Il secondo appuntamento di “Parole Amiche” si terrà sabato 9 ottobre, alle 18.30, al Centro Culturale di San Giovanni Lupatoto. La rassegna letteraria organizzata dall’Associazione Balder vedrà questa volta come protagonista la scrittrice Elisa Ruotolo, che presenterà il suo ultimo lavoro, Quel luogo a me proibito che avevamo.

In Quel luogo a me proibito Elisa Ruotolo consegna al lettore la storia di introspezione personale di una donna, dalla sua gioventù fino alla sua maturità, narrando ogni sfumatura emotiva della protagonista che, segnata da una educazione arcaica, rigida e morigerata, resterà profondamente legata ad ancestrali principi morali.

Elisa Ruotolo (foto dal profilo Facebook dell’autrice)

L’autrice riesce in questo libro a narrare tematiche scomode e delicate – come il sesso e il desiderio – con eleganza, nobiltà e poesia che solo pochissimi scrittori possiedono. Ruotolo è in grado di restituire al lettore vicende “ordinarie” facendole diventare “straordinarie”, poiché riesce a scavare dentro le emozioni, descrivendole con una prosa trascinante, ricercata e perfetta. E così facendo consegna ai lettori non solo la storia di una donna, ma anche una vicenda nella quale chiunque può rispecchiarsi.

La scrittrice mette in evidenza tematiche generali che aprono la maglia a riflessioni comuni: il modo di educare, i limiti che spesso impone questo modus operandi, le (mancate) occasioni per obbedire a una educazione famigliare radicalizzata dentro, la paura di vivere determinate situazioni a causa di quella stessa educazione, assorbita e metabolizzata come inviolabile. Quel luogo a me proibito è un testo molto intenso e profondo, ricco di una narrazione poetica e delicata che trascina il lettore in una storia piena di significato, catturandone l’attenzione dalla prima all’ultima pagina.

L’autrice ospite a “Parole amiche”

Elisa Ruotolo è nata nel 1975 a Santa Maria a Vico (Caserta) dove vive tuttora. Insegna Italiano in una scuola superiore. La sua carriera letteraria inizia nel 2010, con il suo testo d’esordio, la raccolta di storie brevi, Ho rubato la pioggia, pubblicato da Nottetempo, con il quale ha vinto il Premio Renato Fucini ed è stata finalista al Premio Carlo Cocito 2010.

Nel 2014 esce, sempre per Nottetempo, il suo primo romanzo: Ovunque, proteggici, selezionato dalla Commissione del Premio Strega nel 2014 e presentato al premio da Marcello Fois e Dacia Maraini. Opera di grande successo sia di pubblico che di critica è stato tradotto sia in Francia che negli Stati Uniti.

Successivamente, siamo nel 2019, scrive una raccolta di poesie intitolata Corpo di pane. Per Interno Poesia, inoltre, ha curato il volume Mia vita cara. Cento poesie d’amore e silenzio di Antonia Pozzi.

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