Chi ha paura dell’autunno?
Foliage, vino, natura e tradizioni. Ottobre è un mese denso di appuntamenti in cui l’inverno è ancora troppo lontano per chiudersi in casa. Scopriamo gli eventi in provincia e in regione da non perdere questa stagione.
Foliage, vino, natura e tradizioni. Ottobre è un mese denso di appuntamenti in cui l’inverno è ancora troppo lontano per chiudersi in casa. Scopriamo gli eventi in provincia e in regione da non perdere questa stagione.
È arrivato quel momento dell’anno in cui proviamo un sottile piacere nell’indossare una giacca sulle spalle, mentre realizziamo che l’estate è trascorsa e nell’aria qualcosa è cambiato: ce lo segnalano le temperature più fredde, le prime foglie che iniziano a colorare i viali alberati di Verona, l’arrivo delle nuove specialità di questa stagione dell’abbondanza in cui si concentrano i grandi raccolti, dalla vendemmia alle mele, dai funghi alle castagne, dalle bacche alle zucche.
Con il sopraggiungere dell’autunno, aumentano però anche le incertezze riguardo all’evoluzione della pandemia e sono diversi gli scenari con cui potremmo trovarci a fare i conti nella lotta al Covid-19. Ma i primi segni del cambio di stagione possono essere anche un momento per riflettere sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura, in questo complicato periodo di cambiamenti climatici, in cui ci regala un’ultima esplosione di colori infuocati e giornate terse e soleggiate. E godere di alcune delle nostre tradizioni autunnali locali preferite, con alcune nuove regole, all’insegna della sicurezza e del distanziamento sociale. Ecco dunque una panoramica di alcune attività in corso nella nostra provincia e regione che celebrano la stagione con tantissime proposte tematiche per godere di questi ultimi weekend di tepore.
“Vino nel Castello” è l’evento che fino ad oggi domenica 4 ottobre tornerà a trasformare Piazza Trieste a Montagnana (PD) nel grande contenitore delle eccellenze dell’agroalimentare delle provincie di Padova, Verona e Vicenza. Tre giorni dedicati ai sapori dell’autunno, a quella vendemmia che è ancora in corso, ma soprattutto ai suoi frutti portati in piazza da oltre 45 aziende vitivinicole – tra le quali un posto d’onore sarà assegnato al Consorzio Tutela Vini Lessini Durello Doc con il ”Circuito “Durello & Friends” insieme ai Consorzi per la Tutela Vini di Soave, Merlara, Arcole, Gambellara– che sarà possibile degustare scegliendo il proprio percorso secondo la consueta formula del “ticket” che oltre al bicchiere mette a disposizione una selezione di assaggi. Ma non sarà solo un festival del vino: accanto ai calici saranno molte le preparazioni e i prodotti alimentari a marchio, tra cui 4 presidi storici Slow Food – Asiago stravecchio di malga; Monte Veronese di malga DOP; Stortina veronese; Mais Bianco perla – che potranno rientrare nella degustazione. Si potrà inoltre approfondire la storia e la bellezza di Montagnana grazie all’apertura dei musei e le visite guidate dell’Associazione Murabilia.
Quindici cantine della Valpolicella Classica, divise in cinque percorsi enogastronomici che attraversano le cinque vallate storiche, tra vigneti in vendemmia, aziende agricole e dimore della tradizione, cultura e sapori, sono le protagoniste domenica 11 Ottobre dalle 10:00 alle 18:00 di “Val Polis Cellae 2020”: la giornata dedicata alla scoperta dei tesori della terra dei grandi vini rossi veronesi, dall’Amarone al Recioto, dal Valpolicella Classico al Ripasso, e i loro produttori. Organizzato dalla Strada del Vino Valpolicella, l’evento prevede che ognuna delle cantine coinvolte accompagni la degustazione dei propri vini ad una visita guidata in azienda e ad un piatto con le specialità del territorio. Il tutto con ancora maggiore attenzione, per assicurare il piacere dell’esperienza gastronomica nella massima sicurezza. Con l’occasione chi vorrà, potrà visitare i piccoli comuni della Valpolicella che ospitano corti rurali rinascimentali, antiche pievi romaniche e piccole chiesette di campagna, ma anche paesaggi naturali spettacolari.
