È cambiato più lo sport oppure il giornalismo sportivo? In un mondo in evoluzione, il tema non è banale. Come la fisicità degli atleti, le prestazioni e le tattiche di gioco hanno vissuto un cambio di passo evidente in questo ultimo ventennio, sembra essere mutato anche il modo con cui i giornalisti approcciano, raccontano e si confrontano con le discipline e i loro protagonisti.
by 
Se il digitale ha modificato e, per certi versi, banalizzato il linguaggio e le prospettive, anche la carta stampata e la televisione appaiono essersi adeguati a una nuova realtà in cui il racconto dell’evento sportivo si confronta in un rapporto lontano rispetto al passato, ai mostri sacri del giornalismo italiano come Gianni Brera.
Tra autorevolezza, competenza, passione, retorica, emozioni e marketing, la serata di venerdì 2 luglio è stata interamente dedicata al giornalismo sportivo attraverso un confronto a quattro voci fra Adalberto Scemma, decano dei giornalisti sportivi veronesi, Furio Zara, penna e volto noto anche in tv come opinionista e conduttore de “La Domenica Sportiva”, Anna Chiara Spigarolo del “Corriere dello Sport-Stadio” e Simone Gambino di “The Post Internazionale” (Tpi) e fautore del cricket italiano di cui è presidente onorario.
E poi spazio alla proiezione del match Italia-Belgio, valido per i quarti di finale del Campionato Europeo di calcio che vedrà la sfida Italia-Spagna martedì 7 luglio dopo la vittoria degli Azzurri.
Le foto della galleria sono di Corrado Benanzioli
@ RIPRODUZIONE RISERVATA
