Sono usciti, a pochi giorni di distanza, due rapporti sull’impatto della pandemia a livello mondiale e nel nostro Paese.

Il primo studio di cui ci occuperemo, dal titolo “La pandemia della disuguaglianza”, è stato pubblicato da Oxfam, organizzazione internazionale che da quasi 80 anni porta aiuto nelle più gravi crisi umanitarie del mondo.

Oxfam va dritta al punto fin dall’inizio: il nostro sistema economico si è trovato impreparato a tutelare i diritti delle persone più vulnerabili ed emarginate quando la pandemia ha colpito; ma ha attivamente favorito coloro che erano già estremamente facoltosi.

Di ricchi e di vaccini

Foto di Daniel Schludi, unsplash.com

All’apice della piramide della ricchezza globale gli ultra high net worth individuals (adulti con poste patrimoniali nette superiori a 50 milioni di dollari alla fine del 2020) hanno visto un incremento di oltre 41.000 unità rispetto alla fine del 2019. Significa che dall’inizio della pandemia è apparso un nuovo miliardario ogni 26 ore.

A novembre 2021, 252 miliardari uomini possedevano un patrimonio netto aggregato superiore alla ricchezza posseduta complessivamente dalle donne e dalle ragazze dell’intero continente africano, del Sud America e dell’area dei Caraibi.

Il patrimonio netto dei 10 miliardari più ricchi al mondo, è più che raddoppiato (+119%) in termini reali, dall’inizio della pandemia.

Un esempio su tutti: il surplus patrimoniale del solo Jeff Bezos nei primi 21 mesi della pandemia (+81,5 miliardi di dollari) equivale al costo completo della vaccinazione (due dosi e booster) per l’intera popolazione mondiale.

L’economia globale sembra aver dato miglior prova di sé nel creare nuovi miliardari dei vaccini piuttosto che nel vaccinare i miliardi di persone che hanno bisogno di protezione contro questa lunga pandemia.

I monopoli detenuti da Pfizer, BioNTech e Moderna hanno creato 5 nuovi miliardari durante la pandemia e hanno permesso alle loro società di guadagnare oltre 1.000 dollari al secondo, mentre meno dell’1% dei loro vaccini ha raggiunto le persone nei Paesi a basso reddito.

Tale disuguaglianza sta ora prolungando il corso della pandemia. Anche se sono disponibili vaccini sicuri ed efficaci, oltre l’80% delle dosi è stato utilizzato dai Paesi del G20, mentre meno dell’1% ha raggiunto i Paesi a basso reddito.

Poveri più poveri

Immagine di copertina del Rapporto Oxfam

Parallelamente le più recenti stime della Banca Mondiale sulla dinamica della povertà estrema su scala globale, calcolano il numero di nuovi poveri da Covid19 (con capacità reddituale o di consumo giornaliera sotto la soglia di 1.90 dollari) a 97 milioni nel 2021. Si tratta di un aumento della povertà estrema senza precedenti storici.

Ogni 4 secondi 1 persona muore per mancanza di accesso alle cure, per gli impatti della crisi climatica, per fame, per violenza di genere.

È il sistema economico che strutturalmente produce disuguaglianza: è il modo in cui le nostre economie e società attualmente funzionano. Tale sistema colpisce prevalentemente le persone povere e gli appartenenti a minoranze etniche, impoverendoli ulteriormente e negando loro opportunità.

In Italia

Nei 21 mesi della pandemia intercorsi tra il mese di marzo 2020 e il mese di novembre 2021, il numero dei miliardari italiani nella Lista Forbes è aumentato da 36 a 49.

I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l’equivalente della ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri (18 milioni di persone adulte).

Foto di Remy Gieling, unsplah.com

Parallelamente le famiglie in povertà assoluta sono passate da 1,6 milioni nel 2019, a 2 milioni nel 2020. A livello individuale invece si contano oltre 1 milione di nuovi poveri, per un totale di 5,6 milioni nel 2020.

Il mercato del lavoro italiano era contraddistinto ben prima dell’avvento della pandemia, da elevate e crescenti disuguaglianze. Le dinamiche occupazionali nel biennio pandemico hanno visto una contrazione senza precedenti del numero degli occupati.

Con riferimento al tasso di occupazione di genere, gli uomini attualmente hanno recuperato più delle donne, le donne italiane più di quelle straniere, che, impiegate nel settore dei servizi alle famiglie, hanno subito contraccolpi pandemici maggiori e stanno assorbendo peggio il colpo della crisi.

Ma di questo tema ce ne occuperemo più approfonditamente, con il prossimo report.

Raccomandazioni al Governo Italiano

Oxfam Italia non si limita a denunciare le molteplici disuguaglianze, esacerbate dalla pandemia. Nella parte finale del rapporto infatti, fa una serie di proposte concrete al Governo Italiano, per cercare di bilanciare l’andamento sociale e la tanto sospirata ripresa.

È evidente infatti che le crescenti distanze economiche tra individui si trasformano poi in barriere sociali e alimentano un profondo senso di inquietudine civica e ingiustizia.

Le fratture all’interno di una società in cui pochi fanno significativi balzi in avanti mentre molti arretrano o restano fermi, possono portare allo svilimento del patto sociale, a intolleranza, a una sfiducia nei confronti delle istituzioni, a processi di disgregazione politica, instabilità e derive populistiche.

Uno scenario che purtroppo stiamo già vedendo.

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