Nella Giornata mondiale delle ragazze e donne nella Scienza “Heraldo” annuncia la sua partecipazione come media partner della seconda edizione Festival della Scienza Verona. RiEvoluzione – questo il nome scelto per il 2012 –, dal 12 al 21 marzo sarà accessibile a tutti, in versione online gratuita, per ottemperare alle normative anticovid. 
L’Associazione Festival della Scienza di Verona, in coorganizzazione con Cooperativa Sociale Galileo Onlus ha realizzato un ricchissimo think tank dedicato al ruolo della Scienza alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, tra i quali, la parità di genere.  Il team stesso di questa edizione, salvo alcune eccezioni, è totalmente al femminile. Un gruppo formato da professioniste che con competenza, determinazione ed entusiasmo vuole mostrare che raggiungere una reale parità di genere, anche negli ambiti scientifici è non solo giusto ma necessario. Il Festival, infatti, nasce dall’idea di alcune giovani imprenditrici che hanno unito le loro passioni e competenze portando nella città scaligera le grandi tematiche scientifiche già nel 2019 con Oltre la Luna, la prima edizione del Festival che ha ospitato come testimonial l’astronauta Umberto Guidoni. Quest’anno, insieme all’evento, parte l’ambizioso progetto di tessere una rete fra enti, aziende locali e nazionali dove stimolare il confronto in molteplici occasioni ed eventi in programma non solo a marzo, ma anche nella prossima primavera, dove esperti di materie scientifiche, rappresentanti del mondo industriale, delle istituzioni e enti di ricerca potranno dialogare con un pubblico eterogeneo.
Un vero serbatoio di idee per stimolare il dialogo e il confronto, divulgando le discipline STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) in relazione ai 17 obiettivi ONU di sviluppo sostenibile.

«Vogliamo mostrare che la Scienza non è solo sapienza fine a se stessa ma strumento imprescindibile per le future generazioni da dover padroneggiare ­– spiega Caterina Lorenzetti cofondatrice e direttrice del Festival Scienza Verona –. Oggi più che mai, ci siamo resi conto di quanto fondamentale sia applicare criteri scientifici anche nel dibattito pubblico, non solo per la crisi pandemica ma per tutte le principali emergenze mondiali, dalla crisi climatica ad un progresso tecnologico sostenibile. È necessario quindi dare maggiore spazio al dibattito scientifico anche attraverso eventi e luoghi come il nostro Festival, invitando e rendendo merito a chi si occupa delle diverse branche della Scienza trasferendo e divulgando tematiche scientifiche, ma raggiungendo, anche attraverso strumenti online, un vasto pubblico.»

Il programma è stato creato attraverso le numerose proposte pervenute da tutta Italia in risposta alla Call for Proposal lanciata dal Festival nel novembre 2020 e selezionate sotto la supervisione del Comitato Scientifico coordinato dal professor Roberto Giacobazzi, ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona. Grazie inoltre alla collaborazione con i patrocinatori e partner del progetto, la manifestazione offrirà un calendario di alto profilo scientifico, ma declinato anche per un pubblico non specialistico attraverso webinar, laboratori e talk sia didattici che divulgativi rivolti ai giovani, alle famiglie, agli appassionati e curiosi di scienza, e a tutti coloro gravitino attorno al mondo della scuola e dell’università. Anche l’Istituto nazionale di astrofisica – Inaf ha aderito, insieme ad altri importanti patrocinatori, con diversi contributi al progetto del Festival Scienza Verona. 

RiEvoluzione si aprirà con l’inaugurazione da parte del Comitato scientifico e delle Istituzioni nel pomeriggio del 12 marzo proseguendo con interventi sul ruolo delle Donne nella Scienza. In calendario vi saranno giornate dedicate ai temi della divulgazione scientifica, dell’educazione e formazione sia per le scuole che per le università, dell’ innovazione delle aziende partner coinvolte. Inoltre saranno proposti talk scientifici e divulgativi e tavole rotonde per un pubblico adulto, i laboratori didattici on line che potranno essere seguiti dalle scuole in diretta, offrendo attività extra didattiche che causa covid19 non possono essere fatte in presenza. Chiuderà la sessione la giornata dedicata a Terra-Mare e Cambiamento climatico il 21 marzo.

Il Festival cercherà di mostrare che anche quando l’Uomo vuole spingersi oltre i limiti, il progresso scientifico deve sempre essere rivolto a rendere l’esistenza umana in equilibrio con l’ambiente circostante. Rivoluzione ed evoluzione, coniugati insieme. RiEvoluzione 2021 coglie l’eredità dell’edizione 2019 Oltre La Luna che ha celebrato i progressi tecnologici dopo 50 anni dal traguardo del primo allunaggio, mostrando fino a dove l’Uomo sia capace di spingersi e dove lo porterà la rinnovata corsa allo spazio che vede l’Italia impegnata in prima fila con il progetto Artemis. 
Molti saranno i protagonisti del Festival da Gabriella Greison, fisica, scrittrice, performer teatrale, Maria Rita d’Orsogna, fisica, professoressa associata presso il Dipartimento di Matematica della California State University di Los Angeles e attivista ambientale, a Federico Fanti, paleontologo, geologo e Emerging Explorer dalla National Geographic Society, da Luigi Bignami, geologo, divulgatore scientifico, autore televisivo e collaboratore di Focus, Roberto Orosei, ricercatore INAF Bologna e Responsabile del team che ha scoperto l’acqua liquida nel sottosuolo di Marte, Enrico Bonfante, presidente di Empiricamente, a Paola Favero, forestale, scrittrice e amministratrice delle riserve naturali statali del Veneto come ufficiale del Corpo Forestale dello Stato.

Il Comitato Scientifico, con funzioni propositive di visione strategica e consultive in materia di programmazione, è composto da Roberto Giacobazzi, professore ordinario e Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona, Caterina Boccato, responsabile nazionale del Settore Didattica e Divulgazione di INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, Antonia De Vita, ricercatrice di pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Verona, Aldo Gangemi, direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR (ISTC-CNR) e Professore ordinario all’Università di Bologna (FICLIT e Institute for Human-Centered Artificial Intelligence), Paolo Gregori, direttore ProM Facility/Polo Meccatronica di Rovereto (TN), Massimo Migliorini, senior Researcher dell’Area Cultural Heritage And Urban Regional Development di Fondazione Links, Matteo Pisanu, responsabile del Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza, e Pierluigi Tacinelli, CEO di Cooperativa Sociale Galileo Onlus.

Il Festival ha il patrocinio di Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, Regione del Veneto, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto – ARPAV, Università degli Studi di Verona, Università degli Studi di Trento, Master Futuro Vegetale dell’Università degli Studi di Firenze, Coldiretti Verona, Confcommercio Verona, Fondazione Links.

I partner sono ProM Facility / Polo Meccatronica., Fondazione Museo civico di Rovereto, First Lego League Italia. Gli sponsor: Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza e Calzaturificio Gaibana. I media partner, oltre a Heraldo, PLaNCK!, Econote.it., Nonsoloambiente.it. e Verona Network. E i partner operativi: Kaleidoscope ed Event-La.

www.festivalscienzaverona.it

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