L’amore tra due ragazzi, tra nonno e nipote, tra una madre single e la figlia, per gli animali: sono alcune delle venti storie protagoniste del volume Anche questo è amore. Venti storie custodite tra le mura domestiche, edito da Scripta e presentato ufficialmente lunedì 14 marzo sul palco del Teatro Nuovo di Verona.

La copertina del libro realizzato dagli allievi di iPicky Academy di Luciano Perbellini.

Nel corso dello scorso anno, venti allievi fotografi della iPicky Academy del fotografo Luciano Perbellini sono giunti al termine del percorso di fotografia e hanno deciso di impegnarsi, per un anno, in un lavoro collettivo dedicato a unico grande progetto fotografico.

Coordinata dalla Ceo editor e speaker nel programma di Radio Rete2000 “Storie di creatività” Veronica Zuccolin, la serata ha visto gli interventi del noto psichiatra e sessuologo Marco Rossi, autore della prefazione al libro.

Il pubblico ha potuto inoltre ascoltare nelle registrazioni audio e video le parole della celeberrima fotografa internazionale Monika Bulaj, che ha curato le fasi di editing degli scatti raccolti dagli autori del progetto.

Un viaggio intimo

«Tutti i fotografi sono entrati nelle situazioni in punta di piedi e si sono comportati come dei veri professionisti – ha commentato Perbellini -. Non accontentandosi mai e, nel contempo, mantenendo quella sacra distanza con i protagonisti delle loro fotografie. Sono fiero di dire che l’obiettivo è stato centrato. Le fotografie prodotte, a mio avviso, meritano ogni centimetro quadrato di queste pagine, di questo libro».

Un momento della presentazione del libro “Anche questo è amore” al Teatro Nuovo.

Non una serata celebrativa e autoreferenziale quindi, ma un viaggio dietro le quinte – per il pubblico e per gli stessi autori e partecipanti al progetto – che ha fatto emergere le paure e le titubanze dei fotografi nell’affrontare questo complicato e intimo compito. Abbiamo conosciuto le storie dei soggetti fotografati e come questi hanno accolto in casa e in alcuni casi anche sul divano per diverse notti i protagonisti della serata.

I volti dell’amore

Il tempo ridotto ha permesso di far raccontare solo alcune delle storie raccolte. Proiettati sul maxischermo, abbiamo potuto vedere gli scatti di Simone Bissoli e della famiglia da lui ritratta – papà vedovo con i suoi sette figli maschi. Sabrina Scialdone, la più giovane fotografa del gruppo, ha dedicato il suo progetto fotografico al nonno e alla sua amatissima casa in campagna. Maria Luisa Perini ha mostrato l’amore di quattro cani, tra cui tre dolcissimi e giganti alani arlecchino, per la loro mamma umana Tiziana. E poi Paolo Signorini, che col suo sguardo ha voluto illuminare la storia d’amore del fratello con il suo compagno.

Lo scatto di Marco De Cao per il libro fotografico Anche questo è amore, edito da Scripta.

Presenti tra il pubblico anche alcuni dei “veri” protagonisti del libro, come Cecilia e Zeno ritratti da Massimo Sbardelaro, prima fidanzati e adesso neosposi. Oppure Giovanna, che ha aperto a Donata Lorenzetti le porte della sua storia con Lisa.

Fotografie oltre la retorica

Storie ambientate a Verona e al di fuori delle sue mura – tre degli allievi si trovano all’estero per lavoro – accumunate dalla rinuncia al giudizio e alla comodità della retorica dei sentimenti. Lo stesso Perbellini ha voluto sottolineare che l’idea del libro collettivo è nata solo dopo aver visto la qualità del materiale raccolto dai fotografi, nel rispetto dell’intimità del focolare domestico che li ha accolti. E il volume cartaceo ha voluto essere un omaggio alle storie raccontate con sensibilità e preservando il mistero dell’amore, vissuto al di là della ricerca della gratificazione e del possesso.

Tanti occhi lucidi sul palco e all’uscita dal teatro, e la consapevolezza che tutte quelle foto – non più semplici immagini – ci hanno raccontato venti storie d’amore e altrettanti modi diversi di sentire questo sentimento senza il quale, nelle parole di Lord Byron, «vegetiamo appena».

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