Lavoro di cura familiare e ruolo delle donne, due realtà spesso marginalizzate ma socialmente e culturalmente fondamentali.

A riaprire il dibattito su questi temi, riportati alla luce anche dalla pandemia, è l’inaugurazione di due iniziative, una mostra e un convegno nazionale, dedicate al lavoro femminile promosse dalla Provincia di Verona, Europe Direct, associazione “Moica Verona – Donne attive in Famiglia e Società” e associazione Toponomastica femminile.

La mostra

La prima iniziativa, promossa nella “Giornata Internazionale del lavoro invisibile”, è la mostra “Donne e lavoro” che, dal 28 marzo (inaugurazione alle ore 17.00) al 5 aprile, sarà ospitata nel Loggiato Vecchio in piazza dei Signori.

48 tavole racconteranno storie di donne che si sono distinte in ambito intellettuale, professionale, creativo, artigianale e operaio. «Un viaggio nel tempo – racconta Laura Bertolotti, vicepresidente di Moica Verona – e nella storia femminile, a volte taciuta o raccontata quasi con disattenzione, per restituire memoria e valore a mestieri desueti, come le setaiole, le birraie, le ricamatrici, ma anche alle alpiniste, architette, giornaliste, politiche, fotografe e promotrici dei diritti civili».

Una mostra pensata dunque per far sì che le donne siano ricordate anche negli spazi pubblici, ancora troppo spogli di rappresentanza femminile.

«Pochissime città hanno un numero rilevante di vie intitolate alle donne, non oltre il 5%. Obbiettivo è quindi aumentare questa rappresentanza, che equivale anche a creare cultura e cambiare mentalità», spiega Carla Padovani, consigliera provinciale con delega alla Cultura. «La carenza non si ferma però solo alle strade ma arriva fino alle scuole» aggiunge Isabella Ganzarolli, referente di Europe Direct, che prosegue: «Solo una su 32 istituti veronesi porta il nome di una donna, l’istituto superiore Marie Curie di Garda».

Dopo l’inaugurazione in programma alle 17.00 di lunedì 28 marzo, la mostra rimarrà aperta al pubblico da martedì 29 a martedì 5 aprile, dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30.

La Provincia ed Europe Direct offriranno, inoltre, alle scuole visite guidate gratuite dal 29 marzo al 5 aprile (escluso il fine settimana), dalle 9.30 alle 12.

Il Convegno

A conclusione poi di questa iniziativa dedicata al lavoro femminile si terrà il convegno nazionale “Foglio bianco. Il lavoro delle donne tra l’invisibilità familiare, sociale e professionale”, accessibile sia online (il link lo si può richiedere all’indirizzo e-mail europedirect@provincia.vr.it) sia in presenza nella sede della Loggia di Fra’ Giocondo al Palazzo Scaligero a Verona alle 16.30 di martedì 5 aprile.

Moica festeggia con l’occasione i suoi 40 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1982 sotto il nome di Movimento Italiano Casalinghe, allora la categoria più dimenticata e socialmente meno riconosciuta.

«Il convegno ha come obbiettivo il riconoscimento del valore umano, sociale e culturale del lavoro familiare – spiega Anna Vitali, presidente nazionale dell’Associazione Moica – “Foglio bianco” sta a significare il contratto mai scritto delle persone che si occupano lavoro familiare; è uno stimolo a lavorare per creare politiche di conciliazione efficaci che permettano alle donne ma anche agli uomini, perché anch’essi si occupano di questo tipo di lavoro, di rendere compatibile la propria sfera lavorativa con quella familiare e costruire spiragli per una società futura sostenibile».  

A intervenire durante il convegno saranno numerosi ospiti tra cui: Linda Laura Sabbadini di Chair Women 20/Italia, Donata Gottardi, docente di Diritto del lavoro all’Università di Verona, Maria Pia Ercolini, presidente di Toponomastica femminile, Roberta Girelli, presidente Terziario Donna Veneta, Christian Verzè, referente dello Europe Direct della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia e Tina Leonzi, presidente fondatrice di Moica. 

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