversi passaggi: ci siamo presi il tempo necessario. Abbiamo voluto fortemente la parità di genere, oltre motivare e trovare una giusta collocazione per tutti. Speriamo di dare alla città un governo efficiente, efficace e una squadra unita».

Il sindaco Damiano Tommasi ha annunciato così, nella cerimonia ufficiale che si è svolta in mattinata a Palazzo Barbieri, la composizione della giunta che lo affiancherà alla guida della città. Per la prima volta è stata assicurata la parità di genere con cinque assessori e cinque assessore, e sono stati creati tre nuovi assessorati per la famiglia, il Terzo settore e la parità di genere.

Dieci assessori, la metà sono donne

Questa è la ripartizione delle principali deleghe che sono state assegnate:

– Sindaco Damiano Tommasi: mantiene le deleghe Sport, Famiglia, Partecipate e le deleghe al momento non assegnate.

– Vicesindaca e assessora Barbara Bissoli: Pianificazione territoriale, Urbanistica, Beni culturali e paesaggio, Parità di genere, Affari generali. 54 anni, è un’avvocata amministrativista e attuale presidente dell’Ordine degli avvocati di Verona, con mandato in scadenza.

– Assessore Federico Benini: Decentramento, Edilizia popolare, Servizi demografici e statistica, Strade e giardini, Arredo urbano. 33 anni, consigliere uscente in quota PD e consigliere più votato alle ultime elezioni, è laureato in Economia e commercio ed è titolare della società di sondaggi di opinione Winpoll.

– Assessore Michele Bertucco: Bilancio, Patrimonio, Lavoro, Personale. 59 anni, dipendente bancario e sindacalista, è una delle figure storiche del centro-sinistra a Verona, consigliere di opposizione in molte legislature passate a Verona.

– Assessore Jacopo Buffolo: Politiche giovanili e di partecipazione, Pari opportunità, Innovazione. 26 anni, laureando in Storia e project manager per un’azienda che si occupa di marketing, è il più giovane assessore eletto nella nuova giunta.

– Assessora Luisa Ceni: Politiche sociali e abitative, Tributi e polo catastale. 57 anni, Luisa Ceni è dottore commercialista e presidente dell’associazione Protezione della giovane.

– Assessore Tommaso Ferrari: Transizione ecologica, Ambiente, Mobilità, Rapporti con il Consiglio. 34 anni, ingegnere, è stato il candidato più votato alle ultime elezioni nella lista civica Traguardi.

– Assessora Elisa La Paglia: Politiche educative e scolastiche, Biblioteche, Edilizia scolastica, Salute e Servizi di prossimità. 41 anni, consigliera uscente in quota PD, è laureata in Economia del turismo e vanta una lunga esperienza all’opposizione in molte legislature passate a Verona.

– Assessore Italo Sandrini: Terzo settore, Attività produttive e commercio, Relazioni con il territorio. 56 anni, avvocato, è membro dell’Ufficio di Presidenza Nazionali Acli di cui è stato anche presidente provinciale.

– Assessora Marta Ugolini: Cultura, Turismo, Rapporti con l’Unesco. 56 anni, è Professoressa di Economia e gestione delle imprese all’Università di Verona.

– Assessora Stefania Zivelonghi: Sicurezza, Legalità, Trasparenza. 56 anni, è dottore commercialista.

L’impronta civica della giunta

La nuova giunta appare dunque connotata da una forte impronta civica, con 4 assessori su 10 che possono essere definiti tecnici esterni alla politica. E si è appena concluso anche il primo consiglio comunale della nuova giunta in carica, previsto alle ore 18 e presieduto da un’emozionata ma impeccabile consigliera Veronica Atitsogbe, in quanto consigliera più votata alle ultime elezioni nella lista del nuovo sindaco.

Atitsogbe, prima italiana di seconda generazione ad entrare nel consiglio comunale scaligero, ha voluto ringraziare pubblicamente il sindaco Tommasi, i colleghi e i cittadini che l’hanno votata, e ha dichiarato che è con grande orgoglio e senso di responsabilità che affronterà l’impegno che il suo nuovo ruolo comporta, attraverso l’ascolto attivo di tutta la cittadinanza già sperimentato durante la campagna elettorale.

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Primo consiglio comunale con l’interprete Lis

Presenti tra i banchi dell’opposizione anche gli ex sindaci, oggi consiglieri, Federico Sboarina e Flavio Tosi. L’opposizione ha proposto e ottenuto come rappresentante della minoranza la consigliera Barbara Tosi, sorella dell’ex sindaco. La presidenza del Consiglio comunale va invece a Stefano Vallani, eletto per la terza volta consigliere per il PD.

In basso a sinistra, in abito scuro, l’interprete Lis.

Al primo punto dell’ordine del giorno del nuovo consiglio la delibera di convalida degli eletti in consiglio, quindi l’elezione del presidente e dei vicepresidenti. È poi seguito il giuramento davanti all’assemblea del sindaco Damiano Tommasi che, successivamente, ha comunicato all’aula la composizione della nuova giunta.

Ad entrambe le sedute di oggi era presente, altra “prima volta” per Verona, un’interprete Lis specializzata nel linguaggio dei segni, in modo che anche le persone con una disabilità uditiva potessero seguire in tempo reale i lavori del consiglio. Tommasi aveva infatti dichiarato in precedenza che, durante il suo mandato da sindaco, la presenza di un interprete Lis sarebbe stata garantita per ogni convocazione del consiglio comunale.

Sul tavolo: filobus, variante 29, traforo, Pnrr

E sono molti gli impegni ereditati dalla precedente amministrazione che la giunta Tommasi dovrà affrontare nell’immediato futuro: dalla questione del filobus alla variante urbanistica 29, al traforo delle Torricelle fino alla gestione dei fondi del Pnrr, stadio, solo per citarne alcune tra le più rilevanti.

Jacopo Buffolo, neo assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione, pari opportunità, innovazione. Laureando in Storia e project manager per un’azienda che si occupa di marketing, con i suoi 26 anni è il più giovane assessore eletto nella nuova giunta.

All’ingresso in aula per il suo primo consiglio da assessore, il più giovane componente della nuova giunta, Jacopo Buffolo, ha usato parole che ben testimoniano lo spirito dell’intera nuova squadra di governo a Verona: «Il mio assessorato è tutto da costruire e riempire di contenuti e opportunità, e questo lo faremo comunque come squadra, lavorando in modo trasversale e sinergico anche con gli altri colleghi.

Come assessore lavorerò non tanto per i giovani, ma piuttosto con i giovani, che poi era uno dei punti chiave del programma in campagna elettorale. I bisogni e gli interessi delle nuove generazioni cambiano anche in base al contesto, quello che dobbiamo e vogliamo fare è intercettare i loro bisogni coinvolgendoli in prima persona. Con la nuova giunta abbiamo abbassato l’età media dell’aula, sarà bello lavorare con tanti colleghi e colleghe che provengono da esperienze e professionalità diverse.»

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