Alla fine, la quadra è stata trovata: +Europa e Azione saranno a fianco di Damiano Tommasi alle prossime elezioni amministrative. E lo faranno da “federati”. Un progetto di federazione a livello nazionale, in vista delle elezioni politiche del prossimo anno, che in occasione delle amministrative del prossimo giugno farà il suo debutto a Palermo e nella città scaligera.

E proprio Verona, mercoledì scorso, è stata il palcoscenico di lancio di questo nuovo progetto politico, che vede gli esponenti dei gruppi liberaldemocratici di +Europa, il partito fondato da Emma Bonino e Benedetto Della Vedova, e Azione di Carlo Calenda, unirsi sotto un unico simbolo. La Federazione si basa sulla complementarietà dei due partiti, uniti nel condividere valori comuni, quali l’attenzione per i diritti civili ed economici, il riformismo e l’attitudine europeista.

L’esempio di Verona

A Verona, le due forze politiche, coordinate rispettivamente da Lorenzo Dalai e da Marco Wallner, hanno messo nero su bianco un programma “per cambiare radicalmente l’immagine di Verona”, e che vede spiccare innovazione e rilancio delle eccellenze imprenditoriali per “riportare la città ai lustri dei primi anni 2000”.

Un obiettivo comune, in cui l’accoglienza e l’attenzione alle minoranze, alle donne, agli anziani e ai giovani, vadano di pari passo con temi come la sostenibilità, il respiro internazionale e la riqualificazione urbana.

L’accento è stato posto anche su temi caldi come la mobilità cittadina, il reinvestimento degli utili delle società compartecipate a sostegno della cittadinanza, e la revisione di grandi progetti pubblici – primi fra tutti il filobus e l’aeroporto, per sottolineare l’importanza strategica di carattere industriale del capoluogo scaligero e della sua provincia.

La presentazione del nuovo simbolo è avvenuta presso il Liston 12 di Piazza Bra. Presenti, oltre ai due coordinatori locali, anche Anna Lisa Nalin, membro della Segreteria nazionale di +Europa e portavoce di +Europa Veneto, e alcuni candidati della Federazione per le prossime amministrative, tra cui Giorgio Pasetto, espressione del movimento radicale, Massimiliano Urbano, ritornato in Azione poche settimane fa dopo aver militato nella Buona Destra di Filippo Rossi, e l’imprenditore Federico Zanardi, anch’egli in quota Azione. Per +Europa correranno Marina Sorina, vicepresidente dell’associazione Malve di Ucraina, e Lidia Carol Gerones, docente di lingua e cultura catalana presso l’Università degli Studi di Verona.

“Grana” risolta

L’incontro si è concluso con i saluti da parte del candidato sindaco, Tommasi, che si è felicitato per la visione lungimirante e al contempo attenta alle peculiarità locali, nonché per la concreta dimostrazione di collaborazione e sintesi di interessi alla base dell’unione. «“Verona si basta” è un motto che non rispecchia più le sfide e le opportunità dell’attuale contesto socio-politico», ha affermato Tommasi. «È necessario che la città risponda mostrando responsabilità per i suoi residenti, ma tenendo uno sguardo all’esterno, oltre le mura».

Superata, quindi, l’empasse sulla partecipazione del Movimento 5 Stelle alla coalizione del centrosinistra. Dopo mesi di “niet” all’ipotesi da parte di +Europa e Azione, la conferenza stampa di presentazione della coalizione aveva visto la presenza della deputata del Movimento Francesca Businarolo, con l’annuncio formale del sostegno dei grillini a Tommasi. Da lì a poco, era arrivata la doccia fredda di Calenda, che con un tweet aveva di fatto ritirato il suo partito dalla corsa: «Con tutta la stima per Damiano Tommasi (umana, politica e calcistica) se a Verona sarà in coalizione il M5S, Azione non ci sarà. Su questo siamo stati chiari con lui sin dall’inizio».

Alla fine, la grana è stata risolta con l’esclusione del simbolo del Movimento 5 Stelle da quelli che saranno presenti nella scheda elettorale. Una pattuglia di grillini sarà ospitata, con tutta probabilità, nella lista di Tommasi.

E proprio Tommasi (che – notizia di oggi – è risultato positivo al Covid-19 e per qualche giorno dovrà fare campagna “da remoto”, ndr) , giovedì scorso, era a Roma e ha bevuto un caffè con l’ex premier Giuseppe Conte. L’occasione per fare il punto della situazione in vista del voto veronese e suggellare l’appoggio del Movimento 5 Stelle: «Oggi con il Movimento 5 Stelle abbiamo discusso e condiviso la soluzione per il sostegno al progetto Rete! Per il futuro di Verona», ha dichiarato il candidato sindaco. «Sarà un piacere sostenerlo come candidato sindaco a Verona», la risposta di Conte. Capitolo chiuso.

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