Oggi, domenica 13 marzo Verona e Napoli tornano ad affrontarsi in occasione della 29esima giornata del campionato di serie A. Le sfide del passato tra gialloblù e partenopei sono state sempre caratterizzate da grande rivalità. Un sentimento, questo, vissuto non solo dai giocatori, ma anche da due tifoserie che non hanno mai fatto segreto di non amarsi. Oggi torniamo sulla partita del 29 giugno 1976, finale di Coppa Italia, disputata allo stadio Olimpico di Roma.

L’Hellas, reduce dalla semifinale contro l’Inter, era rimaneggiata. Senza Busatta e Maddè, il tecnico gialloblù Valcareggi si affidò a Moro e Guidolin. Pieno organico, invece, per la formazione partenopea, impreziosita in attacco dalla presenza di “mister due miliardi” Giuseppe Savoldi. Tutto si risolse nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Al 76′ la sfortunata autorete del portiere gialloblù Ginulfi spianò la strada alla squadra di Vinicio che nel giro di due minuti segnò altri due gol con Braglia e Savoldi. A quattro minuti dal fischio finale giunse, infine, il sigillo finale, ancora di Savoldi, che mise così a segno una doppietta.

Il fermo immagine più bello di quel dopo partita fu vedere il Napoli ritirare il trofeo con addosso la maglia gialloblù. E questo è, forse, il ricordo di un calcio per noi oggi lontano, ma del quale si sente tremendamente la mancanza.

@RIPRODUZIONE RISERVATA