Fino al 18 ottobre nei garden center dell’Associazione italiana centri giardinaggio (Aicg) si svolgerà la 5^ edizione del “Garden Festival d’Autunno” che proporrà ai visitatori due esperienze a contatto con il “verde”: il “Labirinto sensoriale d’Autunno” un percorso all’aperto in cui immergersi tra i colori e i profumi delle piante autunnali oppure in cui imparare a conoscere una selezione di eccellenze made in Italy, e il progetto “Piantiamo Italiano” che vuole sensibilizzare i consumatori ad un acquisto locale consapevole, attento all’impatto ambientale e al risparmio energetico.
Focus sulle piante da siepe, sulle aromatiche, sull’ars topiaria (che consiste nel potare alberi e arbusti al fine di dare loro una forma geometrica), e sul ciclamino AIRC – portafortuna d’Autunno e alfiere della donazione per la ricerca– nei 61 garden coinvolti di 11 regioni italiane, con in testa il Veneto (17 centri): per tutto il mese di ottobre e per ogni vaso di ciclamino di colore rosa, i Centri Giardinaggio aderenti devolveranno 1 euro a sostegno della ricerca contro il cancro al seno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
All’interno di ogni singolo Garden vi saranno, oltre al Labirinto sensoriale, anche aiuole dimostrative e didattiche allestite con piante da giardino di questa stagione, composizioni creative dalle quali trarre ispirazione per il proprio giardino. L’elenco dei centri di giardinaggio che partecipano al festival è disponibile sul sito di Aicg.it.
Gli appuntamenti di questo periodo per un weekend rigenerante a contatto con la natura sono davvero tanti: escursioni, passeggiate, laboratori, mostre, sagre, degustazioni e iniziative speciali come quella dell’ascolto delle specie che popolano i boschi. Il Cansiglio è un suggestivo altopiano posto a cavallo tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, e uno dei pochi luoghi in cui ad inizio dell’autunno si può ascoltare il bramito, l’inconfondibile richiamo d’amore dei cervi maschi, e con molta fortuna, anche assistere alle diverse fasi del corteggiamento, compresi i combattimenti tra i maschi.
Nella foresta demaniale regionale, gestita da Veneto Agricoltura, è stato organizzato un importante servizio messo a punto dall’Agenzia regionale, fatto di punti informativi, segnaletiche ad hoc e mostre fotografiche per educare i visitatori al rispetto degli animali. La presenza umana, se invadente, è fonte di stress per i cervi e può mettere a rischio ore di rituali fondamentali per la sopravvivenza della specie stessa. Per questa ragione Veneto Agricoltura ha predisposto un info point dedicato con alcune semplici ma fondamentali regole da rispettare, anche per la propria sicurezza, come il non avvicinarsi troppo, evitare rumori e schiamazzi, non parlare ad alta voce, non utilizzare flash, luci o fari, non sostare creando postazioni fisse o bivacchi per l’osservazione. Per l’occasione, nell’Hangar del Cansiglio sono state allestite una mostra fotografica sui cervi e una sul ritorno dei grandi carnivori sulle Alpi. L’Info point, aperto dal giovedì alla domenica fino al 18 ottobre, con orario 14.30-19.30, è gestito dalle guide naturalistiche accreditate di Veneto Agricoltura.
Il suono possente del bramito è incorniciato in questo periodo da un altro straordinario fenomeno della natura, quello del foliage, il momento in cui le chiome degli alberi trasformano il paesaggio delle nostre montagne in una tavolozza di sfumature e suggestioni. Tra ottobre e novembre la magia del foliage è una preziosa occasione per vivere una giornata all’aria aperta e passeggiare nei boschi per rimanere incantati dai colori intensi della foresta, dall’ocra al marrone, dall’oro al rosso, che li dipingono.
