Così lo definisce, in apertura della conferenza stampa di mercoledì 7 ottobre, il direttore artistico Leonardo Rebonato: «Ci siamo impegnati tanto quest’anno, e il risultato sarà un’edizione particolare, tra nuove regole e disposizioni da rispettare, ma Hostaria si farà, ed è un piccolo miracolo».

Mercoledì era una giornata di sole, e la conferenza stampa a Palazzo Barbieri è stata allestita nel pronao, all’aperto, sotto le colonne neoclassiche dell’edificio, a vista delle ormai familiari “casette” in legno della manifestazione già allestite e pronte su Piazza Bra, per l’apertura di oggi venerdì 9, alle 18.

Non poche, infatti, sono state le difficoltà per organizzare la sesta edizione di questo Festival del vino di Verona, unica manifestazione enogastronomica dell’anno nella città scaligera, che si svolgerà fino all’11 ottobre.

Filippo Rando, assessore al Tempo Libero del Comune di Verona, che da sempre sostiene Hostaria, ha sottolineato come questa sesta edizione sia «un bellissimo segnale per la nostra città: di continuità, d’impegno e di particolare significato per le difficoltà che stiamo vivendo quotidianamente e che sono sotto gli occhi di tutti. Sia come frequentatore che come rappresentate del Comune – ha aggiunto –, voglio ringraziare Hostaria per lo sforzo di quest’anno e per aver creduto fino in fondo a questo progetto».

Alessandro Medici, presidente associazione culturale Hostaria, ha risposto ringraziando a sua volta il Comune e «il supporto fondamentale per l’utilizzo degli spazi e delle bellezze di una città che rappresentano proprio quella che è la nostra Hostaria a cielo aperto».

«Quando abbiamo deciso di farla – ha proseguito –, abbiamo scelto di non attuare un “piano b”, ma piuttosto di fare un’edizione speciale, ovvero che coinvolgesse un numero sempre maggiore di realtà ed energie; quest’anno infatti le partnership si sono moltiplicate: il gruppo Athesis e Publiadige per la comunicazione, il Consorzio del Durello con Durello and Friends si aggiungono al Consorzio del Custoza e del Garda doc, del Monteveronese e al Comune di Caorle.

Vi sarà inoltre un nuovo premio, dedicato a Roberto Puliero, che in qualche modo farà sempre parte dell’anima di Hostaria, e che quest’anno assegneremo al giornalista Marino Bartoletti».

La richiesta delle cantine, per questa nuova edizione, era piuttosto alta, ma tutto si è mosso per poter organizzare la manifestazione con le accortezze di sicurezza necessarie: i biglietti infatti saranno numerati, e arrivati a un determinato numero di presenze se ne interromperà la vendita; ci sarà un grande controllo da parte di una security di professionisti, quest’anno quasi raddoppiata, per assicurarsi che tutti si muovano in sicurezza. Le mascherine saranno sempre allacciate durante la manifestazione, se non per le degustazioni che si svolgeranno alle postazioni e non lungo gli spostamenti. Le permanenze in coda saranno oggetto di restrizioni per garantire che non abbiano luogo assembramenti, e la vendita dei biglietti è stata largamente potenziata perché si svolga per lo più online.

Il consueto “percorso” di Hostaria, per ovvi motivi quest’anno sarà concentrato più nelle piazze che lungo le vie ma, per mantenere una dimensione capillare dell’evento, quest’anno 60 negozi della Corporazione Esercenti del Centro Storico di Verona hanno aderito a Hostaria con delle promozioni e, allo stesso modo, diversi ristoranti, in accordo con il Consorzio del Soave, hanno deciso di aderire con un biglietto ad hoc.

Il brindisi alla conferenza stampa di Hostaria

Le “sbecolerie” ci saranno sempre, ma con grande attenzione: si svolgeranno in aree circoscritte alle quali si potrà accedere solo quando ci sarà posto per la degustazione.

Non solo un “festival di gente felice” come recita lo slogan della manifestazione, ma anche educato e pronto a dare una mano in risposta al forte impegno di quest’anno.

Paola Giagulli, direttore Consorzio Formaggio Monte Veronese, ci ha introdotto ai laboratori e alle degustazioni che si svolgeranno durante Hostaria, anche questi parzialmente ridotti per motivi di sicurezza, ma che daranno sempre la possibilità di fare il proprio formaggio nel workshop “Un’ora da casaro” e assaggiare e acquistare i formaggi dop dai caseifici presenti agli stand.

