Un modulo 4-2-3-1 di mourinhiana memoria per l’alchimista Fresco e i suoi ragazzi. E così la seconda in classifica, la Pro Vercelli, giunta al Gavagnin-Nocini con intenzioni bellicose, viene annichilita. Almeno nel primo tempo, quando i rossoblù di Borgo Venezia riescono a portarsi prima in vantaggio con un rigore (un po’ generoso) fischiato dall’arbitro Galipò e siglato da capitan Danti. Poi, dopo il momentaneo pareggio del piemontese Auriletto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ecco mettere nuovamente la freccia con la botta da fuori area di Tronchin, che non ha lasciato scampo al portiere Tintori. Insomma, un primo tempo più che sontuoso, giocato su buoni ritmi e con buone trame di gioco per Pellacani e soci, desiderosi di cancellare quello zero alla voce vittorie in questo campionato 2021-2022.

Il secondo tempo inizia prò con una maggiore pressione degli ospiti, che si traduce fondamentalmente in un possesso palla sterile e tanti calci d’angolo a favore. Troppo poco per impensierire la retroguardia di Fresco, mentre sono gli errori dei difensori vercellesi a creare qualche occasione per gli avanti scaligeri, più vicini al 3-1 rispetto agli avversari al pareggio per 2-2. La partita scorre via, si accendono i riflettori e la girandola delle sostituzioni non porta nulla di nuovo. Poi si accende la luce per i ragazzi di Scienza con Vitale, il migliore dei suoi, che trova con un tiro dalla distanza l’angolino basso alla destra di Giacomel, che pur proteso in tuffo non riesce a deviare il pallone oltre il pari. È il pareggio che mette in allarme il pubblico di casa, che comincia a intravedere i fantasmi della sconfitta. La Pro Vercelli, galvanizzata dalla rimonta, si getta in avanti, decisa a incamerare i tre punti e proseguire la sua marcia nelle zone alte della classifica. L’azione d’attacco diventa avvolgente e i cross in area si sprecano. Giacomel in un paio di occasioni, si deve superare per evitare il gol della capitolazione, facendosi perdonare per il gol subito poco prima.

Un momentodel match

La Virtus soffre, stringe i denti e con il sacrificio anche dei suoi attaccanti (come Pittarello, in campo fino all’ultimo minuto) riesce a portare a casa un risultato importante, anche se purtroppo l’appuntamento con la vittoria è ancora una volta rimandato. Il pareggio, però, è assolutamente meritato dagli ospiti, che hanno sì lasciato la prima frazione agli ospiti, ma si sono gettati all’arrembaggio, nella ripresa.

Nonostante questo c’è comunque di che recriminare, visto l’andamento del match e la buona prova finale dei ragazzi di Borgo Venezia, che nel finale di gara hanno tentato di rialzare la testa e si sono riportati in avanti, sfiorando il gol del clamoroso 3-2. Poco male. Si rifarà Fresco, che però ha pochi giorni per cercare le giuste contromisure, così come si rifarà la sua squadra, che ora è chiamata a una trasferta, domenica a Busto Arsizio contro la Pro Patria domenica alle 14.30.

© RIPRODUZIONE RISERVATA