Un cuore per l’Africa
Il progetto #solodalcuore incassa i primi 10mila euro di solidarietà, obiettivo: dopo l’ambulatorio, il reparto e la scuola di formazione per ostetriche.
Il progetto #solodalcuore incassa i primi 10mila euro di solidarietà, obiettivo: dopo l’ambulatorio, il reparto e la scuola di formazione per ostetriche.
Esperienze, tessuti e materie prime locali, artigianato: “Solo dal cuore” sostiene gli artigiani veneti e mette in moto la macchina solidale a favore di mamme e bambini africane del Sudan del Sud, zona fortemente colpita dalla pandemia di Covid-19 e la cui capacità di risposta sanitaria è molto bassa a causa della mancanza di strutture e strumenti medici. Il cuore della gratitudine ha incontrato il sostegno di Coldiretti che attraverso Donne Impresa, partecipando all’operazione di solidarietà a favore del Cuamm Medici con l’Africa, ha prodotto quasi 10 mila euro già versati a sostegno dell’iniziativa “Prima le mamme e i bambini”.
Spiega Chiara Bortolas, presidente delle agricoltrici, e Vice Responsabile Nazionale Donne Impresa: «Grazie alle donazioni di molti cittadini che hanno ordinato questo cuscino creato da Agrisarte di Sant’Erasmo a Venezia abbinando due tessuti uno “Made in Italy” e l’altro Wax, che racchiude un interno in fibra naturale a base di ortica e mais, abbiamo raccolto la prima cospicua cifra che permetterà al personale sanitario di costruire un primo ambulatorio per le visite. Il prossimo passo è un reparto e una scuola di formazione».
Basta navigare su www.solodalcuore.it e procedere con la compilazione dei campi per avere a domicilio un morbido cuore e promuovere un atto di beneficenza.
«L’idea è di Katia Zuanon, titolare di Prayers Collection e finalista del concorso per l’innovazione Oscar Green che – continua la dirigente – ha coinvolto molte espressioni del mondo femminile padovano. Dalle imprenditrici della Laguna Nord, abili in sartoria, fino all’agenzia di comunicazione Ipsofactory guidata da Fiorella Toffano, una rete femminile ha lavorato all’intera pianificazione. Una filiera che ha prodotto un risultato concreto».
A Verona, un gruppo di volontari locali si occupa di fare informazione e sensibilizzazione per l’ONG Cuamm-Medici con l’Africa, con una campagna a favore del progetto “Case d’attesa”. Spiegano sulla loro pagina Facebook: «Con l’acquisto di un pacchetto, diamo una mano alla realizzazione di questo importante progetto. Le donne hanno paura di partorire in ospedale, i bambini non vengono portati ai centri vaccinali, con terribili conseguenze.»
«Si tratta di oggetti esclusivi – sottolinea Chiara Bortolas – nessuno è uguale all’altro e soprattutto è il cuore che ti sceglie. E la magia avviene ogni volta che si scarta la confezione. L’Africa è il cuore del mondo e le donne sono la vera speranza di un continente saccheggiato da troppo tempo, sfruttato e pieno di contraddizioni».
Nel 2018 a Rumbek, nel Sudan del Sud, uno tra i paesi più poveri dell’Africa Subsahariana dopo la guerra civile iniziata nel 2013, le ostetriche diplomate in attività erano solo 600, e 327 gli studenti iscritti al corso triennale in ostetricia.
Purtroppo, quindi, solo il 20% dei parti in questa zona risulta seguito da personale idoneo. È la percentuale più bassa al mondo.
«In un momento in cui siamo obbligati alla distanza – conclude Bortolas- Coldiretti ha creato un ponte per stare più vicino alla gente di buona volontà e ai bisognosi. E seppur nella sua fragilità quella terra e quei popoli hanno fame di vita».
La campagna solidale continuerà anche nei prossimi mesi con edizioni speciali per San Valentino, per la Festa della Donna e della Mamma fino al raggiungimento dell’obiettivo finale: una scuola per ostetriche e un reparto attrezzato per le visite e i ricoveri.