Non occorre però andare tanto lontano per rimanere affascinati dalle calde sfumature delle foglie: un semplice itinerario per la vostra fuga d’autunno nel Veronese può partire dallo storico Giardino Giusti, dove le tonalità accese del foliage si accostano al vivido verde acceso degli abeti e cipressi, e proseguire nel Parco Regionale della Lessinia, tra i rifugi del Monte Baldo e le malghe tra Bosco ChiesaNuova e Passo Fittanze, per concludersi al Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio (VR), teatro di alcune delle fioriture più colorate dell’anno. Domenica 4 ottobre il Parco organizza dalle 10 alle 18 la “Giornata dei bambini 2020” con spettacoli e giochi per tutti i giovani visitatori.
Nella vicina provincia di Vicenza, è poi possibile visitare il Parco dei Colli Euganei, dove sono numerose le località ideali per fotografare il fascino del foliage, tra cui il Pianoro del Mottolone ad Arquà Petrarca, il Monte Fasolo e il Passo del Vento.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre 2020 torna “Asiago Foliage” la manifestazione dedicata ai colori e sapori dell’Altopiano con passeggiate guidate, laboratori artistici, sensoriali e scientifici per bambini, ragazzi e adulti, arricchita da un’esposizione fotografica con i migliori scatti del fenomeno autunnale e degustazioni di piatti tipici.
Del resto, mentre l’aria si fa più frizzante, anche il palato si risveglia, grazie alle tante specialità gastronomiche tipiche del territorio Veneto e di questa stagione tutta da assaporare. L’autunno ci riporta allora la tradizione delle sagre, riformulate in edizione Covid-19: domenica 04, 11, 18 Ottobre va in scena l’ “Autunno Contadino dell’Antica Fiera del Rosario a Breonio“, frazione di Fumane (VR) con il mercato contadino dei prodotti di montagna dove sarà possibile acquistare le produzioni agricole artigianali.
Il Bardolino, assieme alle castagne del monte Baldo e al formaggio Monte Veronese, sarà il protagonista della 23esima edizione di “San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese”, la rassegna dedicata ai sapori autunnali del monte Baldo, in programma a San Zeno di Montagna (Verona) dall’8 ottobre all’8 novembre. L’iniziativa, voluta dall’Associazione Ristoranti San Zeno assieme al Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino e al Consorzio del formaggio Monte Veronese DOP, coinvolge cinque ristoranti di San Zeno, che proporranno per tutto il mese dei menù degustazione per scoprire i sapori della stagione autunnale.
Di un luminoso colore rubino e con i suoi profumi di ciliegia, fragola, lampone, cannella, pepe e chiodo di garofano, caratteristici dei vini rossi ottenuti prevalentemente dalle uve di Corvina Veronese, il Bardolino si sposa perfettamente con i piatti autunnali, a maggior ragione con quelli della tradizione del suo territorio d’origine, il lago di Garda e il monte Baldo.
Tra i piatti della rassegna, le rasagnole con farina di castagne al sugo di porri e speck croccante proposte dal Ristorante al Cacciatore, il medaglione di manzo mignon con battuta di funghi, castagne e burro montato alle erbe del Ristorante Bellavista, il duetto di ravioli, zucca e marroni con ragù di capriolo preparato dal Ristorante Costabella, lo sformatino di ricotta di San Zeno, castagne e zucca su letto di verza e fondente di Monte Veronese del Ristorante Sole, il coniglio ripieno di marroni di San Zeno Dop accompagnato da tortino di verza, castagne e Monte Veronese da assaggiare alla Taverna Kus. I menù completi sono disponibili sul sito www.ristosanzeno.it.
Il 17 e 18 e il 24 e 25 ottobre tornano anche le “Giornate FAI d’Autunno”, in un doppio weekend di aperture straordinarie in luoghi speciali simbolo della bellezza del nostro Paese. Le 1.000 aperture di questa edizione saranno rese note il 6 ottobre.
Ottobre è quindi un mese denso di appuntamenti in cui l’inverno è ancora troppo lontano per chiudersi in casa. E a fine mese, tra un dolcetto e una zucca, potremmo pure essere dell’umore giusto per un paio di scherzi a Halloween, anche se c’è da dire che finora il 2020 è stato abbastanza spaventoso: quindi limitiamoci a caramelle e cioccolatini, indossiamo le nostre mascherine, e godiamoci l’autunno in modo responsabile.