Superlega Credem Banca

Il campionato è entrato nel vivo. Si gioca senza pause due volte a settimana, anticipi e postici si accavallano tra loro, gli allenamenti si trasformano in mere sedute tattiche e di rifinitura, la continuità di rendimento diventa un miraggio per tutti. La prima a farne le spese è Itas Trentino, orfana di Alessandro Michieletto, scavigliatosi in settimana. Presa a pallate da Sir Safety Conad Perugia, la formazione di Angelo Lorenzetti ha abbandonato il vertice della classifica a favore di Vero Volley Monza, autentica sorpresa di questo inizio di campionato.
Il sestetto lombardo è uscito dalle final four di Supercoppa con nuove e stabili certezze e ora sfrutta l’onda lunga dell’entusiasmo. Pagherà forse dazio a lungo termine, ma per ora è una delle squadre che sta offrendo la miglior pallavolo, collettiva e appassionante. Tra le big indicate dai pronostici della vigilia, in vetta alla classifica ormai non manca più nessuno, se non Modena. Prova viceversa a ricavarsi un ruolo di prestigio Kioene Padova, brava ad incamerare qualche punto in più rispetto alla tabella di marcia. Andrà verso una tranquilla salvezza? Per ora gli scontri diretti dicono questo.

Qui Verona
La settimana appena conclusa era determinante per la formazione gialloblù. Persa la sfida infrasettimanale con Civitanova, troppo forte anche se con qualche defezione, la gara casalinga contro Gioiella Prisma Taranto diventava un vero e proprio scontro salvezza, non da ultima spiaggia, ma sicuramente decisivo. Verona Volley ha vinto dopo 5 set combattuti, in cui sono emerse due considerazioni importanti su tutte. La prima è che si è confermato come ci sia molto equilibrio tra le squadre che lottano per salvarsi. Raggiungerà l’obiettivo chi saprà giocare meglio i punti importanti negli scontri diretti, così come predica fin dall’inizio coach Radostin Stoitchev. La seconda è che Verona ha giocato con un sestetto diverso dalle precedenti occasioni. Giulio Magalini ha sostituito, e bene, Asparuh Asparuhov, mentre Luca Spirito ha lasciato spazio in regia a Viera de Oliveira Raphael, mani di lungo e talentuoso corso, ancora sapienti a sufficienza per dirigere le operazioni in una gara di Serie A nonostante le oltre 40 primavere del giocatore brasiliano. Affermare che la vittoria sia merito dei subentranti appare semplicistico e poco riconoscente verso l’intero gruppo, ma è un primo indizio. La sensazione è che l’allenatore bulgaro ritornerà a Spirito in regia, ma sul ruolo di schiacciatore crediamo possa più frequentemente orientarsi sul nostro Magalini che, chiamato in causa, ha risposto in maniera brillante, anche durante l’infuocato tie break.
Per Verona adesso c’è il turno di riposo, poi una difficile trasferta a Milano, mentre mercoledì 24 novembre all’Agsm Forum arriverà Vibo Valentia. È un altro scontro salvezza da non fallire e in cui non basterà affidarsi al solito Rok Mozic, nel frattempo issatosi in testa alla classifica dei migliori realizzatori del campionato con 110 punti.  

Top della settimana
Wilfredo Venero Leon è un giocatore divisivo nelle opinioni del pubblico. Lo osservi ciondolare per il campo con classiche movenze di impronta caraibica, quasi fosse disinteressato alla contesa, quasi indolente nel piegarsi in ricezione e ti domandi come possa quell’atleta diventare l’oggetto del desiderio di tutte le più importanti squadre del pianeta. Poi lo vedi mitragliare la ricezione di Trento con 7 aces su 17 servizi, lo vedi ricevere e attaccare con efficienza, e potenza, siderale e allora ti converti.

Flop della settimana
Pochi mesi fa era la sorpresa della stagione, manifesto ed emblema di come si possa, per un periodo, competere al vertice anche con risorse finanziarie notevolmente inferiori agli avversari. Oggi Vibo Valentia, rinnovata nell’organico, non è più quella bella favola e, tra tutte le contendenti, insieme a Ravenna sembra quella più limitata nella qualità che riesce a mettere in campo.

Serie A1 femminile
È ormai un tormentone che si prolunga da diverso tempo, se Conegliano riuscirà a battere il record di imbattibilità della Teodora Ravenna datato anni ’80, altra pallavolo, altro mondo. Stasera ne sapremo di più visto che la compagine veneta è arrivata alla gara decisiva per eguagliare la mitica formazione romagnola. Coach Daniele Santarelli dice di non averne mai parlato fino ad ora, ma che adesso gli dispiacerebbe non riuscirci. Come biasimarlo? In fondo inseguire il record è un modo, per una Conegliano incerottata, di unirsi attorno ad un obiettivo intermedio e trasversale a quelli stagionali, in una fase delicata proprio per via degli infortuni.
Nel frattempo, anche in campo femminile il campionato è entrato nel vivo con un susseguirsi di gare che impongono ritmi frenetici e poco tempo per preparare i vari appuntamenti. In questo turbine di incontri ne esce davvero bene Reale Mutua Fenera Chieri, terza provvisoria, mentre arranca senza apparente giustificazione Bartoccini Fortinfissi Perugia. La compagine umbra è dotata, sulla carta, di un organico valido ed esperto, niente affatto da ultimo posto. Coach Luca Cristofani pare al capolinea, ma probabilmente, visti i nomi e le esperienze delle atlete che scendono in campo, alla base c’è soprattutto una insufficiente prestazione sportiva.

Top della settimana
Vero Volley Monza stupisce anche al femminile guidata da una Alessia Orro ormai matura per i massimi palcoscenici ed entrata nel prime della propria carriera. Contro Scandicci era anche una sfida tra registe della Nazionale e Ofelia Malinov, in azzurro più titolare tra le due, ne è uscita sconfitta.

Flop della settimana
Nella pallavolo si dice sempre che non si può perdere da sopra due set a zero. Poi succede e ci si rende conto che evidentemente può accadere, eccome, è nella logica dello sport, in cui la gestione delle gare anche da un punto di vista psicologico è una componente ineliminabile e affascinante. Capita di perdere da 2-0, solo che si vorrebbe capitasse unicamente agli altri. A Delta Despar Trentino è viceversa accaduto proprio nel momento peggiore, nella sfida salvezza contro una Vallefoglia fin lì capace di vincere un solo incontro. Perfetta per due set, Trento si è via via persa per strada fino ad un infinito tie-break, perso per 23-21. E se Vittoria Piani ne fa 27, utili a portare a casa solo un punto in classifica, allora non puoi vedere il sereno davanti.  

Foto di copertina dal profilo Facebook di Verona Volley

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