Una vera e propria manifestazione nella manifestazione sarà quella di Durello and Friends. Il più importante evento del Consorzio del Durello infatti, che ha aperto il weekend scorso al Montagnana Wine Festival (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo) prosegue questo fine settimana nella loggia di Fra Giocondo in piazza Dei Signori dove saranno presenti 30 aziende tutte da degustare. Paolo Fiorini, presidente del Consorzio di Tutela Durello Lessini, si è detto lieto di questa partnership con Hostaria, ricordando la conferenza stampa di sabato alle 17.30 nella loggia, per tutte le novità del Durello.

Novità 2020 è stato anche il coinvolgimento di Publiadige e del gruppo Athesis: il direttore Marcello Galletti ha raccontato quanto sia stata semplice e naturale una collaborazione che in realtà era nata già dagli inizi della manifestazione, con i sommelier di Athesis che, a sottolineare la qualità delle proposte enologiche di Hostaria, avevano definito la diversa attribuzione dei gettoni ad ogni vino in base al suo livello. E proprio i tre sommelier Marco ScandoglieroEnrico FioriniGianluca Boninsegna, autori della Guida ai vini di Verona, saranno protagonisti di una chiacchierata informale sabato alle ore 15 nella Loggia Vecchia.

Enrico Garnero, responsabile di progetto per Hostaria, ringraziando tutti i collaboratori e le realtà coinvolte, come il grande lavoro fatto fin dalla prima edizione da Box Office, ci ha tenuto a ricordare quanto la manifestazione sia stata un’opportunità di lavoro per tante persone e aziende ferme a causa della crisi sanitaria: «Oltre a 50 persone assunte direttamente, sono state coinvolte più di 20 aziende fornitrici. Un grazie agli sponsor e alla prima circoscrizione».

Patron delle conferenze, non poteva che essere come sempre il direttore artistico Leonardo Rebonato, che ha invitato tutti alle 17.17 del 10.10 del 2020 in Piazza dei Signori alla sua “L’ora del thé allo zenzero”, ovvero brevi incontri quantici con Albert Einstein, John Lennon, Steve Jobs e Leonardo da Vinci sotto forma di performance radio-teatrali con la partecipazione di Massimo Totola.

Di seguito il programma:

VENERDÌ 9 OTTOBRE

Ore 18 – Consegna attestati “Verona Top 100” La Guida ai vini di Verona 2021 (Teatro Nuovo , su invito).

Ore 19.30 – Inaugurazione Festival

Ore 21 – Consegna del Premio “Paiasso” in memoria di Roberto Puliero a Marino Bartoletti; a seguire incontro pubblico “Bar Toletti” con il giornalista sportivo, per parlare di sport, di musica, di cultura, di condivisione. Di vita. A condurre l’incontro il direttore di TeleArena Mario Puliero.

SABATO 10 OTTOBRE

Ore 15 – “100 vini & 100 abbinamenti”, a cura dei 3 sommelier Marco Scandogliero, Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna, autori della Guida ai vini di Verona.

Ore 17 – Preview “Le conferenze quantiche di Hostaria”.

Ore 17.17 – “L’ora del thé allo zenzero” di e con Leonardo Rebonato, con la partecipazione dell’attore Massimo Totola. Brevi incontri quantici con Albert Einstein, John Lennon, Steve Jobs e Leonardo da Vinci sottoforma di performance radio-teatrali.

Nelle piazze di Hostaria: Vincenzo “Titti” Castrini, il poeta con la fisarmonica, cantante, autore, già fisarmonicista di Vinicio Capossela.

DOMENICA 11 OTTOBRE

Ore 11 Chiesa di Santa Anastasia – Santa Messa con la benedizione del vino e della vendemmia.

Canal, l’influencer fenomeno del web, in giro nelle piazze di Hostaria per raccontare il Festival sui suoi canali social.

Nelle piazze di Hostaria: Vincenzo “Titti” Castrini.

Tutti gli eventi si svolgono alla Loggia di Fra Giocondo in Piazza dei Signori, eccetto dove indicato.

www.hostariaverona.com