Quant’è Soave il borgo più bello
Il borgo medioevale dell'est veronese ha vinto il concorso di Rai 3 “Il Borgo dei Borghi”. È il primo successo veneto e veronese.
Il borgo medioevale dell'est veronese ha vinto il concorso di Rai 3 “Il Borgo dei Borghi”. È il primo successo veneto e veronese.
Parla veronese il Borgo più bello di’Italia 2022. È Soave, infatti, ad aver conquistato il primo posto nel concorso “Il Borgo dei Borghi”, organizzato dal programma di Rai 3 Kilimangiaro. Nella tarda serata di Pasqua il verdetto definitivo, per la gioia dei soavesi, che hanno superato la concorrenza di altre 19 suggestive località di altrettante regioni italiane. Sul podio, dopo Soave, si sono classificati al secondo posto Millesimo (Savona) e al terzo Castelfranco Piandiscò (Arezzo).
È la prima affermazione di un borgo veneto da quando il concorso è nato, nel 2014. In passato erano andati vicino al successo Mel (Belluno), secondo nel 2018, e Arcquà Petrarca (Padova), sempre secondo nell’edizione dell’anno precedente. Soave succede a Tropea (Vibo Valentia) nell’albo d’oro dei vincitori annunciati in diretta da Camila Raznovich.
Fin qui la cronaca e le classifiche, ma come si diventa borgo più bello d’Italia? O meglio, come si muove un paese per potersi giocare tutte le carte in vista della sfida? Da questo punto di vista l’esperienza fatta a Soave (chi scrive ha contribuito alla campagna di comunicazione del borgo soavese ndr) è stata certamente un piccolo esempio di cooperazione collettiva.
Attivazione della comunità – Non si può che partire dal coinvolgimento della cittadinanza. Dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale della RAI di essere stati scelti come rappresentanti regionali al concorso, il Comune di Soave e le principali associazioni del territorio, assieme a tanti cittadini, hanno fatto squadra per realizzare il video di presentazione, della durata di pochi minuti, che sarebbe poi stato mandato in onda.
Mantenere l’attenzione – In un percorso lungo quasi otto mesi, dalle riprese fatte in paese fino alla serata finale, c’è il rischio di veder affievolire l’entusiasmo iniziale. Seguire costantemente le tappe del programma e ricordare periodicamente il ruolo di Soave è stato fondamentale in vista del rush finale.
Il voto – Poco più di tre settimane per votare, dal 13 marzo al 3 aprile, esclusivamente online. Attraverso una campagna di comunicazione che ha integrato carta stampata, radio e social, indirizzata al giusto target di pubblico, ogni giorno un contenuto diverso ha raggiunto sia i cittadini soavesi che i non residenti affezionati al borgo medioevale. Non massicci investimenti, ma la giusta capillarità di comunicazione.
Educazione digitale – Un concorso come il “Borgo dei Borghi” è per sua natura rivolto anche a fasce d’età che seguono il programma in televisione ma possono avere poca dimestichezza con gli strumenti di voto online. Da questo punto di vista è stata fondamentale la disponibilità di tanti cittadini ad aiutare i propri compaesani, ma anche l’istituzione di un punto di riferimento (in questo caso l’Ufficio Turistico) dove ogni persona poteva recarsi per essere aiutata a votare.
Certo, senza la bellezza del borgo, anche l’attivazione popolare potrebbe poco. Ma con Soave, per fortuna, si partiva col piede giusto. «Un grande grazie alla Rai per averci permesso di vivere quest’avventura – il commento a caldo del sindaco Gaetano Tebaldi -, grazie a tutti i soavesi e non solo, che hanno collaborato in vario modo per la realizzazione del video, a quanti hanno prestato volto e voce per invitare al voto e a tutti coloro che da tutta Italia ci hanno creduto e votato. Soave ha ora un riconoscimento prestigioso, che ci impegna tutti ancora di più nella conservazione e valorizzazione del nostro meraviglioso borgo: per noi che ci abitiamo e per tutti i turisti che lo visitano. Buona festa a tutti.»
Anche il presidente della Regione Luca Zaia non ha fatto mancare i suoi complimenti: «La vittoria di Soave è un segno tangibile della ricchezza del patrimonio paesaggistico del Veneto. Ambiente, cultura ed enogastronomia sono dei fondamentali biglietti da visita per una Regione che non a caso è la prima in Italia per presenze turistiche. A tutta l’amministrazione comunale vanno le mie congratulazioni per aver guadagnato un ambito riconoscimento grazie ad un bel lavoro di squadra.»
Terminati i festeggiamenti, cosa comporta questa vittoria per Soave? A livello di immagine si tratta sicuramente di un ottimo biglietto da visita per chi ancora non conoscesse il borgo dell’est veronese. Altrettanto certamente essere nominato “Borgo più bello d’Italia 2022” è anche una sfida. Quella di puntare sempre all’eccellenza, a mantenere elevato il livello di accoglienza turistica, i servizi e la bellezza di un paese che nelle prossime settimane sarà chiamato alle elezioni amministrative.
Se parliamo di immagine, poi, è importante notare anche il volano social & web creato dalla vittoria. Oltre ai tantissimi articoli dedicati a Soave da testate giornalistiche e blog di tutta Italia, da domenica sera gli scatti di Soave hanno letteralmente invaso i social. Non solo persone e realtà legate al paese, ma tantissimi visitatori e turisti stanno in queste ore condividendo le proprie foto e i propri ricordi legati a Soave. E in tempi di Influencer Marketing, non c’è campagna di comunicazione migliore.
Bene, adesso non resta che passare a Soave per scoprire (o riscoprire) tutte le sue bellezze e peculiarità. Come farà anche Heraldo. Soave sarà infatti una delle sedi “fuori le mura” del nostro Festival del Giornalismo. Sabato 21 maggio saremo lì per parlare di giornalismo sociale. L’occasione giusta per un brindisi assieme.
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