Un nuovo appuntamento online del “Teatro OnliFe”, organizzato dalla Fondazione Aida è in programma per domenica 14. Un evento originale, dedicato ai bambini, sull’accettazione e il superamento delle differenze. Mariangela Diana, tra i finalisti del Premio Hystrio alla vocazione nel 2019, è l’autrice, la regista e la protagonista di Dov’è finita la mia ombra?!, una divertente rappresentazione che racconta la storia di Pin, un bambino che odia la sua ombra perché lo copia tutto il giorno. Senza dargli tregua. Così tenta di sbarazzarsene. Il finale ovviamente è da scoprire.

La successiva avventura online è poi il 28 marzo con Suoni in rivolta: l’attrice, musicista e cantante lirica Alice Canovi organizza una sfida, un modo per avvicinare i bambini all’affascinante mondo della musica.

Ogni evento dura 30 minuti e sono previste quattro repliche al giorno (11.30, 17, 18 e 19). Per consentire l’interazione tra attori e bambini possono collegarsi fino a 30 dispositivi (a ogni accesso possono prendere parte più persone). Prezzo: 7 euro. Info: www.fondazioneaida.it. Al momento dell’acquisto verrà inviata una mail con i dettagli per il collegamento.

Teatro OnliFe è un innovativo progetto tecnologico che offre un’esperienza di teatro digitale, in cui bambini e ragazzi hanno la possibilità di interagire con un attore in uno spazio alternativo, senza rinunciare all’irripetibilità dello spettacolo dal vivo.
Il Coronavirus ha costretto la Fondazione Aida a fermarsi per riflettere e ragionare su nuove modalità di interazione e produzione sia a livello artistico che organizzativo, sperimentando il progetto online “Mostriciattoli nella rete“, con cui ad aprile 2020 in poche settimane è riuscita a coinvolgere più di 450 famiglie provenienti da tutta Italia. 

A seguito della chiusura dei teatri nel 2020 «abbiamo subito capito due cose: la prima è l’importanza di mantenere un dialogo costante con il nostro pubblico – spiega Meri Malaguti, direttrice generale di Fondazione Aida –, la seconda è che il teatro in streaming non è l’unica soluzione, ma che lo spazio virtuale può diventare una nuova e alternativa possibilità per vivere, condividere e apprezzare il teatro, andando ben oltre i confini territoriali».

Affinate nel periodo estivo le possibilità tecnologiche investendo in vere e proprie maestranze digitali, la Fondazione ha realizzato la rassegna per bambini “Teatro OnliFe”, grazie anche al sostegno dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona e allo sforzo erogativo del Mibact e della Regione Veneto. 

Da ottobre scorso sono state complessivamente allestite otto nuove produzioni originali pensate per questo mezzo, per un totale di circa sessanta rappresentazioni realizzate in sedici giornate, un numero superiore a quello che era previsto per la stagione teatrale in presenza a Verona, capitalizzando fino al 28 febbraio 1.240 accessi che equivalgono a circa 3.700 persone.

«Ci auguriamo – conclude Roberto Terribile, presidente e tra i fondatori di Aida – di poter riaprire presto i luoghi dello spettacolo e vivere l’esperienza teatrale nella sua essenza, ossia nella fruizione di un “ora e adesso”  irripetibile perché fatto di attori e spettatori, ma possiamo anche dire che non tutto il male vien per nuocere e che “un anno sotto il segno del Covid” ha permesso alla nostra istituzione di  immaginare un processo di digitalizzazione e di conversione verso un mondo tecnologico solo in parte finora indagato, mettendoci, dopo quasi quarant’anni di attività, ancora una volta in gioco.»

Al fine di proseguire con lo sviluppo tecnologico del progetto, è attiva una campagna di raccolta fondi dal titolo “Teatro OnliFe un teatro da costruire insieme” sulla piattaforma di crowdfunding GoFundme e su Art Bonus.

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