La famiglia e la guerra: il Vietnam di Quế Mai
"Quando le montagne cantano" è il romanzo d'esordio della poetessa e giornalista Nguyễn Phan Quế Mai. Il libro è uscito in Italia il 7 gennaio scorso, pubblicato da EditriceNord.
"Quando le montagne cantano" è il romanzo d'esordio della poetessa e giornalista Nguyễn Phan Quế Mai. Il libro è uscito in Italia il 7 gennaio scorso, pubblicato da EditriceNord.
«Io non credo nella violenza. Nessuno di noi ha il diritto di togliere la vita a un altro essere vivente.» In questa frase si racchiude il senso di Quando le montagne cantano, il romanzo firmato da Nguyễn Phan Quế Mai. Il libro di esordio della giornalista e poetessa vietnamita, classe 1973, è un testo epico che ripercorre, attraverso le vicende di una famiglia, i Tran, – in particolare quattro generazioni –, la sorte bellica che ha funestato il Vietnam per l’intero secolo scorso.
Nguyễn Phan Quế Mai, prima diventare giornalista ha lavorato per anni come venditrice ambulante e coltivatrice di riso. Successivamente, si trasferisce all’estero grazie a una borsa di studio che le permette di dedicarsi all’analisi degli effetti a lungo termine della guerra. Attualmente vive a Giacarta con il marito e i due figli e lavora per diverse organizzazioni internazionali.
Uscito in Italia il 7 gennaio 2021 con EditriceNord, il romanzo ha subito conquistato il consenso di pubblico e critica.
La storia è ambientata nel 1970, ad Hanoi, dove il conflitto tra vietnamiti e americani sta portando dolore e distruzione. Le protagoniste del racconto, la piccola Huong, dodicenne, e la nonna Dieu Lan, la capofamiglia, si vedono costrette a scappare sulle montagne per rifugiarsi in un luogo sicuro e difendersi dai bombardamenti americani.
La nonna, per calmare e dare coraggio alla piccola – che vive nella speranza del ritorno dei propri genitori dalla guerra – inizia a raccontarle i trascorsi della famiglia e le vecchie vicende belliche che ha vissuto dal 1930 in poi, quando il Paese orientale subiva l’occupazione francese, l’invasione giapponese, l’atroce riforma agraria e infine il comunismo.
Inizia così la multitudine di vicende che coinvolgeranno la famiglia Tran, intrecci cuciti nel tempo e a doppio filo tra le vite dei personaggi legati dal vincolo parentale.
Quando le montagne cantano si veste, quindi, di due scenari: passato e presente. L’autrice riesce, con una scrittura lirica e agile, a tessere la tela del racconto, tra questi due lassi temporali amalgamando mirabilmente le azioni e gli episodi dei tantissimi personaggi che entrano in scena.
Si rimane stregati dalla narrazione perché l’autrice, attraverso la sua magistrale scrittura, ha la dote di conferire al romanzo sia una sfumatura che descrive l’autentica sofferenza patita dai personaggi sia, parallelamente, la maestosa forza e il poderoso coraggio degli stessi nell’affrontare avvenimenti terribili.
Sebbene la vita, in particolare delle protagoniste, venga raccontata come una esistenza completamente ferita e svuotata dalle atrocità della guerra, è chiaramente percepibile quanto l’autrice attribuisca merito all’unione famigliare di sovrastare e vincere quella sofferenza.
Un testo strutturato in modo accurato relativamente all’intreccio delle vite dei personaggi che girano intorno alla storia e che fanno parte delle vicende della famiglia Tran. A tale scopo la scrittrice, per aiutare il lettore a districarsi nella tela dei tantissimi personaggi e dei diversi legami parentali, inserisce nella prima pagina del testo l’albero genealogico della stirpe in modo da supportare chi legge nella comprensione.
Quế Mai è stata in grado di rendere una storia romanzata veritiera ed estremamente credibile questo perchè alla base c’è una profonda preparazione sulle vicende che hanno interssato la guerra in Vietnam e che l’hanno coinvolta non solo come ricercatrice ma anche personalmente.
Quando le montagne cantano è un testo che affaccia il lettore non solo dentro a un racconto umanamente struggente e trascinante ma lo fa partecipe di eventi storici che, purtroppo, alla platea del grande pubblico non sono molto noti.
Un libro che crea una prospettiva chiara su ciò che è successo in Vietnam: martoriato per tutto il Novecento da conflitti atroci.
Una prospettiva che l’ìautrice ha valorizzato con un vigore ineccepibile tanto da imprimere nel lettore la consapevolezza su ciò che e accaduto, dandone memoria.
Credo che sia questo il quid pluris di Quế Mai: consegnare al pubblico non solo la bellezza di un racconto ma nel contempo far conoscere un passato che si deve assolutamente ricordare per fare in modo che certi fatti terribili non accadano più.
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